Green energy

L’intelligenza artificiale ci guiderà verso l’energia pulita per tutti, luce solare santo Graal della sostenibilità

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Heliogen ha già il sostegno di investitori e imprenditori di private equity, tra cui Bill Gates: l’IA gestisce una rete di specchi che riflette la luce solare verso un punto specifico per raggiungere temperature oltre i 1.000°C utili a generare un gas pulito utilizzabile per alimentare centrali elettriche ed industrie pesanti.

Una tecnologia che promette di cambiare definitivamente il mercato dell’energia, offrendo a imprese e consumatori una fonte a zero emissioni di diossido di carbonio e altri gas climalteranti. È questo l’obiettivo di Heliogen, società con sede in California, che sta sviluppando un mix tecnologico green oriented in grado di sfruttare la luce solare per generare un gas provo di residui inquinanti per il riscaldamento, l’alimentazione di veicoli e di centrali elettriche.
Tutti e tre questi settori sono responsabili di quasi l’80% di tutte le emissioni inquinanti al mondo.

La luce solare come santo Graal, ha dichiarato il fondatore dell’azienda americana, Bill Gross, che non ha dubbi sull’esito dell’impresa: grazie all’impiego di intelligenza artificiale e software per la computer vision avanzata è possibile gestire in maniera autonoma un impianto di specchi solari, che dovranno tutti assieme riflettere, a seconda della rotazione e dell’inclinazione terrestre (e qui l’IA gioca un ruolo fondamentale), “la luce del sole verso un unico obiettivo preciso, un punto focale posto sopra gli specchi, nella parte superiore di una torre, per generare un calore estremo calcolato attorno ai 1.000, anche 1.500°C“.
Una fonte di energia che sulla carta sembrerebbe davvero potenzialmente infinita e soprattutto pulita al 100%, una specie di santo Graal per una completa e capillare low carbon economy globale.

Heliogen ha già il sostegno di investitori e imprenditori di private equity, tra cui il ricchissimo Bill Gates, perché una volta lanciata sul mercato tale tecnologia sarebbe subito utile in termini di decarbonizzazione di diversi settori industriali ed economici, oltre quelli sopra menzionati, tra cui le costruzioni con i cementifici (il cemento da solo vale tra l’8 ed il 10% delle emissioni inquinanti globali), ma in generale tutte le industrie più energivore e quindi inquinanti.
Gates ha dichiarato di essere felice di sostenere questo “sviluppo tecnologico orientato alla ricerca di un sistema che possa sostituire il combustibile fossile, un giorno non troppo lontano“.
Oggi, i principali processi industriali, come quelli utilizzati per produrre cemento, acciaio e altri materiali di uso diffuso, sono responsabili di oltre un quinto di tutte le emissioni – ha aggiunto il popolare imprenditore americano e fondatore di Microsoft – e purtroppo questi materiali sono ovunque nella nostra vita, mentre al momento non abbiamo ancora scoperto soluzioni sicure per eliminare l’inquinamento a prezzi contenuti. Se vogliamo azzerare le emissioni di anidride carbonica abbiamo ancora molto lavoro da fare e su cui investire”.

Per ottenere il green gas, l’impianto sviluppato da Heliogen sfrutta le altissime temperature per scindere l’idrogeno dall’acqua in maniera ecosostenibile, cioè senza emettere CO2 ad esempio, perché qualcosa del genere accade anche oggi, ma sfruttando le fonti energetiche più inquinanti (come il petrolio).
Un sistema che è piaciuto agli investitori americani, perché a regime dovrebbe costare davvero poco ed è facile da installare.
Al progetto, sviluppato assieme alla Parsons Corporation, hanno collaborato ingegneri del Mit e del Caltech.