Il confronto

Legge di Stabilità: Politica e mondo delle professioni a confronto

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Il Sottosegretario di Stato all'Economia e Finanze Pier Paolo Baretta: ‘Incontro proficuo, il confronto con il mondo delle professioni è essenziale’. Tra i temi chiave dell’incontro, organizzato presso la sede di Think e Link: Lavoro, Previdenza, Professioni, Gioco pubblico, Energia e Sanità

Crescita e sviluppo: le politiche del Governo”. È questo il tema della tavola rotonda che si è tenuto ieri a Roma, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze, On. Pier Paolo Baretta, e alcuni deputati e senatori delle competenti Commissioni parlamentari sui nodi chiave della Legge di Stabilità 2016 nei suoi diversi aspetti. L’appuntamento si è tenuto nella sede romana di Think e Link, società che offre consulenza specializzata nelle relazioni istituzionali.

All’incontro hanno partecipato i referenti del mondo delle professioni, delle aziende, delle associazioni e dei sindacati, che hanno potuto avanzare proposte ed idee.  Il 20 novembre scorso, il Senato ha approvato il maxiemendamento alle legge di Stabilità 2016, da ieri il disegno di legge è in discussione alla Camera: il termine per presentare emendamenti è stato fissato per venerdì, dal 6 al 14 dicembre ci saranno i lavori per stendere il testo definitivo.

All’incontro hanno preso parte: l’Onorevole Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, l’onorevole Nicola Ciracì, Commissione Affari sociali della Camera, l’Onorevole Valentina Paris, Commissione Lavoro Camera, la Senatrice Cinzia Bonfrisco, Commissione Finanze Senato, la Senatrice Federica Chiavaroli della Commissione Bilancio del Senato, la senatrice Fabiola Anitori, della Commissione Igiene e Sanità Senato, l’Onorevole Edoardo Fanucci, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera  e l’onorevole Antonio Marotta, Commissione Giustizia Camera dei Deputati.

Presenti anche i rappresentanti del mondo delle professioni e associativo: all’incontro sono stati invitati gli esponenti di Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), Lapet (Associazione Nazionale Tributaristi), Assicurazioni Generali, Assinform (Associazione nazionale per l’information Technology), Cisl,  Cgil, Consiglio nazionale degli ingegneri, Bet 365, Confindustria, Confprofessioni, Consiglio nazionale del notariato, Eni, Federnotai, Ferrovie dello Stato, Gambling, Il Chiostro, Mediaset e Nts Network.

Lavoro, Previdenza, Professioni, Gioco pubblico, Energia e Sanità sono stati i temi-chiave su cui si è concentrato il dibattito.

Un incontro proficuo – è stato il commento del Sottosegretario Pier Paolo Barettail confronto con il mondo delle professioni è essenziale. Tra gli aspetti caratterizzanti il Ddl sulla Stabilità c’è l’attenzione proprio al mondo delle professioni, che, insieme alle misure sulla casa, risponde alle esigenze del ceto medio, inteso in senso ampio. Allo stesso tempo ci sono misure anti-povertà: anche qui abbiamo voluto trovare un equilibrio tra le esigenze sociali e il mondo della rappresentanza”. Tra gli aspetti rilevanti c’è l’equiparazione dei professionisti alle Pmi per l’accesso ai fondi strutturali europei Fes e Fers, l’aliquota contributiva confermata al 27% per i lavoratori autonomia con Partita Iva e il Fondo per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale.

La senatrice Federica Chiavaroli ha espresso rammarico per la mancanza di interventi decisi sul Sud nel testo approvato al Senato: “Mi auguro che alla Camera ci sia spazio per aggiungere, ad esempio, una maggiore decontribuzione per chi assume al Sud”.

La senatrice Cinzia Bonfrisco ha puntato l’attenzione sulla necessità di una revisione della spesa improduttiva sui servizi: “Siamo un Paese in stato di emergenza”, ha detto, rimarcando alcuni temi chiave, come gli esodati, la necessità di escludere dal vincolo di stabilità le misure di sicurezza e quella di sospendere il mutuo per 5 anni per rispondere all’emergenza abitativa.

Cesare Damiano ha rimarcato il lavoro collegiale effettuato da maggioranza e opposizione e i risultati raggiunti, tra cui il mantenimento per il terzo anno consecutivo dell’aliquota al 27%, lanciando la proposta di anticipare al 2016 la No tax area, “il 2016 sarà l’anno della flessibilità delle pensioni”, ha detto.

Edoardo Fanucci si è soffermato sul tema della pressione fiscale: si deve andare avanti per abbassarla, ha detto, puntando su decontribuzione e superammortamenti, sulla digitalizzazione e su una semplificazione dei rapporti cittadino-fisco: “Prima le norme erano pro-fisco”, ha detto. In merito alla questione sociale, Fanucci ha ricordato gli interventi per la povertà, con lo stanziamento, a regime, di un miliardo l’anno.

La senatrice Fabiola Antinori ha ricordato la sua attenzione al Gioco d’azzardo e la proposta di installare sulle “macchinette”, tipo slot machines, dei dispositivi “intelligenti” in grado di “leggere” alcuni dati dell’utente, in modo da combattere il gioco compulsivo, soprattutto tra i minori. Il suo emendamento alla legge, in tal senso, è stato ritirato ma verrà ripresentato in altra forma, ad esempio con un ddl che tratti la materia in maniera organica e compiuta.

Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, si è detto complessivamente soddisfatto del disegno di legge, in particolare sulle misure di carattere fiscale e sulla possibilità per i professionisti di accedere ai fondi comunitari. Digitalizzazione, innovazione, ricerca e multidisciplinarità sono le parole chiave su cui puntare. Per i professionisti, di particolare importanza rappresenta la deducibilità delle spese di aggiornamento e la proroga dei bonus per la ristrutturazione.

Più critiche le voci dei sindacati, che hanno rimarcato la mancanza di investimenti per creare nuovi posti di lavoro.