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Lepida: ‘Piccole smart city crescono’, convegno il 30 aprile a Bologna

La smart city non implica la trasformazione in blocco di un’intera città, come spesso si immagina, è più una somma di piccoli interventi, progetti e cambiamenti che nel tempo si realizzano nel tessuto urbano coinvolgendo direttamente gli stessi cittadini.

La stragrande maggioranza dei Comuni italiani è di piccole dimensioni e in queste realtà si possono meglio valutare ed apprezzare i benefici dell’innovazione tecnologica applicata al quotidiano e i vantaggi della partecipazione di tutti gli attori (Pubblica Amministrazione, imprese, università, centri di ricerca, associazioni di cittadini) al processo di trasformazione del tessuto urbano.

La Regione Emilia-Romagna, con la collaborazione di Lepida, il Comune di San Giovanni in Persiceto e l’Unione dei Comuni delle Terre d’Acqua, ha organizzato per il 30 aprile presso il Teatro Comunale Polivalente di San Giovanni in Persiceto (BO) il convegno pubblico “Piccole città intelligenti crescono. Nascita e crescita di innovazione e soluzioni intelligenti nei piccoli centri”, proprio per dare visibilità ad alcune esperienze smart city a supporto dello sviluppo locale di Comuni medio-piccoli e Unioni comunali dell’Emilia-Romagna.

Tra i partecipanti, oltre i massimi rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo dell’associazionismo, con digital champions, ricercatori e innovatori, ci sono il vicesindaco della Città Metropolitana di Bologna con delega all’Agenda Digitale, Daniele Manca, l’assessore all’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, il direttore generale di Lepida SpA, Gianluca Mazzini, il presidente Comitato scientifico Agenda Digitale Emilia-Romagna, Gabriele Falciasecca, il direttore Osservatorio Smart City ANCI, Paolo Testa e Dimitri Tartari per l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna.

Un’occasione per avvicinare la cittadinanza al tema dello sviluppo urbano sostenibile, della valorizzazione delle risorse del territorio, dell’innovazione sociale e culturale, delle nuove tecnologie (smart technologies) utilizzate a supporto dell’amministrazione pubblica, o ad esempio per rendere più efficienti i trasporti, per ottimizzare i consumi energetici e ridurre quelli legati all’illuminazione pubblica.

L’evento, infine, ha lo scopo di presentare al pubblico progetti e cantieri sul territorio e di riflettere sui fattori che abilitano e favoriscono l’innovazione, ragionando sulla creazione di un “movimento dal basso” che permetta di definire un modello di intervento utile e trasferibile su scala regionale.

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