film drammatico

Le confessioni

a cura di cinematografo.it |

Un film diviso tra metafora e realtà, anche misterioso e per certi versi inquietante.

2016 – Italia

Germania, ai nostri giorni. In un albergo di lusso sta per riunirsi un G8 dei ministri dell’economia, che sembra destinato ad assumere alcune importanti decisioni di portata storica. Arrivano uomini e donne di governo da tutto il mondo e alcuni invitati. Tra questi c’è il monaco italiano Roberto Salus (Toni Servillo), che ha un ruolo misterioso… Nel dipanarsi della vicenda di Le confessioni (al cinema dal 21 aprile con 01 Distribution) i rapporti tra i presenti cambiano profondamente e, in un clima di paura e di dubbio, i dialoghi si fanno incerti e indecisi, fino a configurare appunto un vero e proprio clima da thriller. Un film diviso tra metafora e realtà, anche misterioso e per certi versi inquietante.

Nel definire il personaggio ieratico e solenne del monaco, il regista e sceneggiatore Roberto Andò precisa: ‘Si può dire che Salus appartenga, come il Gesù di cui parla Dostoevskij, alla schiera dei disturbatori, persone che mobilitano un’energia speciale e la riversano nel loro corpo e nelle loro azioni’.

Le confessioni Foto

Ricordiamo che Toni Servillo è attore di teatro e di cinema, dove ha interpretato titoli importanti con Mario Martone, Antonio Capuano, Matteo Garrone, Marco Bellocchio, e che nel 2013 era ne La grande bellezza, il film di Paolo Sorrentino vincitore del premio Oscar 2014 come miglior film straniero. Accanto a lui molti altri attori sia italiani che internazionali tra cui: il francese Daniel Auteuil (N-Io e Napoleone, 2006; 36 – Quai des Orfevres, 2004); Connie Nielsen (3 Days to Kill, 2013); Pierfrancesco Favino (Suburra, 2015; Senza nessuna pietà, 2014; Posti in piedi in Paradiso, 2012); Lambert Wilson (Assolo, 2015; Barbecue, 2013).

Nato a Palermo nel 1959, Roberto Andò è regista siciliano, oltre che scrittore, autore di messe in scena teatrali e sceneggiatore. È da annoverare in quella generazione di mezzo del cinema italiano che si è fatta largo all’inizio degli anni Ottanta, potendo contare su numerosi punti di contatto con la letteratura. Instaura infatti occasioni d’incontro con Leonardo Sciascia e resta in ambito regionale per dirigere il suo primo film Il manoscritto del Principe (2000), ispirato a Tomasi di Lampedusa. Con il film Viva la libertà (2013) i versanti del thriller e del mistero si fanno più presenti e insistenti.

Regia: Roberto Andò

Attori: Toni Servillo (Roberto Salus), Daniel Auteuil (Daniel Roché), Connie Nielsen (Claire Seth), Pierfrancesco Favino (Ministro Italiano), Marie-Josée Croze (Ministro Canadese), Moritz Bleibtreu (Mark Klein)

Soggetto e Sceneggiatura: Roberto Andò e Angelo Pasquini

Fotografia: Maurizio Calvesi

Musiche: Nicola Piovani

Montaggio: Clelio Benevento

Scenografia: Giada Esposito

Costumi: Maria Rita Barbera

 

Durata: 100’

Genere: Drammatico

Data di uscita in sala: 21 aprile 2016

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