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Luce e gas all’ingrosso: come è cambiato il mercato a ottobre 2025

Durante il mese di ottobre i prezzi di luce e gas sul mercato all’ingrosso hanno seguito due percorsi diversi: mentre il gas ha continuato il suo trend di discesa, arrivando al livello minimo dell’anno, l’elettricità è risalita leggermente, risultando più cara di poco meno del 2% rispetto a settembre.

Nonostante questa variabilità, i valori attuali si confermano sensibilmente inferiori rispetto a quelli di inizio anno: ciò vuol dire che le bollette sono più basse e con le offerte luce e le offerte gas migliori del mercato libero si può risparmiare ancora di più. Il comparatore di SOStariffe.it permette di verificarlo di persona: inserendo una stima dei consumi annui della propria famiglia si ottiene una simulazione di spesa per le tariffe più convenienti degli operatori partner.

Luce e gas: prezzi più bassi rispetto a inizio 2025

Come ogni inizio mese, è arrivato il momento di fare un bilancio e vedere in che modo sono cambiati i prezzi all’ingrosso di luce e gas. I dati di ottobre hanno confermato le aspettative, con un nuovo calo del costo del gas e una leggera risalita del prezzo della luce.

Rispetto a settembre il PSV, il prezzo all’ingrosso del gas, è sceso del 5,3%, raggiungendo quota 32,98 €/MWh, mentre il PUN, il prezzo all’ingrosso della luce, è aumentato dell’1,8%, toccando quota 111,04 €/kWh. I dati in questione sono forniti dal Gestore Mercati Energetici (GME).  

Anche se i prezzi di luce e gas sono legati tra loro, al momento l’andamento dei due indici usati per il calcolo del prezzo all’ingrosso si stanno muovendo in direzioni diverse. Sul mercato all’ingrosso del gas, infatti, le quotazioni sono in discesa costante da agosto, mentre sul mercato all’ingrosso della luce si alternano aumenti e discese.

Ad ogni modo, le quotazioni sono molto inferiori rispetto ai valori di inizio anno: i prezzi attuali, se confrontati con quelli del picco di febbraio 2025, sono più bassi del 22,4% per la luce e del 37,7% per il gas.

La discesa dei prezzi è certificata anche dall’Arera

La riduzione dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas risulta anche dagli aggiornamenti periodici delle tariffe riservate ai clienti vulnerabili serviti in maggior tutela.

Nel caso dell’elettricità, le tariffe per il quarto trimestre dell’anno sono più basse del 7,6% rispetto al trimestre precedente. Per il gas, invece, la componente energia del mese di ottobre è dell’1,2% più bassa del mese di settembre.  

Come massimizzare il risparmio dato della discesa dei prezzi all’ingrosso di luce e gas

Data la riduzione dei prezzi all’ingrosso, si può valutare l’idea di cambiare fornitore dell’energia elettrica o del gas e approfittare di tariffe convenienti. Per riuscire a massimizzare il risparmio, la scelta dell’offerta giusta è fondamentale.

Il comparatore di SOStariffe.it è lo strumento ideale per mettere a confronto le soluzioni tariffarie dei fornitori partner e per seguire l’andamento dei prezzi.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una leggera volatilità dei prezzi ma tendenzialmente al ribasso, si possono fare diverse considerazioni. Chi vuole bloccare il prezzo al livello attuale, che nel caso del gas è il più basso dell’anno, può prendere in considerazione le offerte a prezzo bloccato e fissare il livello della componente energia fino a 36 mesi.

Chi invece vuole sfruttare al massimo i benefici della graduale discesa dei prezzi può trovare più conveniente optare per un’offerta a prezzo indicizzato: in questo caso il costo della componente energia segue l’andamento del prezzo all’ingrosso e si aggiorna mensilmente.

Entrambe le opzioni sono valide e possono tradursi in un buon risparmio in bolletta: per ottenere una previsione personalizzata si può richiedere l’analisi gratuita della bolletta e verificare di quanto è possibile ridurre la spesa caso per caso.

Oltre a considerare il tipo di tariffa luce e gas, il comparatore di SOStariffe.it permette di verificare anche la presenza di promozioni o sconti riservati, ad esempio in caso di attivazione del servizio di domiciliazione bancaria, e del valore della quota fissa, un costo che viene addebitato in bolletta a prescindere dai propri consumi.

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