Una grande autostrada con molte corsie: potrebbe essere questa l’immagine più adatta a cui paragonare l’infrastruttura di dorsale della Rete Lepida, canale principale di comunicazione usato per le destinazioni regionali ma che permette di valicare i confini e di raggiungere i principali nodi europei (Internet Exchange), dove viene scambiata la parte più importante del traffico internet globale.
Per costruire un’autostrada serve una striscia di terreno (in questo caso delle fibre ottiche) su cui viene costruito un manto stradale (la rete di trasporto ottica DWDM) in grado di garantire un flusso di traffico adeguato in base al numero di corsie predisposte.
Inoltre, per poter “gestire” il traffico servono anche svincoli, raccordi e punti di ingresso e uscita: la rete IP – MPLS.
La dorsale Lepida
Nel corso del 2020 è stata progettata, con know-how interno, l’evoluzione della dorsale (backbone) della Rete Lepida in grado di gestire nativamente link a 100Gbe per poter far fronte alla rapida crescita della domanda di banda sia interna, tra le sedi degli enti o verso i datacenter Lepida, sia esterna, verso internet e i principali service and content provider (Google, Amazon, Netflix, etc.).
La realizzazione di tale progetto è partita lo scorso anno, utilizzando le fibre esistenti, con l’upgrade della rete di trasporto ottica DWDM che ha permesso di “predisporre” delle carreggiate in grado di veicolare traffico di 100/200Gbps.
A febbraio 2021 sono stati collaudati e messi in produzione i primi link MPLS a 100Gbps tra router attraverso una procedura di migrazione studiata per non creare disservizi all’utenza.
Traffico interno ed esterno
Per quanto riguarda la parte interna, nativamente MPLS, sono stati attivati i link tra gli apparati CORE di Bologna e Ferrara e i link verso i border router della Rete Lepida.
Per quanto riguarda la parte esterna, di raccordo verso gli Internet Exchange, sono stati attivati i link 100Gbps tra apparati attivi a BOIX, FEIX e verso VSIX (Padova).
I benefici per il territorio
Tale upgrade porta benefici tangibili in termini di latenza e disponibilità a tutti gli enti del territorio permettendo una pronta risposta alla recente necessità di scalabilità; inoltre è un fattore abilitante per i vari operatori privati presenti sul territorio, che utilizzano i servizi e i trasporti di Lepida per “avvicinarsi” agli Internet Exchange.
Sempre nell’ottica del miglioramento continuo i prossimi passi pianificati prevedono di attivare un collegamento a 100Gbps entro due mesi anche sul MIX di Milano, il principale Internet Exchange italiano, di chiudere l’anello verso Milano tramite un analogo link grazie alla collaborazione con il GARR, di aumentare la banda disponibile verso Namex (Roma) e TOP-IX (Torino) e di completare la magliatura interna MPLS entro il terzo trimestre.