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Le criptovalute in aiuto del Venezuela

Il conflitto Stati Uniti-Cina, che oggi inizia a sembrare la guerra fredda del terzo millennio, si alimenta su tre piani: 1) commerciale 2) tecnologico 3) militare. Fino a poche settimane fa, la sensazione era che fossimo allo stadio iniziale (commerciale). Purtroppo, l’affare Huawei porta il conflitto sul piano tecnologico, alzando notevolmente il livello dello scontro. Contrariamente a quanti affermano, il conflitto non ha a che vedere con il ripensamento di un modello di sviluppo economico, basato sul libero mercato. Piuttosto, sta a sottolineare l’importanza della definizione di un quadro di regole comuni, fondamentali proprio per lo sviluppo di un sano sistema concorrenziale. Traders e operatori, a tutte le latitudini, detestano profondamente Trump e l’espressione più ricorrente è: levategli Twitter!ma non c’è dubbio che una parte del conflitto a cui assistiamo in cui questa fase sembra il più classico dei mali necessari.

Criptovalute per lo sviluppo

In Venezuela un’organizzazione no profit ha contribuito a salvare dalla fame centinaia di famiglie grazie alle criptovalute. Il programma GiveCrypto ha fornito un aiuto temporaneo con un deposito settimanale del valore di circa 7 dollari (il salario minimo mensile del Venezuela). I fondi vengono erogati solo per alcuni mesi, ma l’organizzazione mira a rendere le persone familiari con le app di crittografia in modo che possano trasferire i loro guadagni in valuta digitale e usarli per gli acquisti. Una soluzione per proteggere il proprio potere d’acquisto in un paese dove i beni materiali sono a rischio per l’alto tasso di criminalità e il tasso di inflazione annuo si aggira intorno a un impressionante 67.000%

Nonostante le fluttuazioni di Bitcoin, anche in altri Paesi si guarda alla criptovaluta come rifugio. In Argentina negli ultimi mesi i volumi di scambio di bitcoin per pesos argentini su LocalBitcoins si sono impennati, passando in un anno da circa 3 milioni di pesos 10 milioni a settimana. Bitcoin sul breve periodo rimane molto volatile anche in Argentina, ma sul lungo periodo in questo momento è in grado di conservare il proprio potere di acquisto meglio del peso,

Africa

Sempre più vicina al lancio Akoin, la criptovaluta voluta dal rapper Akon, conosciuto per l’ambizioso progetto di creare una propria Wakanda che funzionerà solo grazie alle criptovalute. L’ecosistema Akoin coinvolgerà giovani imprenditori impegnati nello sviluppo di servizi nel campo della sanità, educazione ed energie rinnovabili, e consentirà agli utenti non solo di guadagnare criptovaluta ma anche di salvarla e spenderla su prodotti e servizi direttamente dal loro smartphone, effettuando transazioni nell’ecosistema Akoin in modo sicuro e veloce.

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