Un androide che assomiglia in tutto e per tutto ad una giovane donna dalle fattezze orientali, battezzata Miss Aiko Chihira, in grado di comunicare con il linguaggio giapponese dei segni, di sbattere le palpebre e muoversi in maniera piuttosto naturale a casa di un anziano. E’ questo l’ultimo robot prodotto da Toshiba, che entro il 2020 vuole integrare nell’androide una serie di funzioni che vanno dalla capacità di sentire, vocalizzare, riconoscere le voci alle capacità di telecontrollo di un robot classico.
L’obiettivo è realizzare un robot social sofisticato, destinato al mercato dell’assistenza a domicilio di anziani malati di demenza senile, in grado di offrire servizi di tele consulenza medica, controllo a distanza di anziani malati. Una sorta di badante a domicilio sempre in contatto con personale sanitario e famigliari dell’anziano.
La realizzazione dell’androide è avvenuta grazie alla collaborazione con le università di Osaka e Shibaura.
