Key4biz

La Giornata Parlamentare. Manovra verso la chiusura in Cdm entro giovedì. Quanto copriranno le banche?

Il Governo è al lavoro per chiudere la manovra che forse slitta al Cdm di giovedì

Taglio dell’Irpef per il ceto medio, rottamazione, conferma dell’Ires premiale, aumento dello stanziamento di fondi per la sanità, attenzione alle famiglie, con il bonus mamme e per l’acquisto di libri, e la riforma dell’Isee, con l’esclusione dal calcolo della prima casa. I capitoli di spesa della manovra economica in formato light sono pronti, ma serve ancora qualche giorno per il testo e in serata si è appreso che il varo potrebbe slittare: il Consiglio dei ministri, previsto per oggi, dovrebbe esaminare il Dpb, documento da inviare a Bruxelles entro il 15, mentre la quarta legge di bilancio targata Meloni-Giorgetti, per la quale c’è tempo fino al 20 ottobre, arriverebbe sul tavolo del governo solo in un successivo Cdm. Al momento, una riunione è prevista per giovedì. Lo scheletro è definito da tempo, in base alla priorità messe in campo dalle forze di governo, anche se l’entità delle misure è da calibrare in base alle coperture: nella manovra da 16 miliardi, secondo quanto indicato del Dpfp, circa 10 miliardi saranno di tagli alla spesa, il restante di maggiori entrate e un lieve incremento del deficit, senza tradire l’obietto vi restare sotto la soglia del 3% per uscire in anticipo dalla procedura di infrazione. 

Una parte delle coperture, come confermato a più riprese, verranno dal contributo delle banche, con cui i contatti proseguono costantemente. Mentre dovrebbero essere escluse dalla misura le assicurazioni, che invece lo scorso anno sono state interessate dall’anticipo dell’imposta di bolla per oltre 2 miliardi. Secondo fonti della Lega, il contributo potrebbe arrivare fino a 5 miliardi sulla base degli utili realizzati, anche per finanziare una delle misure-bandiera come la rottamazione lunga. Anche se FI è contraria a qualsiasi intervento unilaterale sul mondo del credito. L’asticella potrebbe fermarsi più in basso, 2,5-3 miliardi. Ma potrebbe essere troppo poco. Anche se su questo c’è grande prudenza: la regola implicita è di evitare scossoni. Intanto, dopo i sindacati, la scorsa settimana, ieri sono state ricevute a Palazzo Chigi le imprese. Oltre trenta le associazioni e confederazioni ricevute, in due diversi tavoli, dal sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il vicepremier Antonio Tajani. Un “incontro interlocutorio”, raccontano i presenti. 

Dalle imprese, in maniera piuttosto corale, sono arrivate sollecitazioni sugli investimenti e la richiesta di interventi per sostenere la domanda. Ma dal governo, viene sottolineato, non è arrivata nessuna rassicurazione, né l’anticipazione di misure che entreranno nella legge di bilancio. A prendere la parola per primo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha introdotto l’incontro illustrando il quadro macroeconomico e ha spiegato che “la manovra non è chiusa”. Dal titolare del Tesoro, nessun numero sulla consistenza degli interventi, solo le linee generali del Dpfp, che ha spiegato il ministro, si collocano in un quadro improntato alla stabilità, nel quale viene confermata la crescita dell’occupazione, ma sul quale pesano le incognite dovute alla situazione internazionale

Il Campo largo conferma la Toscana. Giani vince con il 54%

In Toscana il centrosinistra stravince grazie a Eugenio Giani che centra la conferma a governatore con il 54% delle preferenze, staccando il candidato di centrodestra Alessandro Tomasi di 13 punti. La vittoria è schiacciante: Giani tocca il 54%, mentre Tomasi si ferma al 40,8% e Antonella Bundu, di Toscana rossa, al 5,1%. E dire che la ricandidatura del presidente, all’inizio dell’estate, appariva tutt’altro che scontata, con il Pd “testardamente” al lavoro per l’unità della coalizione e il M5S convintamente contrario a Giani dopo cinque anni di opposizione alla giunta. Il risultato supera di gran lunga anche l’ottimo dato del 2020 che aveva visto Giani superare la sfidante leghista Susanna Ceccardi con il 48,6%, e trascina in alto il Pdprimo partito con il 34,4%. 

Al secondo posto c’è FdI, 8 punti sotto i dem (26,6%), e terza lista per preferenze raccolte è la Casa riformista-Giani presidente, che con l’8,83% fa gongolare il leader di Iv Matteo Renzi. Seguono nel centrosinistra Avs al 7% e M5S al 4,3%. Mentre nel centrodestra, 20 punti sotto FdI, si piazza Forza Italia con il 6,1% seguita dalla Lega al 4,4%, E’ ora! Lista civica Tomasi presidente al 2,3% e Noi moderati all’1,1%. Il dato che supera ogni lista e candidato è però quello dell’astensionismo, con un’affluenza al 47,7%, 15 punti sotto quella del 2020. E se è vero che cinque anni fa i numeri erano gonfiati dall’election day delle amministrative insieme al referendum per il taglio dei parlamentari, la cifra resta comunque la più bassa nella storia delle elezioni regionali toscane. 

Sono le 17.00 quando Giani prende la parola davanti ai suoi sostenitori: “È una straordinaria soddisfazione” esulta il governatore, al fianco del quale c’è anche la segretaria Elly Schlein. “Questo risultato indica che la regione decide in autonomia. Ha vinto la Toscana illuminata e riformista”. “La maggioranza sarà coesa. Sarà un Consiglio regionale con una maggioranza forte e vedrete che la Toscana sarà un esempio di modello di governo da seguire a livello nazionale”. I ringraziamenti vanno a tutti i partiti di “un campo largo vincente”, sottolinea che promette: “Sarò il presidente di tutti”. A stretto giro arrivano anche le parole dello sconfitto Tomasi, tra i primi a chiamare Giani per augurargli buon lavoro: “Un grande in bocca al lupo al presidente Giani per la vittoria noi saremo disponibili a discutere dei temi insieme a lui che riguardano il bene dei cittadini”. 

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.00 per esaminare il disegno di legge per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero, la proposta di modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, il ddl di ratifica del Protocollo relativo alla Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) sul lavoro forzato e obbligatorio e altre ratifiche di trattati internazionali. A seguire dibatterà sulla mozione delle opposizioni per evitare il rinnovo del Memorandum d’intesa del 2017 con la Libia e per rivedere integralmente gli accordi con tale Paese per il controllo delle migrazioni, anche al fine di assicurare la tutela dei diritti umani, sulle mozioni in materia di politica agricola comune e sulle mozioni per il trasferimento delle risorse statali agli Enti locali

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà delle audizioni e dibatterà sul decreto-legge in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio. La Giustizia svolgerà delle audizioni sulla pdl per l’introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime. La Esteri dibatterà sulla proposta di ratifica del Trattato sul trasferimento delle persone condannate a pene privative della libertà personale tra l’Italia e la Libia.

La Difesa dibatterà sullo schema di decreto ministeriale relativo all’acquisizione di una nuova classe di unità navale tipo AGS (Auxiliary General Survey) e sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale denominato Nuova Scuola Elicotteri Viterbo – Segmento operativo. La Bilancio svolgerà delle audizioni nell’ambito del disegno di legge per la rimozione degli svantaggi derivanti dall’insularità, la considerazione del fattore insulare nella produzione normativa e il riconoscimento della peculiarità delle isole minori. La Finanze ascolterà i rappresentanti del Consiglio regionale del Veneto sulla pdl sulle misure di agevolazione fiscale per la cultura.

La Cultura ascolterà rappresentanti di Enel Foundation nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, svolgerà delle audizioni sulla risoluzione sul consenso informato preventivo delle famiglie in relazione ad attività scolastiche riguardanti la religione e alcune sulla pdl per l’introduzione della qualifica di docente per l’inclusione. La Ambiente proseguirà il ciclo di audizioni sulle pdl di delega al Governo per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia e alcune sulla pdl per il recupero e la ricostruzione delle bilance da pesca e dei ricoveri per barchini del lago di Massaciuccoli e del Padule settentrionale.

La Trasporti svolgerà delle audizioni sulla pdl sulla sicurezza delle attività subacquee e proseguirà il ciclo di audizioni sulle risoluzioni in materia di sistemi di guida autonoma. La Attività Produttive esaminerà lo schema di decreto legislativo sul Codice degli incentivi e sulla pdl per l’istituzione della qualifica di comunità marina o lacunare. La Affari Sociali esaminerà e svolgerà delle audizioni sulle pdl per la prevenzione degli atti di suicidio nonché per l’assistenza psicologica e il sostegno dei sopravvissuti.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del ddl in materia di conflitto di interesse nell’ambito della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere e del decreto-legge per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul ddl costituzionale per la separazione delle carriere nella magistratura, sul ddl per l’elezione del sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e, con la Giustizia, sul ddl sulle funzioni della Corte dei conti e la responsabilità amministrativa.

La Giustizia svolgerà delle audizioni sul ddl sui consulenti tecnici d’ufficio e alcune sul reato di manipolazione psicologica e mentale. Esaminerà il ddl sulle disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sulle modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia, il ddl sulla comunicazione delle variazioni di reddito rilevanti ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, il ddl sulle indagini informatiche, il ddl in materia di furto d’auto, il ddl sul procedimento sommario per la realizzazione del credito, il ddl per l’introduzione della figura dello psicologo forense e altre risorse per il contrasto alla violenza contro le donne, il ddl sulla tutela anticipatoria della crisi da sovraindebitamento, il ddl in materia di oralità del rito civile ordinario di cognizione, il ddl sul procedimento sommario per la realizzazione del credito e il ddl in materia di successioni. 

La Esteri e Difesa incontrerà una delegazione del Comitato per l’Aiuto allo Sviluppo dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE-DAC), esaminerà la proposta di ratifica dell’accordo Italia-Santa Sede per un impianto agrivoltaico e si confronterà sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma Esigenze della Difesa in materia di contrasto alla minaccia Indirect Fire, sul dlgs di approvazione del programma relativo al completamento delle capacità di difesa NBC del 7° Reggimento difesa CBRN Cremona, sul dlgs di approvazione del programma Rinnovamento delle capacità di combattimento delle unità del Genio dell’Esercito e sull’affare assegnato sul Global Combat Air Programme (GCap). La Politiche dell’Ue esaminerà la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2025 e l’Affare assegnato sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. 

La Bilancio si confronterà sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale e sul ddl per il rilancio dell’economia nei territori delle Regioni Marche e Umbria. La Finanze proseguirà l’audizione del Presidente della Commissione per il riordino della riscossione, Roberto Benedetti, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla gestione del magazzino fiscale da parte dell’ente della riscossione. La Cultura si confronterà sul ddl sull’accesso alla docenza universitaria e sull’educazione sentimentale e affettiva nelle scuole. Esaminerà il decreto-legge per la riforma dell’Esame di Stato. 

La Ambiente si confronterà sul ddl di riforma della Rai sul ddl per l’istituzione dell’area marina protetta «Isola di Capri», sul ddl sulla continuità territoriale della Liguria, sul ddl per la tutela dei minori nella dimensione digitale, sul ddl per la valorizzazione della risorsa mare, sul ddl per la revisione del testo unico sulle acque e sugli impianti elettrici e sul ddl per la rigenerazione urbana. La Industria svolgerà audizioni e dibatterà sull’Atto Ue per l’attuazione del sostegno dell’Unione alla politica agricola comune per il periodo dal 2028 al 2034, proseguirà l’esame della legge annuale sulle PMI, del disegno di Legge annuale su mercato e concorrenza 2025, esaminerà la risoluzione sulle piante ottenute mediante alcune nuove tecniche genomiche e il ddl per la valorizzazione della transumanza.

La Sanità e Lavoro svolgerà delle audizioni sui ddl relativi alla sostituzione mitocondriale, esaminerà il ddl per l’istituzione della giornata nazionale di prevenzione del melanoma, i ddl in materia di tutela della salute mentale e sui disturbi del comportamento alimentare, lo schema di decreto legislativo per il riconoscimento delle qualifiche professionali degli infermieri responsabili dell’assistenza generale che hanno completato la formazione in Romania, il dlgs sui requisiti per gli stabilimenti e per la cura e la sistemazione degli animali e per quanto riguarda i metodi di soppressione degli animali e il dlgs sulla modifica al regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della salute.

Exit mobile version