Lepida e le qualificazioni ACN per le infrastrutture dei servizi cloud

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Il termine del regime transitorio è il 31 gennaio 2024, i servizi e le infrastrutture cloud qualificati sono pubblicati online nel Catalogo dei servizi Cloud per la PA qualificati di ACN.

La qualificazione dei servizi cloud per la Pubblica Amministrazione, parte della Strategia Cloud Italia, è diventata di competenza dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) a partire dal 19 gennaio 2023.

Per garantire la continuità del percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della Pubblica Amministrazione, ACN ha previsto un regime transitorio per le infrastrutture e i servizi qualificati già in uso dalle PA, con procedure specifiche sia per mantenere le qualificazioni acquisite prima del 19 gennaio, sia per qualificare nuovi servizi o promuoverli ad un livello di qualifica superiore.

Il termine del regime transitorio è il 31 gennaio 2024, i servizi e le infrastrutture cloud qualificati sono pubblicati online nel Catalogo dei servizi Cloud per la PA qualificati di ACN. In questo contesto, Lepida ha mantenuto la qualifica di livello Ql1 (ID Scheda: IN428) come fornitore di infrastrutture dei servizi cloud, acquisita prima del gennaio 2023.

Ha inoltre promosso due ulteriori servizi cloud qualificati di tipo Infrastructure as a Service (IaaS) per il trattamento dei dati ordinari, denominati Virtual DataCenter (ID Scheda: IA-429) e Datacenter as a Service (ID Scheda: IA-3091).

In questo modo si è completato il percorso per consentire agli Enti Soci di utilizzare i Datacenter regionali di Lepida nel raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Investimento 1.2 della Misura 1 del PNRR. Ad oggi, oltre 30 Comuni hanno contrattualizzato, direttamente o come Unione, con Lepida il trasferimento in sicurezza dei propri servizi cloud.

È quindi in corso la migrazione di tipo IaaS di oltre 400 servizi, secondo le modalità previste dai relativi Avvisi PNRR.

La qualificazione dell’infrastruttura di servizi cloud di Lepida consente inoltre alla società di operare come service provider in collaborazione con i fornitori di soluzioni SaaS, per rispondere anche agli Enti che hanno aderito agli Avvisi PNRR con la modalità “aggiornamento in sicurezza”.