Sono oltre 1500 i punti WiFi presenti ad oggi sul territorio dell’Emilia-Romagna e gestiti da Lepida spa. L’obiettivo di arrivare ad un punto ogni 1000 abitanti, definito dall’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, è un elemento sul quale Lepida spa sta lavorando giornalmente.
Vengono in aiuto le varie reti sviluppate dalle Città e sempre più frequentemente date in gestione a Lepida spa, tra cui ad esempio tra i capoluoghi Bologna e Modena, il bando dello scorso anno di Lepida che ha portato all’installazione di 145 access point, le azioni effettuate con i GAL che hanno portato a oltre 200 access point nelle montagne.
“Il WiFi è diventato un bene di prima necessità – dichiara Andrea Orlando, Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta – a dirlo è, tra gli ultimi, una ricerca effettuata da iPass, azienda che si occupa di connessioni WiFi in ambito internazionale, dal loro sondaggio emerge che la quasi totalità delle persone che usano Internet per lavoro non considera più la connessione tramite WiFi come un bene di lusso, ma come un bisogno primario”.
“Connettersi in modo semplice, veloce e ad elevata qualità è quindi oggi percepito come un “diritto” – ha precisato Orlando – che Regione Emilia-Romagna vuole rendere sempre più esigibile sul territorio. L’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna si pone così l’obiettivo di una rete pubblica diffusa, gratuita e ad alta qualità, per soddisfare le esigenze di una società sempre più connessa e per questo sempre più competitiva. Per tale motivo con un investimento di oltre un milione di euro Regione Emilia-Romagna, attraverso Lepida, acquisirà apparati e strumentazioni utili a portare sul territorio, entro il 2019, oltre 4.400 punti di accesso Wi-Fi (uno ogni mille abitanti)”.
La Regione ha reso strategica questa filiera e l’idea, inserita anche nel Piano Industriale di Lepida, è di avere 2400 punti nel 2017, 3400 nel 2018 e 4400 nel 2019. Lepida ha effettuato una gara, vinta da Lantech Solutions con prodotti Aruba, per l’acquisizione di hardware ad elevate prestazioni e prova di futuro già
entro il 2016.
La sfida ora è nell’installazione di questi dispositivi con un modello di compartecipazione degli Enti. Pensando ad un turista, si vorrebbe che tutto il suo viaggiare nel territorio, in luoghi pubblici, fosse accompagnato da connettività WiFi, semplice e gratuita, sempre con lo stesso identificativo, senza dover fare azioni sul proprio dispositivo mobile.
In tal senso Regione sta adottando una Delibera per fare in modo che il sistema abbia un’ampia diffusione
in tutte le strutture di competenza Regionale e sta cercando di coniugare l’uso semplice con l’assenza di autenticazione. L’idea è preservare tutte le reti esistenti, compresa WISPER che già funziona ovunque con FedERa e SPID, affiancando una nuova rete libera nominata EmiliaRomagnaWiFi.
