Trump gela l’Unione europea: niente zero dazi su auto e industria
Non è stato un “dialogo tra sordi”, ma nemmeno tra alleati. Il messaggio che arriva da Bruxelles, nel giorno del rientro del commissario Ue Maros Sefcovic, non cambia: l’offerta a Donald Trump, dazi zero su auto e industria, più gnl e armi americane, oltre a un fronte comune per tenere a bada la sovraccapacità spinta da Pechino, è sul tavolo. Ma la risposta degli Usa gela l’Europa: la proposta di azzerare le sovrattasse è irricevibile, meglio parlare di investimenti reciproci ed export. Il rifiuto netto rafforza la sensazione che i tavoli tecnici non basteranno a colmare le distanze. E, nell’attesa dell’incontro tra la premier Giorgia Meloni e l’inquilino della Casa Bianca, resta aperta l’ipotesi di un vertice straordinario dei leader Ue a maggio per dare slancio politico alle trattative.
Il negoziato tra la Commissione di Ursula von der Leyen e l’amministrazione Trump è appena al secondo giorno: novanta quelli a disposizione per trovare l’intesa. Il confronto di un’ora e mezza tra Marcos Sefcovic, il segretario al Commercio americano Howard Lutnick e il rappresentante commerciale Jamieson Greer, nel bilancio tracciato da Bruxelles è stato “costruttivo, sfaccettato e approfondito”. Ma dietro alle formule di rito s’intravede più una fumata nera, tanto che l’avvertimento Ue è tutt’altro che morbido: nessuna concessione unilaterale, né revisioni degli “standard europei sacrosanti” relativi a tech, agroalimentare e farmaceutica. Adesso, ha ammonito il portavoce Olof Gill, “tocca a Washington” cambiare passo, mostrare collaborazione e “chiarire cosa vuole”. Altrimenti, la rappresaglia è pronta: i controdazi su oltre 400 prodotti americani sono congelati soltanto fino al 14 luglio.
Ormai concluse le istruttorie su Apple e Meta, le multe alle Big Tech sembrano imminenti. Questa strategia va in direzione opposta rispetto alle pressioni Usa, che puntano invece a ottenere concessioni sull’intero fronte del digitale. Sul tavolo dell’Ue resta il bazooka che Bruxelles ha a disposizione per rispondere ai ricatti economici facendo scattare misure di extrema ratio, fino allo stop all’accesso al mercato continentale. All’invito di Trump a “sedersi al tavolo delle trattative”, la risposta europea è arrivata secca: “Signor presidente, siamo già seduti a quel tavolo”, ha ribattuto il portavoce Olof Gill, tornando a respingere anche le accuse secondo cui l’Europa “si starebbe tremendamente approfittando degli Stati Uniti”.
Meloni prepara l’incontro con Trump di domani ma crescono le insidie
L’imminente visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni negli Usa per incontrare Donald Trump è sempre più in salita. Tra dietrofront, correzioni e nuove dichiarazioni sul fronte dei dazi, il presidente americano non manca ogni giorno di spiazzare mercati e osservatori senza che questo riveli una strategia coerente, rendendo assolutamente imprevedibile lo scenario entro cui dovrà muoversi la premier. D’altronde l’ha ammesso la stessa presidente del Consiglio intervenuta nel pomeriggio di ieri alla cerimonia per il conferimento dei premi Leonardo 2025: “Sappiamo che siamo in momento difficile, vediamo come va nelle prossime ore, come potete immaginare non sento alcuna pressione per i miei prossimi due giorni.” ha detto ironicamente la premier riferendosi al previsto incontro di domani con Trump. Di sicuro, ha sottolineato, “faremo del nostro meglio; io sono consapevole di quello che rappresento e sono consapevole di quello che sto difendendo, vediamo come si sviluppa il quadro nel quale ci troviamo ma ricordiamoci che noi abbiamo la forza, la capacità, l’intelligenza e la creatività per superare ogni ostacolo. Abbiamo superato ostacoli ben maggiori, ne supereremo anche di peggiori”.
Anche per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari la missione di Meloni negli Usa “non sarà facile” e si prospetta “ricca di insidie” perché, ha spiegato intervenendo alla presentazione del libro di Alessandro Sallusti, “le dichiarazioni Usa fanno pensare a una politica protezionistica che danneggerebbe molto l’Italia. Non so quanto possa essere vantaggiosa per gli Usa ma per l’Italia e l’Europa potrebbe essere molto pericolosa”. Proprio alla luce degli ultimissimi sviluppi, e in vista della sua partenza per Washington, la premier ha convocato in serata un vertice di governo a Palazzo Chigi cui hanno partecipato i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, quello della Difesa Guido Crosetto e quello degli Affari regionali e il Pnrr Tommaso Foti.
Il centrosinistra apre a un tavolo comune su Rai e mozione su Gaza
Il centrosinistra ritrova l’unità dopo settimane di tensione, tra divisioni in piazza e distanze sul riarmo europeo e il conflitto in Ucraina. Ieri la segretaria del Pd Elly Schlein, il leader del M5S Giuseppe Conte, i coportavoce di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli si sono ritrovati per rilanciare le iniziative comuni. Una prima occasione, alla quale si unisce anche il segretario di Più Europa Riccardo Magi, riguarda la riforma della governance Rai e il recepimento del Media Freedom Act. Le forze del centrosinistra rispondono alla chiamata di MoveOn Italia, Articolo 21, Libera e altre associazioni, e lo fanno nel corso di un incontro presso la sede della Stampa estera sul tema “informazione, emergenza democratica”.
“La consapevolezza della necessità di una riforma Rai l’abbiamo sempre avvertita”, evidenzia Conte, che spiega: “Ci sono diverse proposte di modifica, dobbiamo fare sintesi tra di noi e coinvolgere la maggioranza”. Secondo la segretaria dem “è importante essere qui, con le altre opposizioni, unite per una riforma che finalmente renda la Rai libera, indipendente dalla politica”. “È il momento di passare ai fatti”, continua Schlein, che manda un messaggio a Giorgia Meloni: “La festa è finita, perché all’8 di agosto mancano pochi mesi. Entro quella data sarà necessario aver fatto questa riforma, altrimenti andiamo in procedura di infrazione”. L’incontro alla stampa estera finisce e poco dopo, al Capranichetta, una formazione simile si ritrova a un convegno sul Terzo settore.
Ci sono Schlein, Bonelli e Fratoianni, non c’è Conte, ma c’è il Movimento cinque stelle, rappresentato, tra gli altri, dal capogruppo alla Camera Riccardo Ricciardi. Passa una manciata di ore e la “grande unità” che la segretaria dem riconosce sul fronte Rai il Pd la ritrova, con M5S e Avs, anche nella mozione sul Medioriente che viene presentata dai leader in una conferenza stampa presso l’Hotel Nazionale. A sentire i leader e a leggere gli undici punti della mozione, la sintonia sul tema è palpabile. Ma appena ci si discosta un poco dai temi del giorno, l’equilibrio vacilla: alla domanda sulla possibilità di una mozione unitaria su un’altra guerra, quella in Ucraina, Schlein e Conte fanno i vaghi e lasciano la risposta a Fratoianni, che taglia corto con un laconico “quando ci sarà sarete informati”.
Alla Camera
Dopo che ieri ha votato la questione di fiducia, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’approvazione in prima lettura del decreto-legge in favore delle famiglie e delle imprese sulle misure urgenti di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza, il cosiddetto decreto bollette. A seguire discuterà sulle relazioni in merito alla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali, sulla proposta di legge per la prevenzione e la cura dell’obesità, sulle mozioni per il monitoraggio e lo stato di attuazione del PNRR, sulla proposta di legge per favorire la stipulazione di contratti volti alla riduzione dell’orario di lavoro, sulla pdl per il riconoscimento e la promozione delle zone montane e sulla proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale Enzo Tortora in memoria delle vittime di errori giudiziari. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata (question time).
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il decreto per il contrasto dell’immigrazione irregolare e, con la Lavoro, si confronterà sugli emendamenti al decreto per il reclutamento e funzionalità delle Pubbliche amministrazioni, il cosiddetto decreto Pa. La Giustizia esaminerà la pdl per l’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell’incolumità fisica del soggetto interessato, la pdl in materia di disposizione delle spoglie mortali delle vittime di omicidio e, con la Finanze, lo schema di decreto legislativo sulle trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere. La Affari Esteri esaminerà la proposta di ratifica dell’Accordo tra Italia e il Giappone in materia di vacanza-lavoro e ascolterà gli attivisti per i diritti umani a Gaza. La Difesa esaminerà le pdl per la concessione della medaglia al valor militare alla memoria di caduti italiani.
La Bilancio, assieme alla rispettiva del Senato, svolgerà delle audizioni sul Documento di finanza pubblica 2025; nello specifico alle 14.15 ascolterà i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Anci. La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo su adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie e, con la Affari Sociali, ascolterà la Viceministra del Lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci sul riconoscimento in sede europea del regime fiscale in favore degli enti del Terzo settore. La Ambiente dibatterà sul decreto in materia di assicurazione dei rischi catastrofali, sulle pdl per la destinazione di veicoli fuori uso alle scuole di indirizzo tecnico e agli istituti tecnici superiori per l’utilizzazione a fini didattici, sull’istituzione della Giornata nazionale del riciclo della carta e proseguirà le audizioni sulla programmazione dell’edilizia residenziale pubblica. La Trasporti esaminerà, con la Attività Produttive, sul ddl di delega al Governo in materia di intelligenza artificiale.
La Attività Produttive esaminerà l’Atto Ue sul piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo, l’atto Ue sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali e il ddl sulla destinazione di proventi derivanti dalla vendita di prodotti. La Lavoro esaminerà le pdl per la riduzione dei termini per la liquidazione del trattamento di fine servizio dei dipendenti delle Amministrazioni pubbliche e la rivalutazione dei limiti d’importo per l’erogazione rateale del medesimo trattamento. La Affari Sociali dibatterà sulle risoluzioni per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. La Agricoltura esaminerà la pdl per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina. Infine, la Politiche dell’Ue ascolterà i rappresentanti di Tik Tok sull’efficacia dei processi d’attuazione delle politiche dell’Unione europea e di utilizzo dei fondi strutturali e d’investimento europei per il Sistema-Paese.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame del ddl in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario, del ddl sul potenziamento dei controlli sanitari in ingresso sul territorio nazionale in occasione del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 e del decreto per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2025.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul decreto in materia di cittadinanza e si confronterà sul ddl relativo all’ordinamento giurisdizionale e alla Corte disciplinare, sul decreto relativo alle consultazioni elettorali e referendarie 2025 e sul ddl per la semplificazione normativa. La Giustizia dibatterà sul ddl in materia di compenso dell’esperto o dello stimatore, sul ddl in materia di spese di giustizia per la liquidazione del compenso di periti e consulenti tecnici, sul ddl per l’istituzione di un corso base propedeutico all’iscrizione all’Albo dei consulenti tecnici d’ufficio per gli appartenenti agli Ordini dei geometri, degli architetti e degli ingegneri, sul ddl sui corsi di specializzazione per consulente forense, sul ddl sull’Albo dei grafologi, sul ddl in materia di successioni, sui ddl in materia di attribuzione del cognome ai figli, sul ddl per il processo telematico, sulla proposta d’istituzione di una Commissione d’inchiesta parlamentare monocamerale sulla morte di Pier Paolo Pasolini, sul ddl per il contrasto alla violenza sulle donne e sul ddl per l’affidamento condiviso.
La Politiche dell’Ue dibatterà sull’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Finanze esaminerà lo schema di dlgs sulle trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere, lo schema di dlgs in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie, l’atto Ue sulla rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità, il ddl per il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle e il ddl sul ddl relativo all’assegno sostitutivo di accompagnatore militare. La Cultura esaminerà e terrà delle audizioni sul decreto Pnrr. La Ambiente esaminerà l’affare assegnato sul tema della promozione delle energie rinnovabili e dell’aumento della loro quota nel mix energetico e il ddl sulla legge quadro in materia di interporti.
La Industria dibatterà sul ddl in materia di tartufi e sul ddl per la valorizzazione della transumanza, si confronterà sul ddl, già approvato dalla Camera, sulla space economy, sull’atto Ue per il sostegno nel settore dei prodotti vitivinicoli e vitivinicoli aromatizzati e sui ddl per il contenimento dello spreco alimentare. La Affari Sociali esaminerà il dlgs sulle politiche in favore delle persone anziane, il dlgs sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, il ddl per la partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza del lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali, i ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, i ddl sul salario minimo, invalidante e cronica, il ddl per le semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, i ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico e i ddl relativi ai disturbi del comportamento alimentare.