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La Giornata Parlamentare. Nordio: “Su dl Sicurezza sgarbo a Mattarella dalla Cassazione”. La legge di Bilancio punterà sulle pensioni integrative?

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Meloni rilancia la vicinanza agli Usa alla festa per il 4 luglio. Sul Dl sicurezza Nordio parla di sgarbo a Mattarella da parte della Cassazione. Nuovi problemi sulle pensioni ma parte il cantiere sulle integrative.

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Meloni rilancia la vicinanza agli Usa alla festa per il 4 luglio

“Sono qui anche per ribadire la forza e la solidità dei rapporti tra Italia e Stati Uniti, nazioni sorelle unite da una relazione privilegiata”. Dal palco allestito nel giardino di Villa Taverna, residenza romana dell’ambasciatore degli Stati Uniti, Giorgia Meloni sottolinea lo stretto legame tra Roma e Washington. La premier per la prima volta dal suo arrivo a Palazzo Chigi partecipa alla celebrazione del Giorno dell’Indipendenza americana, che cade il 4 luglio. Assieme alla presidente del Consiglio ci sono i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini e praticamente tutti i Ministri, il presidente del Senato Ignazio La Russa e una nutrita rappresentanza di parlamentari di centrodestra.

L’opposizione, viceversa, si vede poco: c’è il presidente del M5S Giuseppe Conte, l’ex presidente della Camera Roberto Fico, la capogruppo di Iv Maria Elena Boschi, il presidente del Copasir il dem Lorenzo Guerini e Luigi Marattin, fresco neo-segretario del Partito Liberaldemocratico. Meloni arriva intorno alle 20.00, orario di inizio del ricevimento; con lei anche la sorella Arianna e il sottosegretario Alfredo Mantovano. Dopo un breve scambio di saluti col padrone di casa, il nuovo ambasciatore Usa Tilman J. Fertitta, la premier ha raggiunto il palco. Il primo a prendere la parola è Fertitta: “L’Italia può sempre contare sugli Stati Uniti e gli Stati Uniti possono sempre contare sull’Italia. Nell’ultimo anno ho avuto il piacere di incontrare la Meloni a Mar a Lago con il presidente Trump e il segretario Rubio e ho capito quanto l’Italia sia fortunata ad averla come leader”. 

“Apprezzo profondamente il suo impegno nella partnership con l’America e la leadership che ha assunto nell’Ue. Tutti gli americani la rispettano per la grande leader che è diventata”, sottolinea ancora l’ambasciatore prima di cedere il palco alla premier. “Non intendo tediarvi sulla mole degli ambiti nei quali abbiamo lavorato, lavoriamo, e lavoreremo ancora meglio con l’amministrazione americana, ma ci tengo a ribadire una cosa che io considero importante: oggi Italia e Stati Uniti su tanti dossier, su molte questioni, parlano la stessa lingua. Ed è un elemento molto positivo soprattutto nel complesso quadro internazionale che stiamo affrontando. È un bene certo per i nostri rapporti, che possono crescere e prosperare ancora, ma è un bene anche per la forza, l’unità e la compattezza dell’Occidente”. 

Sul Dl sicurezza Nordio parla di sgarbo a Mattarella da parte della Cassazione

“La Cassazione, come supremo organo giurisdizionale, non ha detto proprio nulla, e se lo avesse detto, senza esser investita di un ricorso, avrebbe commesso un sacrilegio. Si è pronunciato l’Ufficio del Massimario con un intervento che ritengo irriverente, improprio e imprudente. È irriverente verso il Capo dello Stato, perché contiene critiche radicali sul decreto sicurezza, sia sulla sua necessità e urgenza, sia sui suoi contenuti, ritenuti manifestamente incostituzionali. Se così fosse, il Presidente sarebbe stato il primo a rilevarli, e invece non l’ha fatto”. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in un’intervista al Messaggero torna ad attaccare i contenuti della relazione dell’Ufficio della Cassazione sul decreto Sicurezza e tira in ballo la valutazione preventiva di costituzionalità effettuata dal Colle. L’uscita attira subito le critiche delle opposizioni, che accusano il Guardasigilli di “tirare per la giacca” il capo dello Stato e parlano di “sgrammaticatura” istituzionale. 

Dal Quirinale arriva un no comment su tutta la linea, dopo giorni di polemiche in cui Ministri e parlamentari della maggioranza hanno accusato la presunta interferenza della Cassazione; la premier Giorgia Meloni ha fatto filtrare di non aver gradito tali attacchi e ora Nordio parla di un intervento “improprio, perché l’Ufficio del Massimario della Cassazione ha competenza soltanto nel raccogliere le massime di giurisprudenza, in modo da fornire anche ai giudici di merito un’adeguata informazione e un indirizzo possibilmente omogeneo. Se redige delle relazioni sulle novità normative può farle solo sotto un profilo di tecnica redazionale, perché non ha nessuna legittimazione a pronunciarsi in via preventiva sulla costituzionalità delle leggi, e tantomeno sul loro contenuto politico. Questo è un vero oltraggio al Parlamento sia pur espresso nel linguaggio aulico del giuridichese”. Il Ministro definisce impropri “’praticamente tutti” i passaggi della relazione del Massimario, “ma principalmente quelli irriverenti verso il Capo dello Stato sulla decretazione di urgenza e il sospetto di incostituzionalità”. 

Nuovi problemi sulle pensioni ma parte il cantiere sulle integrative

All’orizzonte ci sono nuovi possibili problemi per il Governo sul fronte dell’adeguamento delle pensioni, mentre nella prossima legge di Bilancio uno dei capitoli di rilievo potrebbe puntare a incentivare le pensioni integrative, tema che già aveva scaldato il confronto dell’ultima manovra. Sono due fronti che si aprono con una coincidenza temporale: da una parte c’è il tribunale di Trento che ha sollevato una questione di legittimità costituzionale di fronte alla Consulta per il meccanismo di perequazione all’inflazione scelto sulle pensioni dal Governo Meloni; dall’altra, invece, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parlando all’assemblea dell’Ania ha detto chiaramente che sarà necessario adeguare le norme sulla previdenza assicurativa, ferme al 2005, e non ha risparmiato una sollecitazione al mondo assicurativo, che su questo chiede una riforma e propone un “patto per un’Italia più forte e più giusta” al quale il ministro ha opposto l’esigenza di “prestazioni più generose”.

Va favorita, ha spiegato anche la Ministra del Lavoro Marina Calderone, l’adesione a queste forme integrative. Nella passata manovra si era ragionato su un sistema di silenzio assenso per il passaggio, dopo sei mesi, del Tfr ai fondi previdenziali, per rafforzare le pensioni del futuro. Il Governo per Giancarlo Giorgetti potrebbe intervenire su tre direttive: “Miglioramenti dei meccanismi di adesione; incentivi all’incremento della contribuzione, che non necessariamente comportino maggiori oneri a carico dello Stato; stimoli alla competizione e a soluzioni di investimento più efficienti”. Ma ciascuno dovrà fare la propria parte: “Risponderebbe all’interesse dei singoli e a quello generale un sistema di previdenza complementare maggiormente sviluppato che, da un lato riduca il pension gap garantendo prestazioni più generose e dall’altro concorra al finanziamento e allo sviluppo del sistema Paese”. 

Il nodo sul tavolo della Consulta, se accolto dall’alta Corte, aprirebbe un buco nei conti pubblici. All’attenzione dei giudici costituzionali sono i provvedimenti del 2022 e 2023 che hanno previsto il taglio della rivalutazione rispetto all’inflazione delle pensioni che eccedono quattro volte il minimo. Ma nel mirino è soprattutto il meccanismo di adeguamento a blocchi, con taglio ad aliquota fissa per tutto il reddito a secondo della soglia raggiunta. La richiesta di esame parte dal ricorso di un pensionato che chiedeva l’applicazione di un sistema a scaglioni, progressivo come quello in vigore per l’Irpef, con riduzioni sulle diverse fasce anche all’interno di un singolo reddito. 

Il Papa ha ricevuto Meloni in Vaticano 

Ieri mattina Papa Leone XIV ha ricevuto la premier italiana Giorgia Meloni, un appuntamento che il Papa ha tenuto a fare prima del suo trasferimento, la prossima settimana, a Castel Gandolfo. La pace in primo piano nel faccia a faccia tra Meloni e il Pontefice con un occhio particolare alle sofferenze dell’Ucraina e di Gaza. Ma, nel successivo confronto in Segreteria di Stato, sono stati affrontati anche temi più inerenti ai rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa. Secondo quanto trapela si è parlato di fine vita, dell’8 per mille, ma anche dei lavori per il futuro trasferimento dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù alla sede dell’ex Forlanini. La premier è arrivata nel Cortile di San Damaso intorno alle 11.15; nella delegazione italiana c’erano anche i due vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini e il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano. Alla fine del lungo incontro c’è stato anche lo scambio dei doni. 

All’incontro con il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il Segretario per i Rapporti con gli Stati mons. Paul Richard Gallagher hanno partecipato anche i vicepremier. Nell’incontro Meloni “ha ribadito l’apprezzamento per l’impegno della Sede Apostolica per la pace in Ucraina, a Gaza e in tutte le aree di crisi”. La premier si è inoltre soffermata “sull’importanza della libertà religiosa e sulla tutela delle comunità cristiane in Medio Oriente, che hanno sofferto le conseguenze delle crisi e dell’instabilità dell’area. È stata infine condivisa l’ottima collaborazione con le organizzazioni cattoliche religiose per la cooperazione in Africa, nell’ambito del Piano Mattei”. E, a proposito dell’Africa, la Meloni ha parlato al Papa del prossimo summit sulla sicurezza alimentare che si terrà a fine luglio in Etiopia e al quale la stessa premier ha già annunciato la sua presenza. La Santa Sede, dal canto suo, ha parlato di “cordiali colloqui” e di “buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e l’Italia”. 

Alla Camera

Dopo che ieri ha approvato definitivamente il decreto per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare il ddl per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, le mozioni sulle iniziative volte a salvaguardare il sistema produttivo nazionale in relazione alla prospettata applicazione dei dazi da parte degli Stati uniti d’America, la proposta di legge per l’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell’integrità fisica del soggetto interessato, nonché per l’istituzione della Giornata nazionale delle persone scomparse

Per quanto riguarda le Commissioni, la Esteri alle 8.30, con la Difesa e la rispettiva del Senato, ascolterà il Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e il Ministro della Difesa Guido Crosetto sugli esiti del vertice NATO svolto a L’Aja dal 24 al 25 giugno 2025. La Ambiente, assieme alla Trasporti, esaminerà gli emendamenti al decreto-legge per garantire la continuità nella realizzazione d’infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l’ordinata gestione del demanio portuale e marittimo.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per proseguire l’esame del ddl costituzionale sull’ordinamento giurisdizionale e la Corte disciplinare. A seguire dibatterà sul ddl in materia di adeguamento del numero di consiglieri e assessori regionali. Come di consueto alle 15.00 svolerà le interrogazioni a risposta immediata.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul ddl per contrastare il conflitto d’interesse nella Commissione antimafia. La Giustizia, con la Sanità, dibatterà sui ddl sulla morte volontaria medicalmente assistita. La Bilancio ascolterà i rappresentanti di Anci, Upi, Ance, Confedilizia, Anpci, Confindustria dispositivi medici, Aforp, Fifo, dell’Associazione Airia, Forum Terzo settore, Fenimprese, Confimi Industria e dell’Associazione Gruppo Apollo sul decreto-legge per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali. La Cultura svolgerà delle audizioni decreto-legge in materia di università e ricerca, istruzione e salute, sul ddl per l’accesso alla docenza universitaria. La Ambiente, con l’Industria, dibatterà sul ddl per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. La Industria svolgerà delle audizioni e dibatterà sulla legge annuale sulle PMI.

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