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La Gran Bretagna studia il lancio della “sterlina digitale”

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Al via la task force che coordinerà il lavoro su una possibile "Central Bank Digital Currency (CBDC)", una sterlina digitale della banca centrale.

Il Regno Unito punta alla creazione di una sterlina digitale. The Bank of England (BOE) e l’HR Treasury hanno annunciato la creazione di una nuova task force che coordinerà il lavoro su una possibile Central Bank Digital Currency (CBDC)”, una valuta digitale della banca centrale che potrebbe essere utilizzata sia dalle famiglie che dalle imprese.

La Central Bank Digital Currency Task, si legge nel comunicato stampa diffuso dalla BoE stamattina, che avrà a capo Jon Cunliffe, Deputy Governor for Financial Stability della Bank of England, studierà i vantaggi e svantaggi delle valute digitali.

La moneta, esisterebbe accanto a contanti e depositi bancari, piuttosto che sostituirli è in risposta alla sfida posta dalle criptovalute come bitcoin per rendere il suo mercato finanziario più attraente dopo la Brexit.

“Stiamo lanciando una nuova task force tra il Tesoro e la Banca d’Inghilterra per coordinare il lavoro esplorativo su una potenziale valuta digitale della banca centrale”, ha detto il ministro delle finanze britannico Rishi Sunak durante una conferenza del settore finanziario.

“Creeremo inoltre una nuova infrastruttura del mercato finanziario per le aziende che innovano con tecnologie come la blockchain. La task force monitorerà gli sviluppi all’estero per garantire che il Regno Unito rimanga in prima linea nell’innovazione globale sulle valute digitali”, ha concluso Sunak.

Sterlina digitale: la Gran Bretagna vuole riprendersi lo scettro di Capitale Mondiale della finanza

La notizia arriva a distanza di pochi giorni da un simile annuncio da parte della BCE e delle altre istituzioni dell’Unione Europea. In Cina lo yuan digitale è già una realtà e giocherà un ruolo estremamente strategico nell’economia cinese – e nel controllo della valuta da parte del Governo – dei prossimi anni. La Cina lo sta già testando in alcune città selezionate.

Dall’uscita della Gran Bretagna dall’orbita dell’Unione europea il 31 dicembre, il settore finanziario inglese ha dovuto affrontare restrizioni nel servire i clienti dell’UE e il governo britannico sta cercando di rendere Londra un centro finanziario globale più attraente.

Daniel Hodson, presidente di CityUnited, ha spiegato a Reuters che la considerazione di una Central Bank Digital Currency da parte della Banca d’Inghilterra è lodevole, precisando però che il processo andrebbe accelerato. I progressi compiuti dalla Cina verso il lancio di una CBDC dovrebbero preoccupare le autorità finanziarie inglesi, ha aggiunto Hodson, avvertendo che potrebbe mettere in svantaggio il Regno Unito: “Una Central Bank Digital Currency dovrebbe essere una base fondamentale per una città competitiva post-Brexit, altrimenti la Cina guadagnerà un vantaggio su di noi.”