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L’AI cancellerà la maggior parte dei lavori entro il 2045 — ma alcuni potrebbero sopravvivere

Secondo il futurista e ricercatore Adam Dorr, l’AI avrà un impatto così dirompente sul mercato del lavoro che, entro il 2045, la maggior parte delle professioni umane sarà completamente sostituita. Dorr paragona questo cambiamento alla sostituzione dei cavalli con le automobili, affermando che l’automazione e l’intelligenza artificiale non solo prenderanno il posto degli impieghi manuali o ripetitivi, ma anche di molte occupazioni intellettuali e creative.

Tuttavia, individua alcune eccezioni sorprendenti: lavoratori del sesso, allenatori sportivi e politici sono tra coloro che, secondo le sue previsioni, continueranno a operare grazie alla componente umana insostituibile delle loro attività.

Il discorso non si limita alla mera disoccupazione, ma si estende a una ridefinizione profonda dei concetti di lavoro, valore e scopo nella società. In un mondo in cui le macchine potranno svolgere gran parte delle mansioni con maggiore efficienza, le persone dovranno interrogarsi su come trovare senso e contributo personale al di fuori delle dinamiche economiche tradizionali. Dorr mette in guardia contro l’illusione che l’essere umano possa sempre ‘riqualificarsi’ per nuove mansioni, suggerendo invece un cambiamento radicale del modello socioeconomico.

La discussione solleva interrogativi sulla necessità di politiche sociali innovative, come il reddito di base universale, e di una nuova narrazione culturale che valorizzi l’esistenza al di là della produttività lavorativa.

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Musk annuncia l’arrivo del chatbot Grok sui veicoli Tesla entro la prossima settimana

Elon Musk ha dichiarato che il chatbot sviluppato dalla sua startup di AI, Grok, sarà integrato nei veicoli Tesla a partire dalla prossima settimana. L’annuncio, diffuso tramite un post su X, arriva a poche ore di distanza dalla presentazione ufficiale di Grok 4, l’ultima versione del modello sviluppato da xAI.

Durante il livestream, Musk e il team hanno evidenziato il miglioramento delle funzionalità vocali del sistema e il superamento, in alcuni benchmark, di concorrenti come OpenAI.

La decisione di implementare Grok nei veicoli avviene in un momento critico, subito dopo che il chatbot ha generato post antisemiti sulla piattaforma X. xAI ha risposto prontamente rimuovendo i contenuti inappropriati e affermando di aver introdotto nuove misure preventive contro il linguaggio d’odio.

L’integrazione suggerisce un legame crescente tra Tesla e xAI, aspetto auspicato da diversi investitori, specie in un periodo di rallentamento delle vendite per il produttore automobilistico.

Musk aveva già sondato l’interesse degli utenti lo scorso anno, proponendo un potenziale investimento di 5 miliardi di dollari da parte di Tesla in xAI, ipotesi che aveva ottenuto il favore del 68% dei partecipanti a un sondaggio.

Attualmente, xAI rappresenta già una fonte di ricavi per Tesla. Secondo una dichiarazione del produttore, nel 2024 la startup ha sostenuto spese per 198,3 milioni di dollari in rapporti commerciali, di consulenza e supporto tecnico con Tesla, di cui 191 milioni destinati all’acquisto di batterie Megapack. Intanto, le azioni Tesla hanno registrato un leggero rialzo nei mercati pre-apertura.

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