hate speech

L’Unesco dedica la Giornata Internazionale dell’Educazione 2024 al contrasto del discorso d’odio online

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Per il 24 gennaio l'UNESCO esorta i 194 Stati membri a dare priorità all'istruzione come strumento per promuovere società che valorizzino la dignità umana e la pace.

Quest’anno, UNESCO ha scelto di dedicare la Giornata Internazionale dell’Educazione – che si celebrerà il prossimo 24 gennaio – al ruolo cruciale che l’istruzione e gli insegnanti possono svolgere nel contrastare il discorso d’odio, un fenomeno che si è amplificato negli ultimi anni contribuendo a normalizzare la violenza e a diffondere un clima di discriminazione e intolleranza. La recente escalation globale di hate speech e teorie del complotto, amplificata dall’uso dei social media e aggravata da crisi nuove e prolungate in diverse regioni, colpisce gravemente la sicurezza e la stabilità delle società democratiche in tutto il mondo.

Secondo un interessante e recente sondaggio UNESCO/IPSOS condotto in 16 paesi, il 67% degli utenti di Internet ha segnalato di essersi imbattuto in discorsi d’odio online e l’85% si è detto preoccupato per l’impatto e l’influenza della disinformazione, considerandola una minaccia reale in grado di destabilizzare le società.

In seguito all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 contro i civili israeliani, la Lega Anti-Diffamazione ha registrato un aumento del 337% degli incidenti antisemiti negli Stati Uniti, un aumento del 320% in Germania, un aumento del 961% in Brasile rispetto all’anno precedente e un aumento dell’818% rispetto agli ultimi 3 anni nei Paesi Bassi. L’Istituto per il Dialogo Strategico con sede nel Regno Unito (ISD) ha anche riscontrato un aumento di 43 volte nel volume dei discorsi antimusulmani su YouTube confrontando i quattro giorni precedenti e successivi all’attacco terroristico.

Audrey Azoulay, Direttrice Generale UNESCO ha dichiarato che “la diffusione accelerata del discorso d’odio e l’estrema polarizzazione che porta con sé rappresenta una minaccia per tutte le comunità. La nostra migliore difesa è l’istruzione, che deve essere al centro di ogni sforzo per la pace. È nostro dovere collettivo fornire agli studenti di tutte le età gli strumenti per destrutturare il discorso d’odio e gettare le basi per società inclusive, democratiche e rispettose dei diritti umani. Per avere successo, dobbiamo formare e sostenere meglio gli insegnanti che sono in prima linea nel superare questo fenomeno”.

Il 24 gennaio, l’UNESCO – che ha pubblicato una guida per “Affrontare il discorso d’odio attraverso l’educazione” (link a https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000384872) organizzerà una giornata di formazione online per diverse migliaia di insegnanti provenienti da tutto il mondo, fornendo loro gli strumenti per individuare, affrontare e prevenire meglio gli episodi di discorso d’odio.

Questa formazione fa parte dell’azione dell’UNESCO per aiutare i suoi Stati membri e i professionisti dell’istruzione ad affrontare il discorso d’odio attraverso l’educazione.