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L’innovazione sostenibile, un imperativo per il futuro delle imprese

Adottare politiche sostenibili oggi è prerogativa di ogni impresa. La responsabilità verso il pianeta, le sue risorse limitate e le prossime generazioni diventa fondamentale per immaginare un futuro sostenibile. Le aziende sono chiamate a adottare comportamenti più etici e responsabili in linea con i principi ESG (Ambientali, Sociali e di Governance), considerando l’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Lo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riflette questa direzione, destinando il 37% dei fondi totali (59,47 miliardi) alla rivoluzione verde e transizione ecologica.

In questo contesto l’innovazione sostenibile emerge come un imperativo cruciale per plasmare il futuro delle imprese trovandosi dunque ad affrontare la necessità di trasformare radicalmente il modo in cui concepiscono, producono e distribuiscono i loro prodotti e servizi.

L’innovazione sostenibile rappresenta perciò una reinterpretazione del concetto di sviluppo economico. Si tratta di un approccio che cerca di generare ricchezza privata e sociale, ponendo però al centro l’obiettivo finale di mitigare l’impatto negativo di questo processo sugli ecosistemi, sulla salute umana e sul benessere collettivo.

Come evidenziato dal Sustainable Business Revolution 2030, presentato da Capgemini durante il World Climate Summit 2019, è possibile apportare un impatto significativo solo lavorando in collaborazione e integrando la tecnologia nelle strategie e negli obiettivi di sostenibilità, sottolineando che ogni investimento tecnologico deve essere valutato alla luce di questi ultimi.

La digitalizzazione, attraverso l’uso intelligente di big data, blockchain, intelligenza artificiale e IoT, migliora le prestazioni aziendali e l’equità sociale. Nel contempo, promuove la sostenibilità, riducendo l’impatto ambientale e favorendo un uso responsabile delle risorse.

Ma vediamo nel concreto come le tecnologie stanno attualmente guidando la rivoluzione all’interno delle aziende in Italia.

Le reti elettriche intelligenti (smart grids) stanno emergendo come soluzione per ottimizzare la distribuzione dell’energia elettrica. Queste reti utilizzano tecnologie digitali per monitorare e gestire in modo più efficiente il flusso di energia, riducendo gli sprechi e migliorando la resilienza del sistema.

L’azienda marchigiana Loccioni, specializzata nell’elettronica avanzata, ha realizzato una delle prime microgrid energetiche completamente elettriche in Italia, raggiungendo l’eccezionale risultato di emissioni negative. Questa microgrid impiega sensori che comunicano tramite protocolli wireless IoT e monitorano sia i consumi energetici che il comfort degli occupanti, includendo parametri come temperatura, umidità, luminosità e qualità dell’aria. Per gestire e implementare strategie efficaci attraverso analisi di big data in grado di esaminare serie temporali estese, l’azienda gestisce una vasta quantità di dati. Le strategie di controllo adottate sono diverse, spaziando dalla gestione semplice delle soglie di automazione alla gestione di operazioni complesse. Ciò è reso possibile grazie ad algoritmi di machine learning che correlano in tempo reale diverse variabili, utilizzate ad esempio per le previsioni.

Nel settore agricolo, poi, l’Italia sta sfruttando tecnologie digitali per migliorare la gestione delle risorse. Piattaforme che utilizzano “l’Internet delle cose” (IoT) e l’analisi dei dati agricoli contribuiscono a ottimizzare l’irrigazione, monitorare la qualità del suolo e migliorare la gestione delle coltivazioni, riducendo così l’impatto ambientale dell’agricoltura. Un esempio è AgriDigitale, una piattaforma agricola digitale che mira a migliorare l’efficienza e la gestione delle attività agricole attraverso l’uso di tecnologie digitali. L’azienda fornisce strumenti per monitorare le coltivazioni in tempo reale, consentendo agli agricoltori di avere una visione dettagliata delle condizioni dei campi e del rendimento delle colture. AgriDigitale offre anche un mercato online dove è possibile acquistare e vendere prodotti agricoli direttamente, facilitando le transazioni e riducendo la dipendenza dai canali tradizionali.

Sistemi basati sull’IA, inoltre, possono ottimizzare la gestione dei rifiuti. Attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, è infatti possibile migliorare i processi di riciclo, ridurre la produzione di rifiuti e identificare nuove opportunità per il riutilizzo dei materiali. In Italia l’azienda Ecol Studio utilizza algoritmi avanzati basati sull’Intelligenza Artificiale per ottimizzare i percorsi dei veicoli di raccolta dei rifiuti. Gli strumenti di monitoraggio in tempo reale consentono agli operatori di seguire l’andamento della raccolta dei rifiuti, la percentuale di riempimento dei contenitori e altri dati chiave attraverso dashboard intuitive. L’azienda può anche rilevare situazioni di littering o abbandono illegale di rifiuti, consentendo una risposta tempestiva per mantenere aree pubbliche più pulite.

Sempre grazie all’intelligenza artificiale (IA) e agli strumenti di analytics si sta rivoluzionando la gestione aziendale. L’analisi dei dati consente infatti alle imprese di identificare inefficienze, ottimizzare i processi e prendere decisioni informate per ridurre l’impatto ambientale. Con l’intelligenza artificiale, le aziende possono anticipare le tendenze del mercato, ottimizzare la produzione e implementare strategie sostenibili con maggiore precisione. Ad esempio, l’iniziativa “The Oxford Initiative on AI×SDGs” si propone di individuare le problematiche globali alle quali l’Intelligenza Artificiale può contribuire a trovare soluzioni, fornendo strumenti e linee guida migliori. Finora, sono stati catalogati oltre 120 progetti di intelligenza artificiale, distribuiti in diverse regioni del mondo, capaci di sostenere e promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Anche la tecnologia blockchain offre diverse applicazioni per migliorare la sostenibilità delle imprese, fornendo trasparenza, tracciabilità e sicurezza nei processi aziendali. Può essere impiegata per creare e tracciare ogni passo della catena di approvvigionamento, dalla produzione al consumo finale. Questo consente maggior trasparenza verso i consumatori che possono verificare l’origine e le pratiche di produzione sostenibili dei prodotti. Un esempio in Italia è Filiera Tech, che implementa la tecnologia blockchain per consentire una tracciabilità completa e trasparente dei prodotti lungo l’intera catena di approvvigionamento, oltre al monitoraggio in tempo reale per gestire eventuali ritardi, danni o perdite.

Le imprese possono utilizzare la blockchain anche per garantire la validità delle certificazioni ambientali. Le informazioni riguardanti le pratiche sostenibili, le emissioni di carbonio e altre metriche ambientali possono essere registrate in modo sicuro sulla blockchain, fornendo una base affidabile per dimostrare l’impegno aziendale verso la sostenibilità. Un interessante caso in Italia è l’azienda Ecocert, specilizzata nella certificazione di prodotti, sistemi e servizi sostenibili. Oltre a ridurre il rischio di frodi o manipolazioni dei dati relativi alle certificazioni e agli standard, l’azienda  garantisce alle diverse parti una verificabilità immediata della conformità agli standard ambientali attraverso la consultazione della blockchain assieme alla  promozione di pratiche sostenibili tra le azienda anche in termini di reputazione.

Sotto questo aspetto, nel settore del commercio al dettaglio, sta emergendo una nuova generazione di piattaforme di e-commerce, startup e servizi aziendali che mirano ad assistere i consumatori nella presa di decisioni consapevoli su cosa sia veramente migliore da acquistare nel rispetto della natura e del nostro pianeta. In Italia, Peekaboo, un programma di pre-accelerazione online gratuito dedicato ai fondatori di startup, ha sviluppato il “Sustainability Business Model Canvas”. Questo schema offre una metodologia per descrivere e sintetizzare modelli di business che siano sia innovativi che sostenibili. Tutte le organizzazioni, che siano startup, PMI o aziende consolidate, desiderose di promuovere progetti innovativi e sostenibili, possono avvalersi del Sustainability Canvas per definire e sintetizzare in modo chiaro i propri progetti.

In questo ampio e complesso scenario, l’introduzione di figure aziendali con competenze specifiche in nuove tecnologie diventa requisito fondamentale per le imprese che vogliono essere competitive nei mercati del futuro. Scuole e percorsi formativi stanno infatti adeguando e arricchendo la loro offerta con master e corsi ad hoc su AI e blockchain, tecnologie all’avanguardia che come abbiamo visto ottimizzano i processi e le analisi oltre a migliorare la reputazione e il contatto coni clienti e creare nuove opportunità.

Da segnalare, la scuola di Digital Coach, prima accademia di Digital marketing in Italia che ha recentemente introdotto progetti formativi specifici come la sua Blockchain School: un percorso volto ad esplorare il mondo Blockchain ed NFT e i diversi settori di applicazione, in quanto strumenti molto potenti che hanno la capacità di modificare le logiche di business a cui siamo abituati.

La digitalizzazione sta attualmente rivoluzionando il nostro mondo e la sua intersezione con lo sviluppo delle tecnologie digitali può svolgere un ruolo chiave nel perseguire una società più equa, in sintonia con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU.

Investire in tecnologie sostenibili appare dunque non solo come un obbligo etico, ma apre anche un mondo di opportunità per le imprese. Dagli esempi riportati, le aziende all’avanguardia stanno scoprendo che l’innovazione sostenibile può aumentare l’efficienza operativa, ridurre i costi a lungo termine e creare vantaggi competitivi significativi. La transizione verso un modello di business sostenibile non solo risponde alle aspettative dei consumatori e degli investitori, ma prepara anche le imprese per affrontare le sfide future.

È perciò innegabile che le nuove tecnologie sostenibili stiano ridefinendo il futuro delle imprese. Investire in soluzioni innovative è fondamentale non solo per adempiere agli standard ESG, ma anche per garantire la sostenibilità a lungo termine e prosperare in un mondo in rapida evoluzione. Le aziende che abbracciano questa trasformazione non solo avranno un impatto positivo sull’ambiente, ma avranno anche un vantaggio strategico nel mercato sempre più orientato alla sostenibilità.

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