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La scuola ai tempi del digitale

La scuola ai tempi del digitaleDi Vittorio Midoro

FrancoAngeli editore

Pubblicato: 17 febbraio 2016

Pagine: 218

ISBN: 9788891728784

Prezzo: € 25,00

Todo cambia è una bella canzone di Mercedes Sosa. E infatti, negli ultimi 50 anni, è cambiata la composizione della forza lavoro. È cambiato il motore dell’economia. Sono cambiate le tecnologie per il trattamento del sapere. È cambiata la velocità con cui si accresce la conoscenza. La popolazione mondiale è aumentata di 5,5 miliardi di individui.

Per i fenomeni migratori, è cambiata la composizione della popolazione italiana. È cambiata la percezione della limitatezza delle risorse del pianeta. Todo cambia.

L’unica cosa che non cambia mai è la scuola. Certo, in questo lasso di tempo, qualche modifica c’è stata per tentare di colmare il baratro che la separa dalla società. Ma le finalità, la struttura, l’organizzazione, l’idea di apprendimento, la cultura cartacea su cui è basata, gli edifici, le aule, le apparecchiature, sono rimaste praticamente le stesse. Questa non può essere la scuola della società digitale.

Come potrebbe essere la nuova scuola? Questo libro, realizzato da 17 autori impegnati su diversi fronti dell’innovazione scolastica, cerca di dare una risposta, sia con contributi che delineano l’idea di una scuola nuova, precisando che non è un problema di macchine, sia con proposte che affrontano temi cruciali, emersi dalla diffusione capillare delle tecnologie digitali.

Come sfruttare per l’apprendimento la commistione tra gli spazi fisici e gli spazi virtuali, in cui siamo permanentemente immersi? In che cosa consiste l’educazione al pensiero computazionale? Che ruolo possono avere i giochi in una didattica centrata sullo studente? Chi sono i maker? E perché la scuola deve occuparsene e come si possono realizzare spazi in cui possano lavorare? Quali sono gli strumenti che aiutano gli insegnanti nella progettazione di ambienti di apprendimento?

E quali ostacoli si frappongono all’uso delle tecnologie? Come ripensare la conoscenza?

Il problema che abbiamo di fronte non è introdurre le tecnologie digitali in questa scuola, ma creare una scuola diversa, capace di mettere in grado gli individui, che vivono nell’era digitale, di scegliere un modello di vita per loro adeguato, rispondendo così alle esigenze di uno sviluppo giusto e sostenibile.

Vittorio Midoro, opera nel settore delle tecnologie didattiche dal 1974; fino al 2008 come dirigente di ricerca presso l’Istituto Tecnologie Didattiche, CNR, e poi, come associato nello stesso istituto e come consulente, a livello nazionale e internazionale, sulle tematiche dell’innovazione dei sistemi educativi e formativi.

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