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La Russia e le elezioni presidenziali americane, CaixaBank sposta la sede legale a Palma di Mallorca, Macron, Crisi energetica in Germania

Usa-Russia, Mosca ha interferito nelle elezioni presidenziali ma non c’e’ prova del coinvolgimento di Trump

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – Presidente e vicepresidente della Commissione intelligence del Senato Usa, il repubblicano Richard Burr e il democratico Mark Warner, ieri, mercoledi’, hanno rivelato che le indagini confermano le “interferenze” russe nelle presidenziali del 2016, ma hanno ammesso che al momento non c’e’ prova di un coinvolgimento del presidente Donald Trump, uscito vincente dalle consultazioni. Malgrado cio’, scrive il “Wall Street Journal”, “c’e’ ancora molto di cui preoccuparsi”. Quando, nel 2012, Mitt Romney avverti’ che la Russia doveva essere vista come il nostro principale avversario geopolitico, molti lo derisero, e ora si scopre che i russi, anche se non sono riusciti a penetrare nel nostro sistema elettorale, tuttavia ne sono arrivati alla soglia. Inoltre, si scopre che social media come Twitter e Facebook non erano preparati a controbattere le manipolazioni russe attuate attraverso la diffusione di proclami politici e notizie false. Di piu’, i due senatori ammettono che l’azione dei russi sta continuando. Secondo il “Wall Street Journal”, e’ di questo che dovrebbe occuparsi la commissione senatoriale, invece di continuare a cercare un legame fra Trump e i Russi che “appare elusivo come lo yeti”.

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Usa, Washington guarda con attenzione alla visita del re saudita Salman in Russia

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – La visita di re Salman dell’Arabia Saudita a Mosca e’ seguita attentamente in ogni parte del mondo, ma in particolare negli Usa, scrive il quotidiano “Washington Post”. Nell’attuale incertezza geopolitica, con la leadeship mondiale degli Usa messa in discussione e i prezzi del petrolio abbattuti, Arabia Saudita e Russia – i due principali produttori di greggio al mondo – hanno ogni motivo per rafforzare i loro legami. E questo – spiega il quotidiano – non puo’ avvenire che a scapito degli Usa, che sono stati per piu’ di 70 anni il principale alleato dei sauditi, mentre Mosca e Riad si sono avvicinate soltanto dopo il crollo dell’Unione Sovietica. “I rapporti russo-sauditi sul piano dell’energia sono parte di un intreccio molto piu’ vasto di interessi comuni”, dice Theodore Karasik, consigliere anziano del centro studi Gulf State Analytics, di base a Washington, ricordando come Mosca per almeno dieci anni abbia stretto sempre maggiori legami con Riad “sotto il naso dell’America”. I due paesi stringeranno, secondo quanto ci si attende, un accordo per cooperare nella produzione petrolifera, decidendo investimenti fino a un miliardo di dollari destinati a progetti energetici. Ma – scrive “Washington Post” – non parleranno solo di affari. La Russia ha assunto una posizione di primo piano in Medio Oriente, e “non c’e’ dubbio che l’Arabia Saudita consideri molto importanti le relazioni con Mosca e le veda come proiettate in ogni dimensione”, dice Fahad Nazer, consigliere politico dell’ambasciata saudita a Washington. Di particolare importanza e’ la situazione in Siria, dove la Russia appoggia il governo e gli Usa l’opposizione. Fino all’anno scorso – scrive il quotidiano – questo era un elemento di frizione, perche’ i sauditi erano favorevoli al rovesciamento del presidente Bashar al Assad. Ma oggi, spiega Mark Katz, specialista di polica russa presso la George Mason University, “i sauditi potrebbero accettare la permanenza al potere di Assad nella speranza di ottenere l’aiuto russo per contenere l’influenza dell’Iran in Siria e altrove”. Che cosa questo significhi per gli Usa non e’ ancora chiaro. E’ improbabile, secondo “Washington Post”, che Riad rinunci alla pluridecennale amicizia con gli Usa, rivolgendosi alla Russia di Vladimir Putin. Ma il regno saudita ha di recente mostrato la disposizione a cambiare drasticamente alcuni aspetti della sua societa’, dall’allentamento della dipendenza dal petrolio alla concessione della patente di guida alle donne. Avvicinarsi alla Russia, secondo Nazer, potrebbe avvicinare questo obiettivo.

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CaixaBank, decreto governativo urgente per spostare la sede legale a Palma di Mallorca

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – CaixaBank, la terza piu’ grande banca spagnola, ha deciso di porre fine all’incertezza e alle preoccupazioni che hanno colpito la propria clientela in seguito al processo indipendentista della Catalogna spostando la propria sede legale a Palma di Mallorca. Alcuni consiglieri, si legge oggi nei quotidiani spagnoli “El Pais”, “Abc”, “El Mundo” e “La Vanguardia”, ritengono pero’ che la sede piu’ appropriata potrebbe essere Madrid, dove gia’ risiede la MicroBak, entita’ bancaria controllata sempre da Jordi Gual. Madrid sarebbe infatti un cambiamento ideale per avvicinarsi al centro amministrativo, ma sarebbe una mossa con un peso politico importante. Palma di Mallorca rappresenta invece una sorta di ritorno alle origini. L’entita’ fu fondata infatti nel 1904 cime Caja de Ahorros de Cataluna e Baleares. Le isole Baleari fanno parte infatti del campo culturale e linguistico catalano. La CaixaBank usera’ un decreto che sara’ approvato oggi dal governo durante il Consiglio dei ministri e facilitera’ il cambio di sede senza la necessita’ di convocare una riunione degli azionisti. Anche il Banco Sabadell ha deciso di spostare la propria sede sociale ad Alicante.

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Regno Unito, prime attivita’ di fratturazione idraulica al via entro poche settimane

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – Le attivita’ di fatturazione idraulica (fracking) nel Regno Unito inizieranno “nel giro di settimane”. Lo ha annunciato la compagnia incaricata, Third Energy, che ha illustrato il suo piano di completare cinque operazioni di fracking nel Nord Yorkshire prima della fine del 2017. La tecnica della fatturazione idraulica e’ una pratica di estrazione di gas naturale attraverso iniezioni ad altissima pressione di acqua e sostanze chimiche in profondita’ nel terreno, che fratturano le rocce per liberane il gas. Questo viene poi raccolto per generare elettricita’. Nonostante la forte opposizione del gruppi ambientalisti il governo ha approvato i permessi per l’utilizzo dei questa tecnica controversa. Alan Linn, direttore tecnico di Third Energy, ha dichiarato che le ultime autorizzazioni per dare inizio alle operazioni sono “imminenti”. “Ci stiamo preparando per la fase di lavorazione del pozzo, che dovrebbe cominciare a breve e richiedera’ probabilmente due settimane. Quando avremo completato questa prima fase passeremo al fracking”, ha dichiarato il direttore tecnico, aggiungendo che la compagnia spera di poter destinare il gas estratto alla vicina centrale elettrica di Knapton. La prima attivita’ di fracking onshore nel Regno Unito, ha poi affermato Alan Linn, “cambiera’ tutto”, in quanto il dibattito sul tema sara’ informato da fatti reali. Le operazioni verranno effettuate a una profondita’ tra gli 8 e i 10 mila piedi nel sottosuolo e dureranno in media fino a due ore. Decine di manifestanti hanno organizzato sit-in intorno al pozzo gestito da Third Energy, nei pressi di Kirby Misperton, da quando la compagnia ha iniziato a trasferire le attrezzature il mese scorso. Un totale di 26 persone sono state arrestate nei pressi del sito nel mese di settembre.

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Brasile, aste del settore elettrico riprenderanno a dicembre

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – Le aste per la contrattazione di nuove centrali elettriche in Brasile si terranno il 18 e il 20 dicembre. Lo ha reso noto ieri l’Agenzia nazionale per l’energia elettrica brasiliana (Aneel). Le aste selezioneranno i progetti che forniranno energia al sistema elettrico brasiliano a partire dal 2021 e dal 2023. Si tratta delle prime nuove aste di energia realizzate dall’aprile del 2016. Da allora, le societa’ di distribuzione elettrica non avevano avuto la necessita’ di contrattare le operazioni di nuove centrali per un calo della domanda causato dalla recessione e del forte aumento delle bollette. Nell’asta A-4, prevista per il 18 dicembre, le centrali dovranno iniziare la fornitura di elettricita’ il primo luglio 2021. Potranno partecipare centrali idroelettriche che generano energia a partire da fonti eoliche, fotovoltaiche e termoelettriche a biomasse.

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Regno Unito, “ribelli” anti-May si rivolgono ai cospiratori che organizzarono l’uscita di scena di Iain Duncan Smith

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – Theresa May e’ finita sotto pressione ieri, dopo che un gruppo di deputati “ribelli” ha avanzato la richiesta di indire elezioni interne per la leadership del partito conservatore. Gli stessi si sarebbero rivolti a coloro che organizzarono l’uscita di scena dell’ex leader del partito Iain Duncan Smith nel 2013, i quali avrebbero suggerito loro di pazientare. Ai deputati e’ stato ricordato che e’ occorso un mese per spodestare Duncan Smith dopo il suo debole discorso a una conferenza fallimentare, di cui e’ rimasta celebre la frase “l’uomo mite e’ qui per restare e sta alzando il volume”. Nella serata di ieri il deputato conservatore Grant Shapps ha dichiarato alla “Bbc” che May “dovrebbe indire elezioni per la leadership del partito”. Il gruppo di “ribelli” e’ sempre stato critico nei confronti di May, ma e’ passato all’azione dopo il suo discorso di chiusura alla conferenza di Manchester, costellato di contrattempi. Nonostante i “falchi” pronti ad andare contro la May siano numerosi (30), il loro numero non e’ ancora sufficiente per avanzare una richiesta formale, che richiederebbe un totale di 48 deputati. Di conseguenza, scrive il quotidiano “The Guardian”, nessuna mossa contro il primo ministro e’ prevista per questo fine settimana.

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Francia, il presidente Macron spingerebbe per l’acquisto di Commerzbank da parte di Bnp-Paribas

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – La banca francese Bnp-Paribas potrebbe acquistare la tedesca Commerzbank. Lo riporta “Libe’ration”, citando un’informazione del settimanale “Le Canard enchaine’e”, secondo il quale il presidente francese, Emmanuel Macron, starebbe spingendo per finalizzare l’operazione. In questo modo, Parigi avrebbe la sua “moneta di scambio” per fare da contraltare all’acquisizione di Alstom da parte della Siemens. Il quotidiano ricorda che un paio di settimane fa il ministro tedesco delle Finanze ha affermato che lo Stato, proprietario del 15,6% del capitale di Commerzabank, non e’ intenzionato a restare azionista dell’istituto. Nessun commento da parte di Bnp e del ministero dell’Economia francese. Bnp pesa circa sei volte di piu’ rispetto al suo omologo tedesco, per questo si trova in una situazione favorevole a un eventuale acquisto. Secondo un esperto citato da “Libe’ration”, l’operazione rischia di rivelarsi particolarmente difficile, visto che dal 2008 la Banca centrale europea e “non vedono di buon occhio la creazione di mastodonti bancari” che potrebbero “nuocere” alla solidita’ del sistema finanziario.

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Francia, accelera la crescita: piu’ 1,8 per cento nel 2017

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – L’Insee, l’istituto nazionale di statistiche, conferma l’accelerazione della crescita francese, stimata a 1,8 per cento nel 2017. Ne parlano “Les Echos” e “Le Figaro”, mettendo l’accento “sulla ventata di ottimismo” che in questo momento sta soffiando in Francia. Il migliore risultato degli ultimi sei anni, dato dal momento positivo della congiuntura internazionale, insieme agli investimenti compiuti dalle imprese, che hanno approfittato dell’abbassamento dei tassi di interesse. Una buona notizia anche per le finanze pubbliche, che potranno beneficiare di 10 miliardi di euro in piu’ attraverso prelievi obbligatori. Leggero rallentamento per i potere d’acquisto delle famiglie, all’1,6% dopo l’1,8% del 2016, anche se l’Insee prevede un aumento de 5% negli investimenti, soprattutto nel settore immobiliare. “L’industria approfitta soprattutto della tonicita’ della domanda esterna e della forte richiesta di alloggi da parte delle famiglie” afferma l’istituto, che si dice ottimista anche per i settore agricolo e turistico, dove un aumento del flusso di visitatori gioverebbe al settore alberghiero e dei trasporti.

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Aumentano ancora i costi della rete energetica in Germania

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – Il governo tedesco aggiorna i dati relativi al prezzo dell’energia ogni ottobre sulla base di otto varianti. Il prezzo dell’energia elettrica per una famiglia, che attualmente si aggira ad una media di 5,7 centesimi per kilowattora, e’ in realta’ un quinto del costo complessivo. L’energia verde in media costa 6,8 centesimi. I quattro operatori della rete di trasmissione hanno gia’ lanciato i loro nuovi listini per il 2018. Alcuni lo hanno fatto senza ulteriori comunicazioni pubbliche. L’azienda Amprion a Dortmund, per esempio, che serve la popolazione Nord Reno-Vestfalia, la Renania-Palatinato e il Saarland, aumentera’ i suoi prezzi del 45 per cento l’anno prossimo. Questo e’ quanto riferito da un portavoce alla “Frankfurter Allgemeine Zeitung”. La TenneT invece serve lo Schleswig-Holstein, la Bassa Sassonia, l’Assia, la Baviera e il Baden-Wuerttemberg, e ha preventivato un aumento del 9 per cento. Anche l’operatore Transnet-BW ha previsto un aumento di un buon 13 per cento. Solo la societa’ 50Hertz, a Berlino e ad Amburgo, ha previsto un calo dell’11 per cento. Uno dei costi maggiori, in genere, e’ il rafforzamento e l’espansione della rete, come le nuove autostrade dell’energia Nord-Sud, anche per i costi esorbitanti dovuti alle richieste degli agricoltori sui cui campi passano le linee. L’Associazione energetica BDEW ha emesso un parere legale la cui conclusione e’ che tali richieste sono sproporzionate e incostituzionali.

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Prima audizione pubblica per i capi dei Servizi tedeschi

06 ott 11:04 – (Agenzia Nova) – Per la prima volta nella storia della Repubblica federale, i capi del Bnd (i servizi esterni), del Mad (quelli militari) e della Protezione della Costituzione (servizi interni) hanno mostrato il loro volto assieme in un’audizione pubblica. Bruno Kahl, 55 anni, e’ a capo della Bnd da 15 mesi, Hans-Georg Maassen dirige l’Ufficio per la protezione della Costituzione, mentre Christof Gramm guida il Mad. Kahl ha sottolineato, tra le altre cose, l’esigenza per i servizi di avere nuovi finanziamenti per 400 milioni di euro per l’acquisizione di immagini satellitari da parte di altri servizi di intelligence. Gramm ha parlato del caso di Franco A. e degli estremisti di destra all’interno delle Forze armate, mentre Maassen della necessita’ di consolidare le operazioni di intelligence e antiterrorismo, riunendo i 16 uffici della Protezione presenti negli Stati tedeschi. Andre’ Hahn della Linke ha criticato il fatto che l’udienza non sia avvenuta prima delle elezioni e il fatto che sia stato possibile fare solo domande di cui si conoscevano gia’ le risposte. Hans-Christian Stroebele dei Verdi ha proposto di formare un comitato ristretto di parlamentari che stabilisca il bilancio per i servizi di intelligence. La proposta non piace all’Unione.

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