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Lepida: banda ultralarga fin sul litorale di Ravenna

Una posizione tra le più difficili da raggiungere con la banda larga, quella del Terminal Crociere e dell’Autorità Portuale di Ravenna: dieci chilometri di “percorso a ostacoli” per una fibra ottica “abbondante” – il cavo posato contiene 48 fibre – dove natura e interventi umani preesistenti hanno dato filo da torcere ai tecnici di Lepida spa e alle ditte che materialmente hanno realizzato l’infrastruttura.

Da un lato la palude, vicino alla quale corrono i tubi che trasportano il gas sotto forte pressione, nell’altro la ferrovia, e, per non farsi mancare nulla, pure un ponte sopra un corso d’acqua. Complessivamente si è scavato per tre chilometri e mezzo, creando lungo il percorso sedici punti di estrazione della rete.

D’altronde, l’operazione di portare banda larga in un’area in serio divario digitale, dove gli operatori privati non erano in condizione di intervenire, era fortemente auspicata da tempo. Le forze si sono unite, e con il fondamentale apporto dell’Unione Europea che ha contribuito a fornire risorse (150.000 euro) nell’ambito del Progetto Europe Adriatic Seaway, Lepida spa ha trovato come alleati la Provincia e il Comune di Ravenna, la locale Camera di Commercio e l’Autorità Portuale.

Adesso sono connessi alla Rete Lepida, con fibra che parte direttamente dal nuovo DataCenter regionale in zona Bassette, il Terminal Crociere e l’Autorità Portuale. Sono state inoltre collegate le centrali di Casal Borsetti e Porto Corsini.

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