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La Giornata Parlamentare. Vaticano pronto ad ospitare colloqui di pace per l’Ucraina. Apertura di FdI sul terzo mandato

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Meloni sente il Papa: il Vaticano è pronto a ospitare colloqui di pace. FdI apre sul terzo mandato ma basta blitz dai territori. L'agenda delle commissioni parlamentari.

La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.

Meloni sente il Papa: il Vaticano è pronto a ospitare colloqui di pace

La possibilità che i colloqui di pace si possano tenere in Vaticano diventa una eventualità concreta dopo la telefonata di Giorgia Meloni al Papa, che ha confermato alla premier la disponibilità della Santa Sede a ospitare i negoziati. Al colloquio si è poi aggiunto il confronto con Volodymyr Zelensky e alcuni leader, il finlandese Alexander Stubb, il francese Emmanuel Macron, il britannico Keir Starmer, il tedesco Friedrich Merz e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, in cui è stato “concordato di mantenere uno stretto coordinamento tra i partner in vista di un nuovo round di negoziati finalizzato a un cessate il fuoco e a un accordo di pace”. Nell’ultima call con Trump, dopo il colloquio fra il presidente americano e Vladimir Putin, Meloni, assieme a Merz, aveva sottolineato la necessità che Europa e Stati Uniti svolgessero un ruolo di mediatori fra Mosca e Kiev. 

L’idea di lasciar proseguire i negoziati solo a livello bilaterale fra Russia e Ucraina non convince la premier, che avrebbe sottolineato come “qualcuno debba fare da giudice”. In quell’occasione, spiega Palazzo Chigi, “è stato chiesto” alla presidente del Consiglio “di verificare la disponibilità della Santa Sede a ospitare i negoziati”. E la telefonata con Leone XIV è andata secondo i migliori auspici: Meloni ha trovato “conferma” della disponibilità del pontefice “ad accogliere in Vaticano i prossimi colloqui tra le parti” e ha “espresso profonda gratitudine per l’apertura di Papa Leone XIV e per il suo incessante impegno a favore della pace”. Questa evoluzione va nella direzione cui punta la premier, che da qualche giorno si è fissata l’obiettivo di restare saldamente ai tavoli della crisi ucraina, dopo le tensioni, soprattutto con la Francia, sulle riunioni dei Volenterosi e sul suo riferimento all’invio di truppe respinto da Emmanuel Macron come “fake news”. I prossimi giorni ci diranno come prenderanno forma i negoziati e soprattutto se Putin è realmente convinto della percorribilità di avvio di un percorso di pace.

FdI apre sul terzo mandato ma basta blitz dai territori

Di limite ai mandati dei governatori si potrà discutere, a mente fredda, una volta che la Corte costituzionale avrà “chiarito” come ci si debba regolare anche nei confronti delle Regioni e Province a statuto speciale. Il giorno dopo l’ennesima frattura nella maggioranza sul terzo mandato (quello trentino impugnato dal Cdm nonostante la contrarietà della Lega) FdI tende la mano all’alleato leghista e con diverse interviste fa sapere che non ci sono “posizioni pregiudiziali” sul numero di legislature che può fare un presidente, ma, come avverte Francesco Lollobrigida, gli enti locali devono smetterla di “andare per conto proprio”. I tempi per riaprire la questione non saranno immediati, perché prima bisognerà aspettare la nuova pronuncia della Consulta (per la Campania ci sono voluti circa 4 mesi, ma era imminente la scadenza elettorale). Il Cdm ha deciso “in punta di diritto”, ma ci sarà, poi, “una discussione politica”, la materia sarà “riconsiderata” ha precisato anche il ministro Matteo Piantedosi, mentre il ministro Paolo Zangrillo assicurava che non si tratta certo di una questione che pregiudichi la tenuta dell’esecutivo. Se ne parlerà dunque, ma “basta blitz”, il messaggio recapitato dai meloniani ai leghisti e in generale ai partiti sui territori, mentre ancora non è rientrata la crisi che si è aperta nel centrodestra friulano. 

Massimiliano Fedriga ha ribadito di essere al lavoro per ricomporre la frattura che vede Lega e Fi da una parte e Fdi dall’altra: difficile che arrivi davvero a cercare la sfiducia, più facile che il punto di caduta sia un rimpasto di giunta. Ma non succederà nulla prima di domani, quando (probabilmente in tarda mattinata) ne parlerà vis à vis con Giorgia Meloni. “Io lavoro sempre per trovare soluzioni, sto lavorando per ricomporre”, assicura il governatore da Venezia, dove chiudendo il Festival delle Regioni fa sapere che i presidenti hanno approvato “all’unanimità” un documento in cui chiedono al Governo di “valutare un approfondimento sul tema” dopo la decisione “temeraria”, secondo Luca Zaia, di mandare davanti all’Alta Corte la legge trentina. La premier causa influenza non si è presentata, “non siamo fatti di ferro”, la difende il governatore, “anche lei è umana e si ammala” aveva detto poco prima Fedriga, negando che si trattasse di una malattia “diplomatica”. 

Anche con Zaia si ipotizzava che potesse esserci un momento di confronto, visto che il futuro del Veneto è ancora in stand by. Difficile, comunque, che si possa andare al voto a settembre. La scelta del candidato spetterà ai leader che qualcuno spera si possano incontrare già la prossima settimana, superato il primo turno delle amministrative, senza attendere anche gli esiti dei ballottaggi. Ma la questione è delicatissima, la Lega insiste sulla continuità e chiede di confermare per sé la guida della Regione; dentro Fratelli d’Italia non la pensano così essendo il primo partito e con una performance tra le migliori a livello territoriale.

Alla Camera

Dopo che ieri è stato approvato definitivamente il decreto cittadinanza, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.00 per l’esame della mozione sulle iniziative in relazione all’evoluzione della situazione in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata. Dalle 16.15 ascolterà le Comunicazioni del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti in ordine alla revisione degli investimenti e delle riforme inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. 

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il decreto cittadinanza e, con la Giustizia, si confronterà sul decreto in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. La Affari Esteri proseguirà le audizioni sulla situazione geopolitica in Medio Oriente, esaminerà la proposta di ratifica accordo di Città del Capo del 2012 sull’attuazione delle disposizioni del Protocollo del 1993 relativo alla Convenzione internazionale di Torremolinos del 1977 sulla sicurezza delle navi da pesca e proseguirà le audizioni sulle prospettive geopolitiche e geoeconomiche dell’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e i Paesi del Mercosur.

La Difesa alle 8.15 ascolterà il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Luciano Portolano sulle linee generali dell’incarico ricoperto. La Finanze esaminerà la pdl per incentivare la partecipazione dei lavoratori al capitale dell’impresa e favorire la stabilità dei rapporti di lavoro e ascolterà il Sottosegretario per l’agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste, Patrizio Giacomo La Pietra sulla fiscalità e sul regime concessorio per la vendita al dettaglio dei prodotti del tabacco e dei prodotti da fumo di nuova generazione. La Cultura dibatterà sulla pdl per l’istituzione della Giornata nazionale del formatore, sulla pdl per la promozione della musica popolare amatoriale e sulla pdl per l’istituzione della Giornata nazionale della cittadinanza digitale. 

La Ambiente dibatterà sullo schema di Dpcm per il conferimento dell’incarico di Commissario straordinario per la riorganizzazione dei presìdi della Polizia di Stato di Genova e Torino nonché per i lavori di ristrutturazione della caserma Cardile di Alessandria. La Trasport isvolgerà delle audizioni sulle proposte di nomine di diverse Autorità portuali e per quella di presidente dell’Aero Club d’Italia. La Attività Produttive svolgerà delle audizioni sulla crisi industriale di Eni – Versalis. La Lavoro esaminerà le pdl per la riduzione dei termini per la liquidazione del trattamento di fine servizio dei dipendenti delle Amministrazioni pubbliche e la rivalutazione dei limiti d’importo per l’erogazione rateale del medesimo trattamento. 

La Affari Sociali dibatterà sulla pdl per l’istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone (body shaming), sulla pdl per l’istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo, sullo schema di decreto legislativo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, sulle risoluzioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore e sulle pdl in materia di terapie digitali. 

Al Senato

Dopo che ieri è stato approvato definitivamente, con voto di fiducia, il decreto-legge per il contrasto dell’immigrazione irregolare, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame del decreto-legge in materia di assicurazione dei rischi catastrofali e del decreto- legge per l’attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026. A seguire, dibatterà sulla relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari nei confronti dell’onorevole Armando Siri, senatore all’epoca dei fatti, e sulla proposta di modifica dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul ddl relativo all’ordinamento giurisdizionale e alla Corte disciplinare e sul ddl sul conflitto di interesse in Commissione antimafia. La Giustizia dibatterà sul decreto-legge per il differimento del termine in materia di responsabilità erariale, sui ddl relativi ai reati contro gli animali, sui ddl in materia di attribuzione del cognome ai figli, sul ddl per la determinazione del valore dell’immobile espropriato, sul ddl in materia di responsabilità dei revisori legali, sul ddl sull’Albo dei grafologi, sul ddl in materia di successioni, sul ddl in materia di oralità e contraddittorio nel giudizio penale di appello, sui ddl relativi ai consulenti tecnici d’ufficio. Svolgerà, poi, delle audizioni sul ddl in materia di affidamento condiviso. 

La Affari Esteri ascolterà il Direttore dell’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento (UAMA) del Maeci ministro plenipotenziario Giorgio Aliberti sulla relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, relativa all’anno 2024 e dibatterà sulla risoluzione sul supporto alla popolazione colpita dalla guerra civile in Sudan. La Finanze esaminerà la risoluzione sull’assoggettamento al pagamento IMU degli immobili del terzo settore adibiti a strutture socioassistenziali. La Cultura esaminerà il decreto Pnrr. 

La Ambiente svolgerà delle audizioni si confronterà decreto alluvioni e Campi Flegrei e dibatterà sul ddl sulla legge quadro in materia di interporti. La Industria esaminerà il ddl, già approvato dalla Camera, sulla space economy, i ddl sulla produzione e vendita del pane, il ddl sui tartufi, i ddl per la valorizzazione della transumanza, i ddl per la riduzione dello spreco alimentare e l’Atto Ue per il sostegno del settore dei prodotti vitivinicoli e vitivinicoli aromatizzati.

La Affari Sociali dibatterà e svolgerà delle audizioni sul ddl sulla medicina di genere. Esaminerà lo schema di decreto legislativo per la prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, il dlgs sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, il ddl sui permessi per lavoratori affetti da malattia oncologica, invalidante e cronica, il ddl sulla sicurezza del lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali, i ddl per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, i ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, il ddl sulla retribuzione dei lavoratori, i ddl sulla salute mentale, i ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico, i ddl relativi ai disturbi del comportamento alimentare e il dl per le semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.

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