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Linkem e Arsenale 23 lanciano VR BUS 5G, il primo use case di Invisible Cities che fa rivivere la Roma Antica

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Il primo progetto della startup porta i cittadini e i visitatori alla scoperta delle meraviglie nascoste della Roma Imperiale grazie a, ricostruzioni 3D, realtà aumentata e brevetti proprietari.

Un viaggio virtuale tra le antiche Domus, i fori imperiali, il Colosseo e il Circo Massimo. Un progetto diventato realtà grazie a VR BUS 5G la prima applicazione di Invisible Cities Srl, la start up costituita da Arsenale 23 e Linkem con l’obiettivo di progettare soluzioni di realtà aumentata, virtuale e immersiva. Il primo progetto di questa Start Up porta i cittadini e i visitatori alla scoperta delle meraviglie nascoste della Roma Imperiale grazie a, ricostruzioni 3D, realtà aumentata e brevetti tecnologici proprietari.

Daniele Righi, Chief Innovation & Business Development Officer di Linkem, ha annunciato oggi pomeriggio il progetto durante “Sviluppo e integrazione dell’avanguardia 5G”, il panel sulle potenzialità delle nuove tecnologie 5G tenutosi nell’ambito della 7° edizione del Mia Market che si tiene in questi giorni a Roma.

“Con la creazione di Invisible Cities e del primo use case rivolto al mondo del turismo e dei beni culturali Linkem conferma la propria visione per lo sviluppo di servizi innovativi abilitati dalla tecnologia 5G. Il modello di open innovation che abbiamo creato dal 2019 ci ha consentito di partecipare con proposizioni di valore alle sperimentazioni del MISE sulle applicazioni del 5G e di andare molto oltre con la creazione di investimenti mirati in start up e PMI e innovative. L’obiettivo è quello di rendere disponibile un numero sempre maggiore di servizi sviluppati con competenze digitali e creatività di giovani talenti italiani anche a supporto della riqualificazione dei servizi pubblici in ottica Smart City. Il VR BUS 5G è un innovativo strumento di marketing turistico e culturale.” ha dichiarato Righi.

VR BUS 5G

“Il VR BUS 5G è la prima applicazione di Invisible Cities messa a terra. Il nostro obiettivo è di rivoluzionare il modo di vivere e apprendere la storia delle nostre città: per la prima volta abitanti, turisti, scolaresche e visitatori avranno l’occasione di vivere “la storia in prima persona”.

Nuovo strumento educativo

Si tratta di un nuovo strumento educativo, innovativo ed emozionante.” ha spiegato Giorgio Capaci, CEO di Invisible Cities dopo la visione di un breve video, disponibile anche sul sito https://www.invisiblecities.it/. “Sono convinto che grazie alla nostra esperienza nella creazione di applicazioni di virtual reality e al nostro brevetto esclusivo siamo oggi in grado di offrire un’esperienza nuova e totalmente immersiva, permettendo a chiunque di viaggiare nel tempo. Invisible Cities hal’ambizione di poter diventare il mediatore digitale capace di costruire un dialogo proficuo tra la Direzione Scientifica, il mondo tecnologico e divulgativo e dell’intrattenimento” ha dichiarato Capaci.

Viaggio nel tempo

Durante l’evento è intervenuta con un video messaggio la Sovrintendente Capitolina ai beni culturali Maria Vittoria Marini Clarelli, che ha sottolineando come il viaggio nel tempo realizzato con questo progetto, in quanto completamente immersivo e non mediato da dispositivi wearable, incrementerà la qualità dell’esperienza del visitatore eannunciando anche la prossima mostra temporanea che renderà fruibile nel centro storico questa applicazione del VRBUS per i cittadini e i turisti.

Al termine dell’evento tutti gli intervenuti hanno potuto salire a bordo del VR Bus, in prima sperimentazione a Roma fino ad ottobre, è completamente elettrico e dispone di monitor 4k trasparenti sovrapposti ai tradizionali finestrini che consentono di passare dallo scenario reale alla realtà̀ virtuale, permetteranno ai turisti di ammirare le bellezze di oggi per confrontarle con quelle del passato. Un sofisticato ecosistema di connettività̀ a banda larga 5G estenderà il funzionamento del brevetto originale, ideato e depositato da Invisible Cities, consentendo la perfetta geo-localizzazione del sistema in ogni istante e la sincronizzazione delle immagini ricostruite in 3D con i luoghi attraversati, nonché̀ il delivery di contenuti premium in luoghi particolari.

Grazie ad un brevetto unico al mondo sarà possibile sincronizzare la velocità e la posizione del bus, permettendo la registrazione e la riproduzione di ogni movimento, curva, buca o dosso durante il tragitto. Una genialità̀ italiana, che ricostruisce ogni meraviglia della Roma Imperiale esattamente nello stesso luogo, dove oggi resta un reperto, ma da dove brillava di bellezza 2000 anni fa. Con lo Spatial Digital sound, sarà possibile avere un’esperienza audio totalmente immersiva nel sound dell’epoca che guiderà i turisti attraverso le ricostruzioni virtuali.

Riprodotti anche i profumi

Un viaggio indietro nel tempo, a 360 gradi, che coinvolgerà tutti i sensi: grazie al sistema integrato di emissione di fragranze sviluppato da Integra Fragances – azienda che progetta identità̀ olfattive per i migliori marchi al mondo innescando la leva di branding più distintiva ed emozionale – i passeggeri del VR bus potranno vivere l’esperienza delle dei profumi più in uso dagli Antichi Romani, che erano soliti bruciare essenze in sacrificio agli dei, per pregarli e renderli propizi e amavano profumarsi tre volte al giorno, come simbolo di buon auspicio.

Sostenibilità

In questa scommessa all’insegna dell’innovazione e della tecnologia, Invisible Cities Srl non vuole perdere di vista la sostenibilità: non a caso, il VR BUS è totalmente elettrico nel rispetto e la cura dell’ambiente. Piccolo nelle dimensioni e silenzioso, possiede una velocità media pari a quella di un monopattino che lo rende un’icona del futuro a spasso nella città. Con 16 posti disponibili (di cui due destinati agli accompagnatori) e una durata di viaggio di circa 20 minuti, il VR bus rappresenta una delle espressioni più all’avanguardia del marketing del futuro che utilizza le potenzialità del mondo digitale – in particolare la realtà aumentata – e l’edutainment, per offrire un’esperienza all’insegna delle 4E: Engagement, Experience, Exclusivity and Emotion.

Oltre a Righi, dopo l’introduzione di Francesco Soro, Direttore Generale per i Servizi di comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e postali del Ministero dello Sviluppo Economico, Francesco Rutelli, Presidente ANICA, Giancarlo Leone, Presidente APA, e Lucia Milazzotto, Direttore MIA, all’evento sono intervenuti: Manuela Cacciamani, Executive Director Direct2Brain, Stefano Ciullo, Director Public Policy Netflix Italia, Nicola Maccanico, Amministratore Delegato Cinecittà, Luca Rea, Responsabile AREA TLC, Reti e Spettro Fondazione Ugo Bordoni. Successivamente hanno presentato i propri business case aziendali Dott. Enrico Bellini, Government Affairs and Public Policy Manager Google, Ing. Giovanni Picciano, Responsabile Access Innovation in Tim, il Maestro Andrea Molino, il Dott. Alessandro Perrino, Business Development Manager di Fastweb, e Giorgio Capaci, Amministratore Delegato di Invisible Cities. Il panel “Sviluppo e integrazione dell’avanguardia 5G” è stato moderato da Donatella Proto, Dirigente della Divisione II – Comunicazioni elettroniche ad uso pubblico e privato. Sicurezza delle reti e tutela delle comunicazioni del MISE.