La fusione

Lepida e CUP2000, approvato definitivamente il progetto di fusione

di |

Una nuova società “consortile” per promuovere e realizzare l’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna che consentirà di raggiungere maggiori economie di scala, incrementi di produzione, un alto livello di competenze e abilità, l’eliminazione di sovrapposizioni e duplicazioni di funzioni.

Lo scorso 12 ottobre è stato approvato all’unanimità il progetto di fusione tra Lepida spa e Cup2000, a cui seguirà la nascita di una nuova società consortile per azioni e la costituzione del nuovo organo amministrativo e di controllo.

Una realtà di circa 600 dipendenti, si legge in una nota Lepida, per circa 60 milioni di euro di budget.

La trasformazione in società consortile per azioni consente di poter operare in esenzione IVA con conseguente vantaggio netto per i Soci clienti e la possibilità di migliorare il bundle connettività e servizi base e ampliare il listino servizi (Datacenter/Piattaforme/Applicazioni/Supporto)”, è specificato nel documento.

Il Piano Industriale nelle linee consolidate verrà presentato, in maniera congiunta, nel Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento con gli enti locali e nella Conferenza di Coordinamento dei Soci di metà novembre, con l’impegno di aggiornamento e implementazione sostanziale e condivisa da parte di tutti gli enti soci entro Giugno 2019.

Il vantaggio complessivo nell’essere consortile per i soci supera i 9 milioni di euro anno”, recita ancora la nota.

Ulteriori vantaggi:

maggiori economie di scala con l’ottimizzazione dei costi dei servizi grazie alla standardizzazione di processi e procedure per aumentare la qualità dell’offerta e il bilanciamento flessibile tra risorse di personale interne ed esterne;

eliminazione di ogni forma di sovrapposizione e/o duplicazione di funzioni o competenze;

realizzazione in modo congiunto e integrato di funzioni prima separate che consentono di aumentare la produttività e la qualità dei processi presidiati e oggetto di servizio per i Soci;

disponibilità di un numero maggiore di risorse di personale qualificato, consentendo di far fronte alle necessità differenti e crescenti nella definizione e gestione di progetti e servizi complessi, permettendo di promuovere lo sviluppo digitale e altro ancora.

Complessivamente, si tratta di una situazione in divenire che consentirà di sfruttare nuovi strumenti e competenze, utili, tra l’altro, a soddisfare nuovi bisogni territoriali e a rispondere a nuovi obblighi normativi, tra cui l’applicazione del GDPR per i soci, l’help desk per i servizi, la digitalizzazione dei processi, i progetti di lavoro agile, le smart city & smart communities e molto altro.