La nuova funzione di tracciamento delle mani di Meta un assaggio del futuro

di |

Meta sta testando un nuovo modo per toccare gli oggetti direttamente nel mondo virtuale simulando il tocco di una tastiera.

Meta sta testando quello che potrebbe diventare un aggiornamento fondamentale per i suoi visori Quest VR: un modo per toccare e scorrere elementi virtuali solo con le mani, senza bisogno di controller. L’idea è che sarai in grado di eseguire azioni che potresti già conoscere dal tuo smartphone, come scorrere su e giù una pagina, premere un pulsante per attivarlo o digitare su una tastiera su schermo, usando solo le dita nella aria.

La nuova funzionalità sperimentale si chiama “Direct Touch” ed è inclusa nell’aggiornamento del software Quest v50 in fase di lancio. Dopo settimane di attesa, l’aggiornamento è finalmente arrivato.

Come funziona

Chi lo ha testato dice che quando il rilevamento delle mani è attivo, Quest 2 utilizza le sue fotocamere rivolte verso l’esterno per seguire le tue mani e, all’interno dell’auricolare, le vedrai in VR come ombre scure simili a mani. Puoi usare quelle ombre per approssimare quando la tua mano “toccherà” un menu o una finestra di fronte a te. Con Direct Touch, quando crei un “contatto”, le cose inizieranno a scorrere o ad illuminarsi. Lo scorrimento è a scatti, ma di solito è più reattivo di quanto si possa immaginare.

Digitare è macchinoso

Digitare con Direct Touch, tuttavia, non è granché. Quando tocchi una parte dell’interfaccia utente in cui puoi inserire del testo, la tastiera su schermo di Quest si apre sotto la finestra e puoi “premere” i singoli tasti per scrivere le cose. Ma dal momento che non c’è un posto fisico dove appoggiare le mani o le dita, è difficile avere un’idea di dove – o cosa – stai effettivamente digitando. (Immagina la mancanza di feedback che ottieni con la tastiera su schermo dell’iPad, e poi immagina che non ci sia il vetro.) Anche quando si ricorre al VR per scrivere inutilmente anche una sola parola, l’interfaccia utente a volte pensa che si sia premuto un altro tasto. Fortunatamente, la tastiera suggerisce le parole durante la digitazione, il che può aiutare un po’.

l’idea di Direct Touch resta estremamente interessante. Scorrere e toccare le superfici virtuali nel visore VR ti fa sentire come se stessi vivendo una sorta di sogno fantascientifico. Quando Direct Touch funziona come previsto, usare le mie mani è anche molto più comodo che usare i controller di Quest.