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La giornata parlamentare: Meloni firma gli accordi di sviluppo e coesione con Molise e Basilicata

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In entrambi i casi le “priorità sono le infrastrutture”, ha ribadito la premier, perché per ridurre il divario tra Nord e Sud, ha spiegato, “si può usare il reddito di cittadinanza oppure le infrastrutture di cittadinanza. Noi crediamo che investendo in un territorio le cose possono cambiare”. 

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Meloni firma gli accordi di sviluppo e coesione con Molise e Basilicata

Una doppia firma sugli accordi di sviluppo e coesione quella apposta ieri dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La prima con il Molise, in tarda mattinata a Campobasso col governatore regionale Francesco Roberti, con cui si mettono a disposizione “di questo territorio circa 445 milioni di euro” per “finanziare 42 interventi”; la seconda siglata insieme al governatore della Basilicata Vito Bardi nel pomeriggio a Potenza, con cui si rendono disponibili per la regione “945 milioni di euro” per 111 interventi. In entrambi i casi le “priorità sono le infrastrutture”, ha ribadito la premier, perché per ridurre il divario tra Nord e Sud, ha spiegato, “si può usare il reddito di cittadinanza oppure le infrastrutture di cittadinanza. Noi crediamo che investendo in un territorio le cose possono cambiare”. 

Nei suoi discorsi la premier ha parlato dei dati economici conseguiti dall’Italia sotto il suo Governo, in primis quelli sull’occupazione (“la nostra economia sta dando segnali molto incoraggianti, i dati ci dicono che c’è voglia di superare una fase difficile”), poi quelli sul fronte dei titoli di Stato, con lo spread che scende e il collocamento del Btp Valore, che ha dato ottimi risultati, segnali che per l’Italia “il declino non è un destino ma è una scelta che si può ribaltare”. E poi, per concludere, quello testimoniato da un giornale che ha riportato che l’Italia, “tra le nazioni del G7, è quella che ha il tasso di inflazione più basso”. 

Dopo le tensioni con la Lega la Meloni chiede l’unità del centrodestra

Nella maggioranza, a tenere banco tra gli addetti ai lavori sono state le frizioni con il leader della Lega Matteo Salvini, il quale, nella kermesse “sovranista” di Identità e democrazia da lui organizzata sabato scorso a Roma, aveva rinfacciato agli alleati di governo FI e FdI il sostegno alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “Siamo tutti in campagna elettorale, e le campagne elettorali io le capisco, dopodiché non sono preoccupata” da quello che afferma Salvini, ha minimizzato la premier rispondendo da Potenza a una domanda in tal senso, “Tutti sanno, in Italia e all’estero, che se c’è una che non ha mai governato e mai governerà con la sinistra” e quella “si chiama Giorgia Meloni”; secondo la leader di FdI “tutto questo dibattere che si fa sulla presidenza della Commissione è in realtà un falso problema: perché nelle passate elezioni europee non si è mai dibattuto del presidente della Commissione europea?” 

“Perché il tema non è il presidente della Commissione Ue, il tema è la maggioranza che sostiene il presidente della Commissione perché è quella maggioranza che decide le politiche che si fanno e in Europa. Tutti sanno qual è la strategia che io ho in Europa, che penso che sia condivisa e do per scontato che sia condivisa da tutte le forze di maggioranza: portare una maggioranza di centrodestra anche in Europa e, secondo me, è un errore dividere, provare a dividere o magari far prevalere la campagna elettorale, rispetto a ipotesi di divisione del centrodestra, perché è l’unico favore che si può fare alla sinistra”. Parole arrivate in pochi minuti ai vertici del Carroccio, che poco dopo dirama una nota per rinfacciare agli alleati che “da mesi la Lega auspica un centrodestra unito, in Europa come in Italia. Purtroppo, fino ad oggi sono arrivati solo veti sulla Le Pen e sugli alleati della Lega. Speriamo che nessuno, nella coalizione che guida il Paese, preferisca governare l’Ue con Macron e i socialisti piuttosto che con la Lega e i suoi alleati”. 

Decaro si difende e intanto arriva a Bari la Commissione del Viminale

Una foto del sindaco con due parenti del boss di Bari vecchia, l’arrivo della Commissione del Viminale che dovrà valutare eventuali infiltrazioni mafiose nel Comune, il centrodestra che, dalla stessa aula dove Antonio Decaro giorni fa aveva definito “un atto di guerra” l’invio della Commissione, attacca: “Giù le mani da Bari lo diciamo noi”. E mentre la premier, Giorgia Meloni, difende l’iniziativa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi definendo “vergognose” e respingendo al mittente “le accuse di utilizzare politicamente” questo intervento che “non è pregiudizialmente finalizzato allo scioglimento”, il sindaco si difende spiegando che le signore della foto non sapeva nemmeno chi fossero e ha dovuto consultare il parroco della città vecchia per scoprirlo: sono sì parenti del boss Capriati “ma non hanno nulla a che fare con il resto della famiglia”. 

Un’importante precisazione arriva da Michele Emiliano; il presidente regionale avalla le parole di Decaro che nega di essere stato presente all’incontro con la sorella di Capriati. “Se Antonio ha detto che non se lo ricorda, e non ricorda di esserci stato, è possibile che lui abbia ragione”, ha detto al Tg1. Ma un giudizio critico arriva da Giuseppe Conte; “Non ho trovato l’aneddoto raccontato da Emiliano né divertente né edificante. Noi siamo per la legalità e la trasparenza”. Ieri è stato il giorno dell’arrivo della Commissione d’accesso del Viminale che valuterà ipotesi di infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari dopo l’inchiesta della Dda che ha portato 130 arresti e svelato casi di voto di scambio politico-mafioso e la capacità dei clan di pilotare le assunzioni nella municipalizzata del trasporto pubblico Amtab. I Commissari hanno incontrato il segretario generale e poi il sindaco che ha garantito “la massima collaborazione” degli uffici. 

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per esaminare il decreto-legge, già approvato dal Senato, relativo alla governance e agli interventi di competenza della Società “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026”, la proposta di legge sulla sicurezza stradale e di delega al Governo per la revisione del Codice della strada, la pdl sulla dichiarazione di monumento nazionale dei teatri italiani, il disegno di legge sugli enti del Terzo settore e la pdl sui costi di produzione per la fissazione dei prezzi nei contratti di cessione dei prodotti agroalimentari e di delega al Governo per la disciplina delle filiere di qualità nel sistema di produzione, importazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari. A seguire dibatterà sulla pdl sul conflitto d’interessi, sulla pdl per la partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive, sulla mozione di sfiducia nei confronti del Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà delle audizioni sulla pdl sull’autonomia differenziata e, con la Giustizia, sul ddl governativo per il rafforzamento della cybersicurezza nazionale e sui reati informatici. La Giustizia dibatterà, con la Affari Sociali, sulla pdl di delega al Governo per la prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo e con la Finanze sullo schema di decreto legislativo per la revisione del sistema sanzionatorio tributario. Alle 13.30 la Esteri, con la Difesa e la rispettiva del Senato, ascolterà il Capo di Stato Maggiore della Difesa Amm. Giuseppe Cavo Dragone nell’ambito dell’esame della Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all’anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l’anno 2024. 

La Difesa dibatterà sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma denominato “Capacità ISR e ASW lanciabile da piattaforma navale a mezzo sistema subacqueo autonomo”, del programma denominato “Sistemi di simulazione di nuova generazione”, del programma denominato “Piano rinnovamento arsenali”, del programma denominato “Acquisizione di un’unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e relativa integrazione di una centrale operativa subacquea avanzata e un simulatore abissale evoluto” del programma denominato “Nuova scuola elicotteri Viterbo – Segmento operativo” e del programma denominato “Ingaggio missilistico aria-superficie della componente navale ad ala rotante della Difesa”. La Bilancio esaminerà l’esame gli emendamenti presentati al decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). 

La Cultura svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto del PdR per la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica ed esaminerà la pdl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e l’istituzione dei Nuovi giochi della gioventù. La Ambiente esaminerà la pdl sulla compatibilità urbanistica dell’uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività, la risoluzione per la prevenzione degli impatti negativi della crisi climatica con riguardo alle prospettive delle giovani generazioni. La Lavoro proseguirà il ciclo di audizioni sul rapporto tra IA e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro, esaminerà gli emendamenti al ddl governativo in materia di lavoro. La Agricoltura ascolterà il Capo del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste dott. Felice Assenza in merito all’attività di controllo sui prodotti agroalimentari svolta dall’Ispettorato.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame di diverse ratifiche di trattati internazionali e del ddl per la promozione dei cammini come itinerari culturali

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl costituzionale sul premierato. La Giustizia, con la Affari Sociali, dibatterà sul ddl sulla morte volontaria medicalmente assistita. Successivamente riprenderà le audizioni sull’indagine conoscitiva sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore della giustizia, esaminerà il ddl sulle intercettazioni tra l’indagato e il proprio difensore, il ddl per l’introduzione della circostanza aggravante dello sciacallaggio, il ddl per la determinazione del valore dell’immobile espropriato, lo schema di decreto legislativo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e il ddl sulla preiscrizione. 

La Esteri e Difesa dibatterà su diverse proposte di ratifiche di tratta internazionali, sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma denominato “Capacità ISR e ASW lanciabile da piattaforma navale a mezzo sistema subacqueo autonomo”, del programma denominato “Sistemi di simulazione di nuova generazione”, del programma denominato “Piano rinnovamento arsenali”, del programma denominato “Acquisizione di un’unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e relativa integrazione di una centrale operativa subacquea avanzata e un simulatore abissale evoluto” del programma denominato “Nuova scuola elicotteri Viterbo – Segmento operativo” e del programma denominato “Ingaggio missilistico aria-superficie della componente navale ad ala rotante della Difesa”.

La Politiche dell’Ue svolgerà delle audizioni sul quadro di monitoraggio per la resilienza delle foreste europee, dibatterà l’Atto Ue sui servizi di sicurezza gestiti e quello sul quadro di sostegno per il trasporto intermodale di merci. La Finanze proseguirà il confronto sul ddl sulle agevolazioni fiscali start-up. La Cultura esaminerà lo schema di decreto ministeriale recante la tabella delle istituzioni culturali da ammettere al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2024-2026, il ddl per la promozione delle manifestazioni in abiti storici e il ddl sul patrimonio storico del territorio del Carso legato alla Prima guerra mondiale. La Ambiente e Lavori Pubblici svolgerà delle audizioni sul ddl sull’edilizia residenziale pubblica, ascolterà il prof. Piero Martin e rappresentanti del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) sull’indagine conoscitiva in materia di energia prodotta mediante fusione nucleare, dibatterà sulla risoluzione per l’adeguamento del Programma nazionale di gestione dei rifiuti e sul ddl per la legge quadro sul clima. 

L’Industria e Agricoltura proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli effetti del cambiamento climatico in agricoltura, monitoraggio e strumenti di adattamento, esaminerà il ddl di delega al Governo in materia di florovivaismo. La Affari Sociali si confronterà sull’atto Ue per l’istituzione del bacino dei talenti dell’Ue, sul ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare, sul ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico, sul ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.