Nanotecnologie

LED ACLL, l’illuminazione che taglia la bolletta e annienta virus e batteri

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Grazie a nanotecnologie e soluzioni smart lighting basterà accendere la luce per sanificare scuole, ospedali, mense e cliniche, risparmiando sui consumi e riducendo l’impatto ambientale.

Le nanotecnologie si integrano sempre più con l’innovazione tecnologica e i nuovi ambienti digitali. L’Air clean led lighting (Acll) coniuga l’alta efficienza energetica con il procedimento di fotocatalisi, che consente di eliminare sostanze organiche presenti nell’aria.

Per questo tale tecnica d’illuminazione a LED è particolarmente adatta ad ambienti ospedalieri o in quelli in cui si preparano pasti e prodotti alimentari per la grande distribuzione, grazie alla capacità di eliminare ad esempio virus, batteri o altri agenti contaminanti.

Un progetto nato negli anni scorsi nel varesotto, frutto del lavoro di Noka (precedentemente Unique Light Italia), in partnership con Swiss Nanotech e da poco anche con LP Energy, che nel tempo ha sviluppato una soluzione Acll sempre più efficiente ed efficace, sia nel risparmio energetico, sia nella sua capacità di sterilizzazione dell’ambiente in cui entra in azione.

Ora l’Enel, come si legge sul Sole 24 Ore, ha deciso di inserire il prodotto dell’azienda di Besnate nel proprio catalogo.

L’Acll, secondo il general manager di Noka, Stefano Perboni, troverà progressivamente utilizzo in uffici, scuole, ospedali, cliniche, residenze per anziani, farmacie, ambulatori pubblici e privati, nell’industria alimentare e altri settori che necessitano di trattamento degli ambienti interni tramite Reactive Oxygen Species, elementi in grado di trasformare le sostanze organiche dannose in molecole inorganiche innocue (acqua e ossigeno).

Il sistema non necessita di nessuna manutenzione specifica e non vi sono dispersioni di materiali inquinanti, unendo all’efficienza energetica e alle proprietà sanificatorie anche un elevato livello di sostenibilità ambientale.