I numeri

Lo stipendio di un sindaco parte da 1.659 euro lordi

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Lo stipendio del sindaco di Roma, che è la città più popolosa del Paese, arriva, secondo quanto comunica ufficialmente il Campidoglio, a 9.762,94 euro, sempre lordi. A Milano, invece, il primo cittadino Giuseppe Sala prende 9.124 euro lordi mensili. Ma dipende dal numero di abitanti.

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Ma si sfiorano i 10mila nelle grandi città, e c’è chi vuole aumentare l’indennità

Domenica 12 giugno l’Italia torna a votare. Sono 971 i Comuni che dovranno rinnovare le amministrazioni per un totale di quasi 9 milioni di elettori (8.854.549 per essere precisi). Nei Comuni con meno di 15mila abitanti sarà eletto il sindaco che otterrà il maggior numero di voti. In quelli con più di 15mila abitanti per vincere il primo cittadino dovrà ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi al primo turno (cioè almeno il 50% più uno) altrimenti i due candidati più votati andranno al ballottaggio domenica 26 giugno. Ma quanto guadagna un sindaco nel nostro Paese?Lo stipendio di un sindaco in Italia parte da 1.659 euro lordi.

Lo stipendio di un sindaco in Italia

Il compenso di un sindaco dipende naturalmente dal numero degli abitanti di un Comune e di conseguenza può variare molto, ma anche nel caso delle metropoli parliamo di cifre che rimangono molto al di sotto del livello raggiunto dai deputati, nonostante il ruolo di primo piano e le responsabilità decisamente maggiori. Come si può osservare nella nostra infografica si arriva mediamente a un emolumento di 7.800 euro lordi nei centri con più di 100 mila abitanti.

Lo stipendio del sindaco di Roma e di Milano

Lo stipendio del sindaco di Roma, che è la città più popolosa del Paese, arriva, secondo quanto comunica ufficialmente il Campidoglio, a 9.762,94 euro, sempre lordi. A Milano, invece, il primo cittadino Giuseppe Sala prende 9.124 euro lordi mensili. La Legge Bassasini, che stabilisce lo stipendio dei sindaci italiani, prevede che questa sia l’indennità complessiva a favore di chi guida le città più popolose. Poco più di 9 mila euro è anche lo stipendio del sindaco di Torino, Chiara Appendino. Naturalmente la retribuzione scende al diminuire del numero di abitanti, soprattutto se si tratta di centri che non sono capoluoghi di provincia.

Quanto guadagna il sindaco di un piccolo Comune

Lo stipendio di un sindaco di un piccolo Comune poteva essere fino al 2020 solo di 1.290 euro lordi nel caso questo non arrivasse a mille abitanti. Solo lo scorso anno c’è stato un incremento, anche perché era dal 2000 che le buste paghe erano congelate. Il Governo ha aumentato l’indennità di 3.598 sindaci di paesi con meno di 3mila abitanti, portandola a 1.659 euro lordi al mese che è lo stipendio più basso che un primo cittadino può prendere in Italia in questo momento. L’intenzione era di premiare l’assunzione di responsabilità.

Lo stipendio del sindaco poi sale a 2.170 euro lordi nel caso di una città che abbia tra 3 e 5 mila abitanti, mentre è mediamente di 2.790 se la popolazione è tra le 5 e le 10mila persone. Se queste sono, invece, tra le 10 e le 30mila la retribuzione aumenta a 3.460 euro. E a 4.130 mensili lorde se nel Comune il numero di cittadini è tra 50 e 100mila.

Quanto guadagna il sindaco di un capoluogo?

Negli ultimi due scaglioni può capitare che il comune in questione sia anche capoluogo di provincia: in questo caso sempre la legge Bassanini stabilisce che se ha fino a 50mila abitanti la retribuzione del suo sindaco sarà quella prevista per le città che ha una popolazione di 50-100mila persone. Se ne ha proprio tra 50 e 100mila lo stipendio sarà quello dei primi cittadini dei centri tra 100 e 250mila.

E così via, la regola generale è che i sindaci delle città capoluogo vedono i propri emolumenti crescere diventando quelli previsti per lo scaglione successivo. Se poi un centro è anche capoluogo di regione allora ad essere applicati sono gli stipendi delle metropoli con più di mezzo milione di abitanti. Cosa che per esempio dà al sindaco di città come Ancona, con meno di 100mila abitanti, una retribuzione quasi doppia di quella che percepirebbe contando solo il numero di cittadini amministrati, che come già detto sarebbe di 4.130 euro mensili lordi. E che sale invece a 5.010 se si tratta di una città tra i 100 e i 250mila abitanti. In quelle con una popolazione tra i 250 e i 500 mila si arriva invece a 5.780 euro lordi.

Se il sindaco lavora, la busta paga è decurtata

Oltre che dallo status della città (se è capoluogo o meno) e dal numero di abitanti in realtà lo stipendio di un sindaco in Italia può dipendere anche da un altro fattore, in questo caso però personale, ovvero la presenza o meno di un altro incarico professionale. Se questi infatti è e continua a essere un lavoratore dipendente o un pensionato la retribuzione prevista negli scaglioni già citati viene tagliata del 50% mentre non viene diminuita se si tratta di un autonomo o un imprenditore. Questo evidentemente vale soprattutto per quei centri piccoli in cui un sindaco può permettersi di svolgere la sua funzione “part time”, mentre nelle città più popolose tipicamente se si è dipendenti si chiede un’aspettativa.

L’indennità di un sindaco in Italia

Ciò chiaramente porta a rendere un incarico di primo cittadino meno appetibile per coloro che magari hanno già una retribuzione elevata nel settore privato o pubblico. E come si è detto tale fattore può essere alla base della penuria di candidati che si è verificata ultimamente: fino a poco tempo fa essere sindaci di un Comune mediamente grande poteva essere il trampolino di lancio verso la scena nazionale. Ciò avveniva con una successiva candidatura in Parlamento, magari passando per la regione o il Parlamento Europeo. Oggi non è più così.

Perché lo stipendio del sindaco potrebbe aumentare

I politici di professione sono quindi meno, e ci si rivolge sempre di più alla società civile, all’interno della quale però si fatica a convincere un manager o un dirigente a lasciare un incarico prestigioso e molto ben pagato per guidare un Comune. E con la prospettiva di ricevere avvisi di garanzia, per esempio per abuso d’ufficio. Per questo in Senato vi sono proposte bipartisan di incremento delle indennità dei sindaci, che vanno per esempio dall’equiparazione della remunerazione del primo cittadino in una città metropolitana (le più grandi) a quella di deputato all’incremento della stessa a 12.420 euro. Con aumenti del 20% circa anche per quelle di chi guida centri più piccoli.

Quanto guadagnano i sindaci all’estero

Altrove, in altri Paesi europei, i numeri non sono molto diversi rispetto all’Italia. In Francia per esempio, i Comuni sono molto di più ma se sono sotto i 500 abitanti lo stipendio di un sindaco è solo di 646 euro al mese. Nelle città tra i 50 e i 100 mila abitanti si arriva a 4.181 euro al mese, mentre il primo cittadino di Parigi prende 8.651 euro.

Va un po’ meglio ai sindaci tedeschi: quello di Monaco di Baviera per esempio riceve 146mila euro all’anno, quello di Colonia 143mila. Si tratta di più di 10mila euro al mese cui vanno aggiunte indennità per gli spostamenti e l’utilizzo di strumenti indispensabili per il proprio lavoro. Il sindaco di Londra invece percepisce 152.734 sterline all’anno, che corrispondono a poco meno di 180mila euro annui. Si tratta in questo caso però di una metropoli di quasi 9 milioni di abitanti, più del triplo di Roma, paragonabile a una grande regione o anche a un piccolo Stato.

L’incarico di sindaco in Francia

Nel resto d’Europa poi, più che in Italia, l’incarico di sindaco è effettivamente ancora un punto di partenza importante. Specialmente nel Paese che condivide con il nostro un livello piuttosto ridotto degli stipendi che gli vengono versati, la Francia. Qui per esempio si può essere sindaci e deputati, o anche ministri e primi ministri, senza divieto di accumulo di cariche, e più volte l’avere svolto una funzione di sindaco di una grande città è servito da inizio del cursus honorum di chi poi è diventato presidente o candidato presidente. Un esempio è Chirac, già sindaco di Parigi, che riuscì ad arrivare dopo tale incarico a quello di primo ministro e poi all’Eliseo. Coronando una carriera che oggi pochi primi cittadini italiani possono illudersi di percorrere.

I dati si riferiscono al: 2021
Ultimo aggiornamento: 8 giugno 2022
Fonti: Ministero dell’Interno; Comuni