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La giornata parlamentare: oggi ci sarà il premier time. Le opposizioni si preparano al confronto

Il Senato approva il ddl sull’autonomia e in aula risuona l’inno di Mameli

L’aula del Senato ha approvato il disegno di legge di iniziativa governativa per l’attuazione dell’autonomia differenziata, collegato alla legge di bilancio, che porta il nome del ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli. I voti favorevoli sono stati 110, i contrari 64 (Pd-M5S-AVS-Iv), 3 gli astenuti: due senatori di Azione (ma Mariastella Gelmini ha votato a favore) e uno del gruppo Autonomie, nel quale si registrano anche due voti favorevoli al ddl governativo. L’iter legislativo è durato molti mesi, la commissione Affari costituzionali ha svolto decine di audizioni, ma fra opposizioni e maggioranza la polemica è sempre stata molto accesa, come dimostra anche la conclusione della seduta di palazzo Madama, con i parlamentari che prima dai banchi delle opposizioni poi da quelli della maggioranza si sono “sfidati” intonando l’inno di Mameli, con intenti evidentemente contrapposti. 

A dar fuoco alle polveri è stata la senatrice veneta della Lega Mara Bizzotto, che all’esito del voto ha sventolato la bandiera di san Marco, tradizionale simbolo del secessionismo del Nordest. Anche se le opposizioni, ad esempio con una nota del capogruppo Pd Francesco Boccia, si dicono pronte a raccogliere le firme per il referendum abrogativo, a sottolineare il fatto che quello di palazzo Madama è un passaggio intermedio e che il traguardo non è vicinissimo è anche il livello degli interventi in aula: per la Lega è intervenuto il capogruppo Massimiliano Romeo mentre dagli altri gruppi nessun intervento di capigruppo o leader di partito; la stessa presidenza della seduta affidata al vicepresidente leghista dell’assemblea Gian Marco Centinaio e non al presidente Ignazio La Russa contribuisce alla sensazione di un momento transitorio. Nel dibattito, Mariolina Castellone del M5S accusa i senatori di maggioranza di “essere sì patrioti, ma i patrioti di 20 piccole patrie”. 

Per Andrea Gioregis del Pd “Si è consumato uno scambio tra le due riforme, tra la Lega e FdI, e la Lega, sull’autonomia differenziata, ha avuto la meglio, ma uno scambio al ribasso, perché, nel merito, ha prodotto disposizioni del tutto irragionevoli, che rischiano di far crescere divisioni e conflittualità territoriali, politiche e sociali e così, alla fine, di impoverire tutto il Paese”. Accusa respinta da Massimiliano Romeo: “Grazie al Governo. Grazie anche al patto di maggioranza di cui noi andiamo assolutamente fieri. Più poteri al premier significa, dall’altra parte, controbilanciare con più Autonomia sul territorio”. Andrea De Priamo di FdI parla di “una democrazia che diventa una democrazia decidente” e ribatte alle accuse delle opposizioni sulla definizione di provvedimento “Spacca-Italia”. Il provvedimento era in prima lettura e restano tutti da definire i tempi per l’esame in seconda lettura alla Camera. 

FdI spinge sul premierato e lavora a delle modifiche da presentare agli alleati

FdI esce allo scoperto e lavora sulle modifiche alla riforma del premierato. Sette sono già pronte e vanno discusse con gli alleati, ma è soprattutto la norma anti ribaltoni che va cambiata. E cambierà: lo dice il meloniano Alberto Balboni, che nella veste di relatore del disegno di legge costituzionale, insieme a Marcello Pera, ora senatore di FdI, ha messo per iscritto la bozza dei ritocchi da fare. “Sarà una base di discussione”, assicura e sui contenuti, si limita a dire: “Sarà una via di mezzo”, riferendosi da un lato al ritorno alle urne in caso di crisi di governo (che è il piano A, voluto anche da Giorgia Meloni ma scomparso poi dal testo) e dall’altro, al subentro del cosiddetto “secondo premier” spinto dalla Lega. La soluzione va trovata insieme. Da qui il confronto allargato con il resto del centrodestra, in programma nelle prossime ore e in linea con il patto di proporre solo modifiche condivise. Difficile dire se il percorso accenderà altre tensioni, dopo quelle sulle elezioni regionali, o porterà a una mediazione. 

Nel frattempo, il termine per la presentazione degli emendamenti sarà posticipato dal 29 gennaio a inizio febbraio. Per ora la tensione è sottotraccia e la Lega decide di non commentare consapevole che delle modifiche andranno fatte e specie sul nodo che riguarda la sfiducia o decadenza del premier. A bocciare quell’articolo sono stati pure i costituzionalisti, chiamati a esprimersi sulla riforma. Ieri è stata approvata in prima lettura l’autonomia differenziata ed ora dalle parti di FdI c’è voglia di controbilanciare e di spingere sul premierato. Ieri la commissione Affari costituzionali, il cui Presidente è lo stesso Balboni, si è riunita più volte e oggi dovrebbe votare il testo base della riforma e poi passare alle repliche, compresa quella della ministra Elisabetta Casellati.  Tra i ritocchi proposti da FdI dovrebbe esserci anche il limite dei due mandati al capo del Governo: oggi la legge Casellati parla genericamente di un’elezione diretta per 5 anni ma l’intento è di non superare le due legislature consecutive, che diventano tre in caso di scioglimento anticipato delle Camere. 

Oggi ci sarà il premier time. Le opposizioni si preparano al confronto

Oggi alle 15.00 alla Camera la presidente del consiglio Giorgia Meloni si confronterà con quasi tutti i leader dell’opposizione: uno alla volta la interrogheranno al premier time. Gli argomenti spazieranno dal patto di stabilità ai tagli alla sanità, dai risarcimenti per le vittime delle stragi naziste alla crisi in Medio Oriente. A sollecitare la premier saranno il presidente del M5S Giuseppe Conte, per Alleanza Verdi-Sinistra il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, per Più Europa il segretario Riccardo Magi, oltre alla segretaria Elly Schlein per il Pd. Anche le forze di maggioranza porranno i loro quesiti: FI ne ha annunciato uno sulle privatizzazioni, la Lega sulle politiche per gli anziani, FdI sulle politiche per il mezzogiorno, Noi Moderati sull’assegno di inclusione. Intanto, Meloni si è confrontata sui temi internazionali in una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in vista del Consiglio Europeo straordinario del primo febbraio. “Oltre alle prospettive di approvazione della revisione del bilancio pluriennale Ue 2021-27 sono stati discussi i principali temi dell’agenda internazionale, a partire dall’aggressione russa dell’Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente e nel Mar Rosso”. Temi, questi ultimi, che saranno oggetto anche delle interrogazioni alla Camera. 

Pd e M5S puntano su temi interni. Conte riporta sul tavolo il patto di stabilità: in Aula, il capogruppo M5S Francesco Silvestri chiederà “quali modifiche intende apportare Meloni per far sì che la nuova governance del patto di stabilità non sacrifichi gli investimenti per sanità, scuola e transizione ecologica”. Conte interverrà in replica alla premier. L’intervento di Elly Schlein sarà invece incentrato sui tagli alla sanità pubblica, tema forte della campagna Pd, per sapere se ci sono iniziative per “abolire il tetto di spesa per l’assunzione del personale sanitario”. Riccardo Magi (+Europa) chiederà dei risarcimenti ai familiari delle vittime delle stragi naziste, Azione chiederà dell’occupazione negli stabilimenti Stellantis e Magneti Marelli, e Iv sul sostegno del comparto agricolo.

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per proseguire il confronto sulla ratifica del Protocollo tra l’Italia e l’Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria. A seguire esaminerà sulla pdl per l’istituzione del premio di “Maestro dell’arte della cucina italiana”, la Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nell’anno 2023, sul Programma di lavoro della Commissione per il 2023 e sul Programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Ue, e la mozione sulla revoca della nomina a Sottosegretario di Stato di Vittorio Sgarbi. Da mercoledì dibatterà sul decreto per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e sulla ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023. Come di consueto alle 15.00 le interrogazioni a risposta immediata.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali, con la Bilancio, esaminerà gli emendamenti al decreto proroga termini. Dibatterà sulla pdl per l’istituzione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate e sulla pdl per la revoca delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. La Giustizia svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto legislativo sulla giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari, esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla riforma ordinamentale della Magistratura e lo schema di decreto legislativo sul riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili. Dibatterà sulle pdl per il contrasto ai reati contro gli animali. 

La Esteri svolgerà delle audizioni sulle modalità di collaborazione tra Italia e Stati del Continente africano finalizzata alla promozione dello sviluppo. La Difesa dibatterà sulla proposta di nomina dell’ammiraglio ispettore capo (ris.) Luciano Magnanelli a vicepresidente della Lega navale italiana. La Finanze si confronterà sul decreto sulle agevolazioni fiscali. La Cultura esaminerà le pdl sulle manifestazioni di rievocazione storica e la proposta di nomina del generale di brigata Giovanni Capasso a direttore generale per il supporto all’attuazione dei programmi di progetto del Grande progetto Pompei. La Trasporti esaminerà gli emendamenti al ddl per la revisione del Codice della strada, la legge quadro in materia di interporti e le risoluzioni sul trasporto pubblico locale. 

La Lavoro riprenderà il confronto sulla pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, esaminerà la pdl per la riduzione dei termini per la liquidazione del trattamento di fine servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e rivalutazione dei limiti d’importo per l’erogazione rateale del medesimo trattamento, e proseguirà le audizioni sul ddl governativo in materia di lavoro. La Affari Socialiesaminerà la pdl per l’Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria.

Al Senato

Dopo che ieri è stato approvato, in prima lettura il ddl sull’autonomia, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame sul ddl costituzionale per l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato, e il decreto per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl costituzionale per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e dibatterà sul ddl per la modifica al Titolo V della Costituzione, sul ddl relativo alle elargizioni e benefici in favore delle vittime dell’incuria nella gestione dei beni strumentali all’erogazione di servizi pubblici e d’interesse economico generale e sul ddl per la riapertura del termine per il riacquisto della cittadinanza italiana. 

La Giustizia esaminerà il ddl di modifica al Codice civile in materia di cognome, lo schema di decreto legislativo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari, lo schema di decreto legislativo sul riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili e lo schema di decreto legislativo per la riforma ordinamentale della Magistratura. A seguire si confronterà sulla proposta di istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto” e svolgerà delle audizioni sul ddl per i criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale. La Esteri e Difesa ascolterà Natalie Boucly, Vice-Commissaria Generale dell’UNRWA. 

La Politiche dell’Ue dibatterà sulla legge di delegazione europea e sull’Atto Ue sui servizi di sicurezza gestiti. La Finanze esaminerà il ddl sulle norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle e il ddl, già approvato dalla Camera, sulle agevolazioni fiscali alle start-up. La Cultura si confronterà sul ddl per la revisione della disciplina sulla valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, sul ddl per la promozione e valorizzazione dei Cammini d’Italia, sulla proposta di nomina del Generale di brigata Giovanni Capasso a Direttore generale per il supporto all’attuazione dei programmi di progetto del Grande Progetto Pompei e sul ddl per la promozione delle manifestazioni in abiti storici.

La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà lo schema di decreto legislativo sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi e il Dlgs sui servizi di media audiovisivi, il ddl sull’ordinamento amministrativo della navigazione e del lavoro marittimo e il ddl sull’edilizia residenziale pubblica. Si confronterà sulla proposta di nomina dell’architetto Roberto Rossetto a presidente dell’Autorità per la Laguna di Venezia e proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche. 

L’Industria dibatterà sul decreto per l’amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico, sul ddl per il contrasto al bracconaggio ittico e sul ddl per favorire l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. La Affari Sociali esaminerà il ddl per la tutela persone affette da epilessia, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative e il ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico. 

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