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L’Ue finanzia 20 progetti smart city, sei le città italiane coinvolte

Innovazione urbana e sociale, trasformazione digitale, decarbonizzazione dell’economia, modelli di crescita green e orientati alla sostenibilità ambientale e alla resilienza (soprattutto in rapporto alla sfida dei cambiamenti climatici e del surriscaldamento globale e dell’”effetto serra” urbano), inclusione sociale, lotta alla povertà e smart communities: questi i punti salienti del nuovo progetto annunciato dalla Commissione europea per 20 smart city negli Stati dell’Unione.
Per l’Italia ci sono Torino, Milano, Prato, Ravenna, Latina, Bergamo.

Nessuno meglio delle città stesse può progettare le soluzioni che trasformeranno la vita nelle aree urbane. Per questo motivo la Commissione ha assegnato finanziamenti UE direttamente alle città affinché possano sperimentare idee che le rendano luoghi magnifici nei quali vivere, lavorare e innovare”, ha dichiarato Johannes Hahn, Commissario per la Politica europea di vicinato e i negoziati di allargamento, responsabile inoltre per la Politica regionale.

Qui dei seguito i progetti e le città europee ed italiane coinvolte:

Il fondo, messo a disposizione della “transizione smart”, è di circa 82 milioni di euro e andrà a sostegno di 20 progetti urbani elaborati dalle città in risposta al 4° invito a presentare proposte nell’ambito delle azioni urbane innovative.

Il Pireo (Grecia), Tampere (Finlandia) e Torino (Italia) riceveranno sovvenzioni per progetti che proteggeranno gli spazi pubblici riducendone la vulnerabilità, in linea con il piano d’azione 2017 elaborato nel quadro dell’Unione della sicurezza. Il finanziamento UE sosterrà anche soluzioni innovative in altre 17 città nei settori della transizione digitale, dell’uso responsabile del suolo urbano e della lotta contro la povertà.

Con il 4° invito a presentare progetti nell’ambito delle azioni urbane innovative continuiamo ad aiutare le città e le autorità locali a proteggere gli spazi pubblici senza alterarne la natura di spazi aperti. Tale sostegno è parte del nostro impegno per la realizzazione di un’autentica ed efficace Unione della sicurezza, che riunisca soggetti coinvolti a tutti i livelli per rafforzare la nostra resilienza”, ha affermato in una nota ufficiale Julian King, Commissario per l’Unione della sicurezza.
I finanziamenti dell’UE e la condivisione delle conoscenze possono garantirne la sicurezza fin dalla progettazione, mantenendone il ruolo centrale nella vita pubblica delle nostre città”, ha invece commentato Dimitris Avramopoulos, Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza.

Il 5° e ultimo invito a presentare proposte nell’ambito delle azioni urbane innovative sarà pubblicato nel settembre 2019 e rappresenterà l’ultima opportunità per le città di ottenere finanziamenti a titolo dell’attuale bilancio UE 2014-2020 per azioni innovative nei settori della cultura e del patrimonio culturale, dell’economia circolare, della qualità dell’aria e del cambiamento demografico. Le città vincitrici saranno annunciate nel secondo trimestre del 2020.

Le azioni urbane innovative mettono a disposizione delle città dell’UE finanziamenti per progetti innovativi con un bilancio complessivo di 372 milioni di € stanziato dal FESR.
I tre inviti a presentare proposte pubblicati annualmente a partire dal dicembre 2015 hanno permesso di selezionare 55 progetti in 17 Stati membri, nell’ambito dei quali sono attualmente testate soluzioni innovative per un’ampia gamma di sfide urbane relative a tutte le priorità tematiche dell’agenda urbana per l’UE (tra le altre, integrazione dei migranti, edilizia abitativa, qualità dell’aria, povertà urbana e transizione energetica).

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