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L’Italia punta a Marte. Accordo tra Asi e SpaceX. Urso: “Investimento strategico”. Il PD annuncia interrogazione

Un nuovo capitolo si apre per lo Spazio tricolore. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha siglato un accordo con SpaceX, l’azienda di Elon Musk, per portare esperimenti scientifici italiani a bordo delle prime missioni Starship con destinazione Marte.

Lo ha annunciato il presidente dell’ASI, Teodoro Valente, definendo l’intesa come “senza precedenti nella storia della cooperazione internazionale nello spazio”.

Meteo, radiazioni e piante, i temi dell’esplorazione

Gli esperimenti selezionati toccheranno temi cruciali per l’esplorazione interplanetaria:

L’obiettivo è raccogliere dati scientifici cruciali durante l’intera fase di volo Terra-Marte della Starship, la navicella più potente mai costruita, e successivamente durante il rilascio dei payload sulla superficie marziana.

Urso: “Il Made in Italy sbarca su Marte. Premiato il nostro investimento strategico”

A sottolineare la portata dell’accordo, anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, nonché Autorità delegata alle Politiche spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso:

Il Made in Italy su Marte. Un risultato che conferma, ancora una volta, la validità della nostra strategia: rafforzare l’industria nazionale, valorizzare il talento italiano e consolidare la presenza dell’Italia nei grandi programmi spaziali internazionali.

Ma l’intesa, annunciata a sorpresa, non piace al PD che ha già annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti al ministro Urso.

Accordo ASI–SpaceX: Casu (Pd), Governo chiarisca contenuti, obiettivi e costi
“Apprendiamo dalla stampa dell’intesa siglata tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e SpaceX per l’invio di esperimenti scientifici italiani verso Marte, nell’ambito delle prime missioni Starship. Un’iniziativa di rilievo, che include una stazione meteo, un sensore di radiazioni e studi sulla crescita delle piante, con l’obiettivo dichiarato di raccogliere dati durante il viaggio interplanetario e sul suolo marziano. Tuttavia, un accordo di tale portata – che coinvolge investimenti pubblici, tecnologie strategiche e possibili ricadute industriali – non può essere trattato con superficialità. Chiediamo al Governo di chiarire immediatamente e presenteremo un’interrogazione parlamentare per sapere quali sono i contenuti specifici dell’accordo siglato con SpaceX e quali attori pubblici e privati italiani sono coinvolti. E anche qual è il costo complessivo dell’operazione, quali ritorni scientifici, tecnologici ed economici sono previsti per il nostro Paese, quali procedure sono state adottate nella definizione dell’intesa” così il vicepresidente della commissione trasporti della camera, il deputato democratico Andea Casu.

L’intesa punta a raggiungere un passo decisivo per la presenza scientifica e tecnologica italiana nell’esplorazione del sistema solare, dopo i successi ottenuti con la Stazione Spaziale Internazionale, Artemis e le missioni su Luna e asteroidi.

L’Italia tra i protagonisti della nuova corsa allo Spazio

Con questo accordo, l’Italia si conferma uno degli attori principali nella nuova corsa allo spazio, non più solo come partner industriale, ma come protagonista scientifico nelle missioni più ambiziose dell’umanità.

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