Settimana decisiva per la manovra: si cercano ancora le coperture
Si apre una settimana decisiva per la ricerca dei fondi per garantire le coperture necessarie alle proposte di modifica della manovra depositate dai partiti in Commissione Bilancio in Senato. Le richieste messe assieme arrivano a circa 1 miliardo, una cifra non secondaria considerando che il Mef ha chiarito il saldo finale della legge di bilancio dovrà rimanere comunque invariato. L’intesa sulle coperture andrà trovata in settimana, perché dalla prossima il testo dovrà velocizzare il suo iter in Commissione per non accumulare ritardi. La maggioranza punta a fare approdare la manovra in Aula a Palazzo Madama dal 15 dicembre e alla Camera prima di Natale, ma calendario alla mano la tempistica potrebbe essere rivista. Sulle coperture si lavora soprattutto per cercare un’intesa con gli Istituti di credito e le Assicurazioni per aumentare l’Irap del 2,5% invece che del 2%, escludendo però le piccole banche, con cui ricavare tra 200 e 300 milioni di euro aggiuntivi.
Si starebbe vagliando anche la possibilità di una sanatoria per le Assicurazioni sull’adeguamento dell’imposta per danni al conducente e anche di una possibile modifica dell’aliquota sulle transazioni finanziarie. I partiti di maggioranza spingono per modificare le norme sugli affitti brevi a vocazione turistica, su cui sarebbe stata trovata un’intesa, la norma sulla tassazione dei dividendi delle holding e per inserire alcune proposte di condono edilizio. Sugli affitti brevi l’ipotesi sarebbe quella di mantenere inalterata l’aliquota della cedolare secca al 21% sulla prima casa, passarla al 26% dalla seconda e poi dalla terza si calcolerebbe come reddito di impresa. I partiti di maggioranza attendono in settimana una proposta dal Mef, cui spetterà trovare una sintesi tra le richieste avanzate. Prosegue intanto il dibattito legato alle misure che riguardano gli Enti locali.
“Ci avviamo alle settimane cruciali della discussione e del confronto sulla manovra di bilancio e non abbiamo ancora ricevuto risposta alla nostra richiesta di espungere dal testo gli articoli che riguardano la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni”, incalza il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia. La replica della Lega tramite il capogruppo in Senato Massimiliano Romeo: “Boccia cancelli dalla sua testa l’idea che ci fermeremo sull’autonomia differenziata. Evocare la Costituzione per frenare una riforma che di fatto la applica è pretestuoso. Non faremo nessun passo indietro sull’autonomia”.
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Meloni: convergenza Ue-Usa per pace in Ucraina. Lega contro Cavo Dragone
Lo aveva sottolineato a Johannesburg al termine del G20 caratterizzato più che altro dal dossier Ucraina ed è tornata a ribadirlo alla vigilia dell’incontro fissato a Mosca tra l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e il presidente russo Vladimir Putin. Per Giorgia Meloni è giunto il momento che anche il Cremlino “offra un fattivo contributo al processo negoziale”. Un “auspicio”, quello della presidente del Consiglio, emerso nel corso della conversazione telefonica avuta col presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri leader europei per fare il punto dopo gli incontri in Florida tra le delegazioni statunitense e ucraina sul percorso di pace. La premier ha commentato con gli altri leader i risultati di questa nuova fase del negoziato, sottolineando “l’approccio costruttivo sempre dimostrato da Zelensky”. Inoltre, ha ribadito “l’importanza della convergenza di vedute tra partner europei e Stati Uniti quale fondamento per il raggiungimento di una pace giusta e duratura” che passa inevitabilmente da Mosca; Meloni in Sudafrica aveva “spinto” per arrivare a una “proposta seria”, partendo dal piano di Donald Trump, da mettere sul tavolo per costringere Putin a svelare il suo “bluff” sulla fine delle ostilità.
La videocall è andata in scena nel primo pomeriggio, dopo che in mattinata era stata diffusa dal Financial Times un’intervista all’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, responsabile del Comitato Militare della Nato, nella quale aveva rivelato che l’Alleanza atlantica sta valutando di attuare risposte più decise nei confronti della Russia, compresa anche la possibilità di effettuare un attacco preventivo in risposta alle operazioni informatiche, i sabotaggi e le violazioni dello spazio aereo da parte di Mosca. La Lega ha duramente criticato queste parole in un post su X, sottolineando il fatto che “mentre Usa, Ucraina e Russia cercano una mediazione, gettare benzina sul fuoco con toni bellici o evocando attacchi preventivi significa alimentare l’escalation. Non avvicina la fine del conflitto: la allontana”; “Serve responsabilità, non provocazioni”, la chiusura polemica del partito di Matteo Salvini che da settimane ha alzato i toni sul dossier ucraino sia sul fronte dei negoziati che su quello degli aiuti militari.
Il dossier è stato affrontato anche nel bilaterale andato in scena nel pomeriggio a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e il premier bulgaro Rossen Jeliazkov, incontro in cui alla fine è emersa “ampia convergenza” sui principali temi internazionali, ma anche su immigrazione irregolare e processo di allargamento dell’Ue. Il colloquio, ha riferito Chigi, ha inoltre permesso di definire le prossime tappe del rafforzamento del partenariato tra Roma e Sofia nei settori di interesse comune, a partire dalla firma, entro il primo semestre del 2026, del Piano d’Azione 2026-2030 Italia-Bulgaria. Oggi la Meloni partirà per il Bahrein per partecipare mercoledì al Vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo. Al rientro in Italia, già fissato in agenda per venerdì 12 dicembre, l’incontro con il presidente della Palestina Mahmoud Abbas, che dopo la visita a palazzo Chigi sarà anche tra gli ospiti di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia che si terrà dal 6 al 14 dicembre a Castel Sant’Angelo, a Roma.
Meloni è pronta per la missione in Bahrein per il vertice dei Paesi del Golfo
La premier Giorgia Meloni sarà oggi e domani a Manama, la capitale del Bahrein, per partecipare al Consiglio di cooperazione del Golfo che, oltre al Bahrein, riunisce Emirati Arabi uniti, Qatar, Arabia saudita, Oman e Kuwait, Paesi con i quali la premier ha stretto ottimi rapporti in questi anni, anche per il lavoro di mediazione svolto nella crisi del Medio Oriente. La presidente del Consiglio sarà l’ospite d’onore del vertice, invitata dal re Hamad bin Isa Al Khalifa con il quale avrà un incontro bilaterale. Re Hamad il 15 luglio scorso è stato a Palazzo Chigi per una visita privata durante la quale si è parlato anche degli sforzi comuni di Italia e Bahrein (Paese eletto membro non permanente della Nato per il mandato 2026-28) per giungere a un cessate il fuoco a Gaza.
Il 29 settembre la premier ha poi ricevuto a Roma il primo ministro del Bahrein, il principe Salman bin Hamad Al Khalifa, per la firma del memorandum d’intesa che istituisce un partenariato strategico di investimento e collaborazione (Sip) per rafforzare le relazioni economiche e aumentare il commercio e gli investimenti tra le due nazioni, con un impegno di investimento superiore a un miliardo di euro. In quell’occasione l’Italia e il Bahrein si sono impegnati a rafforzare la loro attuale partnership fondamentale in materia di difesa, sia a livello militare che industriale, e hanno concordato di aumentare ulteriormente la cooperazione in materia di sicurezza energetica e transizione energetica, con un approccio tecnologicamente neutrale e con particolare attenzione alla collaborazione industriale, alla ricerca e sviluppo, alla diversificazione energetica e alla transizione ecologica, alla cooperazione nella gestione delle risorse idriche e nella termovalorizzazione dei rifiuti, nonché al coinvolgimento dei settori pubblico e privato di entrambi i Paesi.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi domani alle 11.00 per lo svolgimento delle interrogazioni. Dalle 14.00 esaminerà la Legge di delegazione europea 2025, il ddl in materia di consenso informato in ambito scolastico e le pdl in materia di equiparazione del regime fiscale nell’applicazione dell’imposta municipale propria e dell’imposta di registro relativamente a immobili posseduti nel territorio nazionale da cittadini iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito della pdl sulla riforma dell’ordinamento forense e con la Finanze e con le rispettive del Senato svolgerà audizioni nell’ambito dell’esame dello schema di Dlgs in materia di società di capitali. A seguire dibatterà sulla pdl in materia di pubblicità delle sentenze di assoluzione o proscioglimento. La Esteri esaminerà la pdl sul Protocollo emendativo della Convenzione relativa alle infrazioni e taluni altri atti commessi a bordo di aeromobili.
La Difesa si confronterà sul ddl sulla delega al Governo per la revisione della disciplina del Corpo militare volontario e del Corpo delle infermiere volontarie dell’Associazione della Croce Rossa italiana ausiliari delle Forze armate, sulla delega al Governo per la razionalizzazione, la semplificazione e il riassetto delle disposizioni in materia di ordinamento militare e sulla risoluzione per la razionalizzazione della gestione informatica del trattamento economico del personale delle Forze armate. A seguire, presenterà al Parlamento il Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2025-2027. La Bilancio proseguirà l’esame del DL Economia.
La Cultura con la Trasporti svolgerà audizioni nell’ambito delle pdl sulla tutela della trasparenza, della parità di trattamento e della libertà di espressione nella gestione e diffusione di informazioni e contenuti di carattere sociale e politico sulle piattaforme digitali e sulle reti sociali telematiche. La Ambiente con la Attività Produttive svolgerà audizioni nell’ambito dell’esame del Dlgs relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, ascoltando, tra gli altri, i rappresentanti di Erion. A seguire terrà delle audizioni nell’ambito dell’esame della pdl per il recupero e la ricostruzione delle bilance da pesca e dei ricoveri per barchini del lago di Massaciuccoli e del Padule settentrionale e dibatterà sullo schema di Dlgs sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
La Trasporti ascolterà l’avvocato Antonino Geronimo La Russa nell’ambito dell’esame della proposta di nomina a presidente dell’Automobile Club d’Italia. La Attività Produttive svolgerà audizioni nell’ambito dell’esame del Dlgs sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione. La Affari Sociali svolgerà audizioni nell’ambito del ddl per l’appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genere.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi domani alle 10.00 per esaminare il ddl costituzionale in materia di incompatibilità tra la carica di assessore regionale e l’ufficio di deputato della Regione siciliana.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia dibatterà e svolgerà audizioni sul ddl in materia di violenza sessuale e di libera manifestazione del consenso ed esaminerà e svolgerà audizioni sul ddl per la riforma della disciplina degli ordinamenti professionali. La Bilancio proseguirà l’esame della Legge di Bilancio 2026 e dibatterà sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale. La Ambiente svolgerà audizioni ed esaminerà il decreto-legge Transizione 5.0 e aree idonee, dibatterà sullo schema di Dlgs sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), sullo schema di Dlgs sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili e sullo schema di Dlgs relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie. Tutte le altre Commissioni torneranno a riunirsi nella giornata di domani.
