PA Digitale

Lepida accreditata come gestore di identità digitale IDP SPID

di |

La società in house della Regione Emilia Romagna è in questo modo “il primo gestore di identità SPID di natura pubblica accreditato e prevede il rilascio di identità gratuite”.

A fine agosto 2018 l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) ha promosso Lepida a gestore delle identità o Identity Provider (IDP), cioè ente che gestisce gli utenti e la procedura di autenticazione per SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Occorre perfezionare alcuni passaggi tecnici, su cui la società in house della Regione Emilia Romagna a sta lavorando insieme ad AgID, per arrivare alla firma della Convenzione che disciplina il rapporto per l’espletamento di tutte le attività conseguenti l’accreditamento, ma Lepida in questo modo “è il primo gestore di identità SPID di natura pubblica accreditato e prevede il rilascio di identità gratuite.

All’avvio del servizio, si legge in una nota ufficiale, Lepida rende disponibile “un servizio base gratuito per tutti i cittadini italiani con modalità di identificazione informatica”, cioè “tramite documenti digitali di identità (CIE/TS CNS) oppure firma elettronica qualificata o firma digitale”.

Successivamente, sarà messa a disposizione la modalità di identificazione a vista del soggetto richiedente presso sportelli fisici preposti al rilascio delle identità digitali e che saranno attivati principalmente e progressivamente nelle sedi degli enti soci di Lepida, eventualmente presso altre sedi, previo il perfezionamento degli aspetti organizzativi gestionali stabiliti dal regolamento SPID.

Infine, sarà resa disponibile, a pagamento, la modalità di identificazione a vista da remoto del soggetto richiedente.

La condivisione con gli enti delle modalità e della pianificazione, sia dell’attivazione degli sportelli che delle comunicazioni verso i cittadini, continua la nota, sarà svolta nell’ambito della Comunità Tematica Servizi online per i cittadini.

La società in house della Regione ha inoltre il compito, così come prevede la normativa e il regolamento SPID, di erogare i servizi di autenticazione ai fornitori di servizi privati, oltre che a quelli pubblici, nell’ambito dello SPID, contribuendo alla diffusione di servizi in rete e agevolare l’accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese.