Lepida, presto la migrazione alle nuove reti WDM

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I nuovi apparati inizieranno a sostituire quelli precedenti già dalla fine del 2016, senza creare disservizi e con un piano triennale.

La Rete Lepida che utilizziamo oggi, nel­la sua versione omogenea e unitaria, è sta­ta progettata nel 2009. La rete IP è stata recentemente aggiornata aumentandone la capacità per veicolare flussi 100GE, ma l’attuale rete di trasporto WDM non consente di realizzare efficacemente gli ampliamenti necessari legati ai nuovi Enti collegati, alle scuole, ai punti WiFi, alle aree industriali e al trasporto a favore di operatori TLC che offrono servizi in aree a fallimento di mercato.

Con l’aumento del traffico è aumentata la necessità di trasporto sia come porte che come ban­da con elementi di flessibilità, scalabilità e riconfigurabilità. Il WDM consente queste strategie trasformando una singola fibra ot­tica in un ampio numero di fibre virtuali, con capacità di accendere percorsi molto più lunghi che nel caso fisico e di creare percorsi virtuali senza recarsi nei luoghi fi­sici.

Inoltre, il WDM consente la ridondan­za dei percorsi virtuali su percorsi fisici dif­ferenti con la continuità di servizio in caso di rottura di una fibra fisica riconvergendo in meno di 50ms. Lepida spa ha quindi deciso un ammodernamento tecnologico anche della rete di trasporto WDM me­diante una gara, conclusa ad agosto, che vede apparati e tecnologie di ECI offerte da TIM, a valle di una indagine di mercato accurata.

I nuovi apparati, che inizieran­no a sostituire quelli precedenti già dalla fine del 2016 senza creare disservizi con un piano triennale, hanno caratteristiche davvero all’avanguardia: capacità di com­mutazione di 5.4Tbps, porte a 100GE, muxponder da 100Gbps e 400Gbps, ca­pacità di 96 lunghezze d’onda parallele, risparmio energetico con consumi infe­riori a 85W/scheda a 100G, supporto per strutture WDM di terze parti, integrazio­ne nativa con il sistema di monitoraggio di lepida spa, facilità di configurazione e di identificazione della topologia della rete; il tutto consentendo a lepida spa la proget­tazione e la programmazione in proprio di ogni apparato e caratteristica.

Complessi­vamente la procedura permette di acqui­sire apparati per 6 anni, su un massimo di 6.5M€+IVA, per migrare la rete attuale, ma anche per consentire tutte le evoluzioni che saranno necessarie