La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.
Meloni vede il primo Ministro greco e ribadisce la vicinanza all’Ucraina
Un incontro per “elevare ancora di più il livello della cooperazione” sull’asse Roma-Atene, per siglare una serie di accordi tra l’esecutivo italiano e quello ellenico, ma anche un’occasione per affrontare i principali dossier dell’agenda europea e soprattutto internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina e dalla crisi in Medioriente. A distanza di otto anni torna il Vertice intergovernativo Italia-Grecia, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha accolto a Villa Doria Pamphilj il primo ministro Kyriakos Mitsotakis. Nella dichiarazione congiunta siglata al termine, i due leader hanno riaffermato il sostegno agli sforzi “per raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina il prima possibile e per la sicurezza, la sovranità e l’indipendenza” di Kiev. “Siamo determinati a contribuire al risanamento, alla ripresa e alla ricostruzione dell’Ucraina, anche in vista della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina”, hanno scritto Meloni e Mitsotakis, facendo riferimento all’appuntamento in programma a Roma il 10-11 luglio.
“Entrambi siamo stati fin dall’inizio a fianco dell’Ucraina e lo saremo fino alla fine”, ha ribadito la premier al termine del bilaterale, richiamando quelle “garanzie di sicurezza efficaci per Kiev” indispensabili per la fine della guerra. “Attendiamo una chiara risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato, alla quale l’Ucraina ha immediatamente aderito, così come l’Ucraina ha accetto subito di incontrare Putin a Istanbul giovedì, chiarendo in pochi minuti rispetto a una certa propaganda quale tra le parti coinvolte nel conflitto sia certamente a favore della pace, e quale invece sia ancora una volta responsabile della guerra. Aspettiamo di vedere quale sarà la risposta russa”. Anche perché, come ricordato dal vicepremier e Antonio Tajani, “tutta la responsabilità oggi è nelle mani di Putin”.
La Lega tenta l’allungo sui salari. Gelo FdI
Un nuovo tipo di contratto fatto su misura per gli under 30. Parte dai giovani la proposta con cui la Lega punta a dare una risposta alla problematica dei salari troppo bassi, un’iziativa che prenderà la forma di un disegno di legge e arriverà nei prossimi giorni alle Camere. La mossa rende ancora più caldo il dossier salari, tornato alla ribalta dopo gli ultimi dati dell’Istat sulle retribuzioni reali ancora dell’8% inferiori a quelle del 2021 e il monito lanciato alla vigilia della Festa dei lavoratori dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sul tema la maggioranza procede un po’ in ordine sparso e sulla proposta della Lega c’è il gelo di FdI: “Prima di parlare di altro, va terminata la delega salari al Senato”, avvertiva nei giorni scorsi il presidente della commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto. FI ha già presentato un proprio ddl che prevede una defiscalizzazione dell’aumento dei contratti collettivi per tre anni.
La Lega però accelera. “Presenteremo il ddl sui giovani, a prima firma Toccalini, in settimana in Parlamento”, fa sapere il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. “L’obiettivo è quello di creare “un nuovo contratto di inserimento che metta fine agli stage o ai tirocini sottopagati”, per la prima assunzione a tempo indeterminato di under 30, con flat tax al 5% per cinque anni per redditi fino a 40mila euro. In più per l’imprenditore che assume un’esenzione dal pagamento dei contributi per i primi 36 mesi. Flat tax al 5% anche per favorire invece il rientro dei lavoratori in Italia, con un contratto rimpatri, per gli under 36 fino a 100mila euro lordi di reddito l’anno. La misura verrebbe rivolta al settore privato, ma con una deroga per medici e infermieri.
Sulle coperture, la Lega rassicura: le risorse si troveranno. In questo clima intanto la maggioranza riapre il cantiere della delega sull’equa retribuzione: il testo, approvato oltre un anno fa alla Camera e poi arenatosi in Senato, ha interamente sostituito la proposta di legge delle opposizioni sul salario minimo; la Commissione Lavoro terminerà oggi le audizioni per poi concludere in breve tempo l’esame del provvedimento. Il testo arriverà in Aula a Palazzo Madama “entro maggio”, assicura la ministra del Lavoro Marina Calderone, spiegando che “c’è la piena convinzione di Governo e maggioranza di andare avanti spediti”. E guardando alle proposte della Lega, Calderone non esclude un “coordinamento” tra le proposte del partito di Matteo Salvini “con la delega che stiamo portando a compimento”.
Tra opposizioni e maggioranza è scontro sulla Rai e sui referendum
Le opposizioni prendono di mira la Rai perché non fornirebbe un’adeguata informazione sui referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza e attaccano la maggioranza per gli inviti all’astensione; insomma, le polemiche restano. Fanno invece meno rumore le questioni di merito, i distinguo fra alleati e dentro i partiti, tanto che, stavolta, è stato Giuseppe Conte a parlare con spirito unitario: “Non mi sembra che le forze principali di opposizione, come la nostra, vadano in ordine sparso. Abbiamo preso chiaramente posizione per quanto riguarda il referendum”, ha detto. Pd e Avs sono per 5 “Sì”, il M5S è per il “Sì” ai referendum sul lavoro e lascia libertà sulla cittadinanza. Altre scelte per i centristi, Azione e Iv: “No” ai referendum sul lavoro, “Sì” alla cittadinanza. Anche se, Matteo Renzi ha spiegato che “cercare di non far raggiungere il quorum è legittimo”.
E infatti, ha poi aggiunto, “penso che il referendum” sul jobs act “non avrà il quorum”. Per l’astensione spinge il centrodestra (tranne Noi Moderati, che è per 5 “No”). Sulla Rai è intervenuto il Pd, col responsabile Informazione della segreteria Sandro Ruotolo: “TeleMeloni ha spento il servizio pubblico. La Rai segue la linea di Palazzo Chigi e del presidente del Senato, la seconda carica istituzionale: non votare”. E Angelo Bonelli, deputato di Avs: “I quesiti referendari sono stati praticamente cancellati dal dibattito pubblico e televisivo, come se non esistessero”. I componenti Pd della Commissione Vigilanza hanno annunciato un’interrogazione “per sapere perché la Rai non sta facendo il suo dovere e chi ha deciso di tenere i cittadini all’oscuro. Il servizio pubblico non può trasformarsi nello strumento di propaganda della maggioranza”.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento delle interrogazioni. Dalle 14.00 esaminerà il decreto-legge per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2025, il decreto-legge per il contrasto dell’immigrazione irregolare, la proposta di legge sull’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell’integrità fisica del soggetto interessato, nonché istituzione della Giornata nazionale dedicata alle persone scomparse, la ratifica dell’accordo tra Italia e Moldova in materia di sicurezza sociale, la proposta di ratifica dell’accordo tra Italia e India sulla cooperazione nel settore della difesa e la proposta di ratifica dell’accordo tra Italia ed Egitto sul trasporto internazionale di merci.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Giustizia, si confronterà sul decreto in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. La Affari Esteri ascolterà i rappresentanti dell’International Trade Center, della Federazione Nazionale dei diplomatici e consoli Esteri in Italia (FENCO), dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano e dell’Ordine degli avvocati di Milano. La Difesa si confronterà su diverse proposte di nomine relative alle Commissioni periferiche. La Finanze esaminerà lo schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2025.
La Cultura ascolterà i rappresentanti della SIAE nell’ambito della discussione della risoluzione sulla tutela del diritto d’autore con particolare riferimento all’uso delle nuove tecnologie e svolgerà alcune audizioni sulla pdl in materia di tutela del diritto d’autore relativo alle fotografie. La Ambiente dibatterà sullo schema di Dpcm per il conferimento dell’incarico di Commissario straordinario per la riorganizzazione dei presìdi della Polizia di Stato di Genova e Torino, nonché per i lavori di ristrutturazione della caserma Cardile di Alessandria. La Trasporti ascolterà l’avvocato Matteo Paroli sulla proposta di una sua nomina Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Ligure occidentale.
La Attività Produttive, con la Trasporti, esaminerà la pdl in materia di organizzazione e funzionamento dei call center. Svolgerà delle audizioni sugli Atti Ue sul piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo e sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali e alcune sulla pdl sulla destinazione dei proventi derivanti dalla vendita di prodotti. La Affari Sociali svolgerà delle audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui Centri di oncofertilità.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del decreto-legge sull’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre Francesco e della cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice. Voterà per l’elezione di un Senatore Segretario e dibatterà sul ddl, già approvato dalla Camera, per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul decreto cittadinanza e sul ddl relativo all’ordinamento giurisdizionale e alla Corte disciplinare. La Giustizia proseguirà il ciclo di audizioni e si confronterà sul ddl per il contrasto alla violenza sulle donne. A seguire, dibatterà sul ddl in materia di responsabilità dei revisori legali, sul ddl sulla responsabilità degli avvocati, sul ddl per la determinazione del valore dell’immobile espropriato, sui ddl in materia di attribuzione del cognome ai figli, sulla proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, sul ddl sull’Albo dei grafologi, sui ddl relativi ai reati contro gli animali, sul ddl in materia di successioni, sul ddl in materia di oralità e contraddittorio nel giudizio penale di appello, sul ddl per il processo telematico e sui ddl relativi ai consulenti tecnici d’ufficio.
La Affari Esteri esaminerà la ratifica dell’accordo tra Italia e Santa Sede sull’assistenza spirituale alle Forze armate, la relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, relativa all’anno 2024 e lo schema di dm di approvazione del programma pluriennale per la progressiva implementazione di suite operative “Multi-Missione Multi-Sensore” (MMMS) su piattaforma condivisa Gulfstream G550 “Green” base JAMMS. La Politiche dell’Ue esaminerà, poi, l’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea.
La Finanze esaminerà il ddl sull’assegno sostitutivo per l’accompagnatore militare, il ddl per la rateizzazione dei carichi fiscali, il decreto sugli acconti IRPEF 2025 e l’Atto Ue per la rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. La Cultura dibatterà, con la Ambiente, sul ddl di delega al Governo per la revisione del Codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica sul ddl in materia di stadi e impianti calcistici italiani. Esaminerà il decreto Pnrr e il ddl sulla partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive.
La Ambiente si confronterà decreto alluvioni e Campi Flegrei, su diverse proposte di nomine di Autorità portuali, sul ddl per la sicurezza delle attività subacquee e sul ddl sulla legge quadro in materia di interporti. Infine, ascolterà i rappresentanti di Terna sullo sviluppo della rete elettrica. La Industria svolgerà delle audizioni sulle ddl per la valorizzazione della transumanza e alcune sull’Atto Ue per il sostegno del settore dei prodotti vitivinicoli e vitivinicoli aromatizzati. Esaminerà il ddl, già approvato dalla Camera, sulla space economy, il decreto sull’assicurazione dai rischi da calamità naturali, i ddl sulla produzione e vendita del pane, il ddl sui tartufi, i ddl per la valorizzazione della transumanza e i ddl per la riduzione dello spreco alimentare.
La Affari Sociali dibatterà e svolgerà delle audizioni sul ddl sulla medicina di genere. Terrà delle audizioni sui ddl sul salario minimo, esaminerà il dlgs sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, il ddl sui permessi per lavoratori affetti da malattia oncologica, invalidante e cronica, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza del lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali, i ddl per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, i ddl sulla salute mentale, i ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, il ddl per le semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, i ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico, i ddl relativi ai disturbi del comportamento alimentare e il ddl di delega sulle retribuzioni dei lavoratori.