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Lockdown, in tutta Europa rimane vivo solo il mercato dell’auto elettrica. Italia maglia nera

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L’automobile sta attraversando un periodo nero senza precedenti. Il mercato italiano ha perso più di tutti, con un -85% nel primo trimestre 2020, molto male anche Francia e Spagna. Per il momento l’eMobility sembra reggere l’urto del Covid-19, ma davanti a noi mesi ancora duri.

Il mercato dell’automobile sta attraversando in tutta Europa il momento più critico della sua storia, almeno dal 1945 ad oggi. Per il primo trimestre 2020 si registra un crollo delle immatricolazioni del -52% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Crollo del mercato dell’Auto e tenuta delle elettriche

Secondo i nuovi dati dell’Associazione dei costruttori europei (Acea), il mercato italiano è quello che ha registrato il peggior dato in assoluto, con un -85%, seguono Francia (-72%, privati -75%), Spagna (-69%, privati -68%), Regno Unito (-44%, privati -40%) e Germania (-38%, privati -34%). La Finlandia ha registrato il dato migliore, con un semplice -0,9%.

I dati peggiori sono proprio questi dei cinque maggiori mercati dell’auto, mentre gli altri 25 presi in esame dall’indagine nel loro complesso se la sono cavata meglio.

L’elemento che colpisce e che fa anche ben sperare, per un’uscita rapida dalla crisi economica innescata dall’epidemia di Coronavirus, è che l’unico segmento dell’automotive che sembra non aver risentito troppo del lockdown è stato quello delle auto elettriche ed ibride, tranne che per l’Italia.

Italia maglia nera

Partendo proprio dal nostro Paesele auto elettriche 100% batteria hanno perso un -63% rispetto al mese precedente. Un vero e proprio collasso. Dopo mesi di record assoluti di vendite di nuovi veicoli anche a tre cifre, si precipita di colpo, passando da 2.500 unità di febbraio (che segnò un +900% su base annua) alle 926 di marzo scorso.

Ancora peggio, se possibile, è andata alle auto elettriche ibride, che a marzo hanno registrato 3.966 immatricolazioni, contro le 18.000 di febbraio 2020, anche qui, un tracollo del -78%.

Andamento Big europei

In Germania, Regno Unito e Francia, si legge in un commento dell’Unrae, le auto elettriche ibride e a batteria “continuano a crescere, a tassi a doppi, e anche tripla cifra, con quote di mercato complessive tra il 7% del Regno Unito e il 12% della Francia, passando per il 9% della Germania”.

A marzo 2020, il mercato tedesco delle auto ibride ha segnato un +62% di immatricolazioni, mentre le auto a batteria hanno segnato un deciso +208%. C’è da dire che molti esperti si attendono un calo corposo delle immatricolazioni ad aprile.

In Francia le auto ibride hanno segnato un +47%, mentre quelle a batteria +145%.

In Spagna, le auto ad alimentazione alternativa aumentano del +20% la quota di mercato nazonale, sebbene sia le ibride (-26%) sia le elettriche (-44%) abbiano già registrato un calo delle vendite, che potrebbe peggiorare fino a maggio, per poi risalire con vigore per il secondo semestre 2020.

Anche dalla Gran Bretagna giungono buone notizie, ma solo dal mercato delle alimentazioni alternative: le auto elettriche sono quasi triplicate (11.694 immatricolazioni, +197%) e ottima la performance per le auto ibride (+38%). Grande incertezza, però, è attesa per i prossimi mesi.