la causa

Libero Mail e Virgilio in down, nessun attacco informatico. Bug nel sistema di storage dell’email

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Italia online ha confermato il ripristino dei servizi entro le prossime 24/48 ore. Intanto, la deputata della Lega Simona Loizzo ha invitato l'Agcom ad aprire un fascicolo per poter capire le responsabilità.

Nessun attacco informatico. A mandare fuori uso le caselle email di Libero Mail e Virgilio è stato un bug del sistema operativo che ha compromesso il corretto funzionamento nel sistema di storage dell’email.

Lo ha dichiarato in una nota Italiaonline, la società dietro i due portali web che offrono servizi di posta elettronica dopo che, da oltre 72 ore, centinaia di migliaia di persone non riescono ad accedere alla propria posta elettronica e a quella del proprio esercizio commerciale.

“Nelle scorse settimane”, spiega la società in una nota, “al fine di offrire un servizio sempre migliore e sempre più aggiornato, abbiamo introdotto un’innovativa tecnologia di storage a supporto delle nostre caselle mail, fornita da un vendor esterno, un produttore di tecnologie di storage utilizzato da alcune delle più grandi società al mondo. Purtroppo, continua, un bug del sistema operativo ne ha compromesso il corretto funzionamento e, di conseguenza, quello delle caselle di posta presenti su di esso”.

Libero e Virgilio Mail: entro 24/48 ore il ripristino dei servizi

“Il vendor sta lavorando incessantemente per la risoluzione del problema, creando un fix per la soluzione della problematica, con il supporto di tutti i nostri team interni. Trattandosi però di un bug a livello di sistema operativo, spiega Italiaonline, a soluzione sta richiedendo i tempi tecnici di sviluppo, con l’obiettivo primario di tutelare l’integrità dei dati”.

L’azienda fa sapere che il ripristino del funzionamento dell’email di Libero e Virgilio sarà effettuato entro le prossime 24/48 ore. “Siamo consapevoli che questo crea difficoltà ai nostri utenti, ma il nostro essere il provider di posta degli italiani, ci impone la massima serietà per tutelare al meglio i dati degli italiani“.

In Italia sarebbero 9 milioni gli account di posta elettronica attivi creati con Libero Mail e Virgilio.

Loizzo (Lega): “Necessario proporre class action”

Intanto Simona Loizzo, deputato della Lega e membro della commissione cultura della Camera, ha proposto una class action a tutela dei clienti che hanno subito il danno.

“Da 72 ore gli utenti di Libero e Virgilio non possono accedere alle mail. E necessario proporre una class action”, ha affermato Loizzo. “Trattandosi di account storici moltissimi sono gli utenti, anche con profili professionali. Tutte persone che hanno ricevuto un danno notevole alle loro attività. Per questo mi auguro che venga proposta una class action a tutela dei danni ricevuti e che si agisca tempestivamente”. “Invito anche Agcom ad aprire un fascicolo per poter capire le reali responsabilità”, ha concluso.