CLIMA

Lotta al cambiamento climatico: ecco perché è un’opportunità di business

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Le azioni delle aziende possono essere determinanti per combattere l’innalzamento della temperatura.

Lotta al cambiamento climatico e crescita economica, due aspetti non necessariamente in antitesi. Partendo dal ruolo delle città, per esempio, si può puntare alla promozione di un modello di sviluppo urbano più efficiente con sistemi di trasporto pubblico di alta qualità.

Alcune tra le più grandi industrie a livello globale  – Kellogg’s, PepsiCo, Shell, per citarne alcune –  si cono coalizzate e hanno definito un piano d’azione sul che potrebbe portare entro il 2030 a ridurre del 65% le emissioni di CO2, fermando il riscaldamento globale a 2 °C dai livelli preindustriali. Un’operazione che metterebbe in circolo migliaia di miliardi di dollari di investimenti e creerebbe milioni di posti di lavoro.

Più specificatamente, se tutti gli impegni venissero realizzati, da qui al 2030 si potrebbero muovere investimenti per 10.000 miliardi di dollari e creare fino a 45 milioni di posti di lavoro.

Emerge da uno studio della PricewaterhouseCoopers (PwC), realizzato assieme al World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), in cui vengono analizzate le azioni previste dalle imprese nei settori: trasporti, rinnovabili, cattura e stoccaggio della CO2, efficienza energetica in edilizia, cemento, chimica, carburanti low-carbon, agricoltura sostenibile e gestione forestale.

Per le rinnovabili l’obiettivo è quello di mettere in campo 1,5 TW di nuova potenza entro il 2025, agendo anche su temi strategici quali l’innovazione finanziaria e l’integrazione delle fonti non programmabili nelle reti.

Le linee di azione di ogni singolo settore citato (in tutto nove) verranno presentate durante la Conferenza sul clima, la Cop21, che si terrà a Parigi il prossimo mese di dicembre con l’obiettivo di stimolare i negoziati.