Lo scenario

L’elettrificazione primo driver della transizione energetica, Enel tra le ‘green supermajors’ globali

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Un gruppo di utility sta guidando il percorso di elettrificazione dell’economia mondiale. Tra queste c’è Enel. Nel 2021 la spesa globale in fonti rinnovabili supererà per la prima volta quella negli impianti di perforazione di petrolio e gas. La capitalizzazione di mercato delle “green supermajors” dell’energia ha superato quella delle compagnie petrolifere.

Come altre grandi aziende mondiali del settore energetico, del petrolio e del carbone, anche le imprese che hanno investito nel tempo in fonti energetiche rinnovabili hanno raggiunto ormai una dimensione ragguardevole sul mercato, ma rispetto alle prime hanno conquistato ormai una posizione di vantaggio nella corsa globale all’elettrificazione.

La transizione verde ormai iniziata premia chi non inquina, in termini di valore di mercato.

Le ‘green supermajors’ globali

E’ il caso dell’italiana Enel, della spagnola Iberdrola, dell’americana NextEta e la danese Orsted, quattro grandi Gruppi internazionali che investivano in fonti rinnovabili ed efficienza energetica quando era troppo costoso e non lo faceva nessun’altro.

Pannelli solari e turbine eoliche oggi hanno visto diminuire in maniera consistente la curva di costo e i nuovi impianti per generare energia pulita stanno mettendo in crisi quelli tradizionali alimentati da combustibili fossili.

La capitalizzazione di mercato cumulata di queste quattro super imprese green ha superato quella delle aziende petrolifere, ma la svolta potrebbe arrivare a partire dal 2021.

Secondo Goldman Sachs, la spesa per le fonti rinnovabili supererà quella prevista in perforazioni alla ricerca di petrolio e gas, grazie ad una crescente domanda di energia elettrica per la mobilità, i trasporti, il riscaldamento, i servizi.

A lungo termine, l’elettricità sottrarrà quote di mercato ad altre risorse energetiche“, ha affermato Shayle Kann, Ceo di Energy Impact Partners, un fondo di investimento con sede a New York.

Capacità rinnovabile installata

La capacità installata di generazione elettrica da fonti rinnovabili a livello mondiale è cresciuta del +270% dal 2010 ad oggi.

China Energy Investment è la corporation con la capacità maggiore, cresciuta del +279% in dieci anni, sfiorando i 40GW aggiunti di capacità, seguita dal Nextra con 22W (+377%), quindi Iberdrola attorno ai 20GW (+82%) ed Enel con +177%.

Gli impianti eolici e solari forniscono circa il 9% dell’elettricità a livello globale e la loro quota salirà al 56% entro la metà del secolo, secondo quanto pubblicato da bloomberg.com.

Gruppo Enel

Nell’articolo in questione, Enel è presentata come la più grande utility d’Europa, attiva in 30 Paesi nel mondo di tutti i continenti, con il primato di aver lanciato una delle prime business unit dedicate alle fonti rinnovabili nel 2008.

La sua capitalizzazione di mercato è valutata attorno ai 103 miliardi di dollari.

Ad oggi, le fonti rinnovabili di Enel hanno raggiunto una capacità di 44GW e nei prossimi dieci anni il piano di investimenti in questo settore strategico è di 160 miliardi di euro, accelerando così l’economia legata alla transizione green dell’energia.

Il Piano Enel per il prossimo decennio prevede di raggiungere i 120 GW di capacità delle sue fonti rinnovabili.

Entro il 2022 il Gruppo italiano ha annunciato la volontà di ridurre l’utilizzo del carbone del 74%.

NextEra Energy

Passando dall’altra parte dell’Oceano troviamo Nextra con sede in Florida, considerata l’utility più preziosa, con una capitalizzazione di mercato di 147 miliardi di dollari.

Il Gruppo americano ha raggiunto una capacità energetica prodotta dalle rinnovabili pari a 22GW, mentre entro il 2030 l’obiettivo è installare 30 milioni di nuovi pannelli solari in tutta la Florida.

Orsted

Il Gruppo danese ha raggiunto una quota di capacità di energia pulita da 11GW, per una capitalizzazione di mercato di 76 miliardi di dollari.

Tra gli obiettivi più sfidanti ci sono la volontà di triplicare la capacità energetica da fonti rinnovabili a 30 GW entro il 2030 e un piano di sviluppo dell’idrogeno verde.

Iberdrola

La spagnola Iberdrola opera in diversi continenti, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, dal Brasile all’Australia, per una capitalizzazione di mercato di 87 miliardi di dollari.

Grazie alle rinnovabili ha raggiunto una capacità di produrre energia pulita pari a 34GW, con l’obiettivo di portarla a 95GW entro il 2030.

China Energy Investment

È il colosso statale cinese dell’energia e negli ultimi anni è anche una delle majors dell’energia pulita a livello globale.

Con 40GW di capacità di generazione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili è una delle prime realtà mondiali nel settore della green energy.

Dal 2010 ad oggi, la sua capacità installata per produrre energia elettrica da fonti pulite è aumentata del +279%.