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La Giornata Parlamentare. Maggioranza sulla Legge di Bilancio. Guida autonoma in commissione Trasporti

Meloni è preoccupata per clima politico del Paese

Si dice preoccupata per il clima che in Italia “si sta imbarbarendo parecchio” e che “può peggiorare se non richiamiamo tutti al senso di responsabilità”. Dopo lo sciopero generale e le manifestazioni dei giorni scorsi legate alla situazione a GazaGiorgia Meloni mette in guardia dai rischi di un possibile aumento della tensione. Lo fa anche in seguito ai fatti accaduti a Livorno, dove ci sono state tensioni durante un evento elettorale della Lega con Matteo Salvini. “Tutto si può fare. Io sono una persona che sa stare nella dimensione del conflitto della politica. Però qui stiamo cominciando a sperimentare qualcosa di un po’ diverso e penso che si stia sottovalutando anche da parte di chi ha pensato di fomentare la piazza, perché serviva. Attenzione che poi le cose sfuggono di mano”, è l’alert lanciato dalla premier a Porta a Porta

Dalla Toscana arrivano le parole dei vice Matteo Salvini e Antonio Tajani. Per il ministro dei Trasporti “quella di Livorno non è una bella pagina né di Toscana né di democrazia. Che ci siano centinaia di poliziotti e carabinieri con caschi e scudi e la gente che vuole arrivare a sentire i Ministri” della Lega “non possa avvicinarsi e chi è arrivato sia stato preso a sputi, a colpi di uova, a calci, non è normale. Conto che il Pd condanni però, ormai dopo aver visto quello che ha combinato con Landini, ho dei dubbi”. Il titolare della Farnesina rimarca invece il fatto che “un convegno di Fi è stato ostacolato con violenza da un’azione vergognosa. Siamo in democrazia. Non ci facciamo intimorire dai violenti”. 

Oggi il vertice di maggioranza sulla legge di bilancio

Gli spazi per inserire il taglio delle tasse per il ceto medio e la pace fiscale nella prossima legge di bilancio “ci sono”. Lo assicura il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti alla vigilia del vertice tra i leader della maggioranza chiamato a selezionare le misure in vista della stesura della manovra, attesa in Cdm lunedì 13 ottobre. “Vorremmo dare un segnale al ceto medio, credo sia molto importante allargare la platea per la fascia che arriva ai 50mila”, annota la premier Giorgia Meloni. Quanto al possibile nuovo contributo in manovra da parte delle banche, la premier sottolinea: “Possono dare una mano. Non ho alcun intento punitivo contro le banche. Confido che si possa fare lo stesso dell’anno scorso, parlandosi”. La misura potrebbe attestarsi tra 2 e 3 miliardi. La Lega spinge per chiedere uno sforzo aggiuntivo agli istituti di credito, mentre Fi finora si è detta scettica sull’ipotesi.

Si profila in ogni caso una manovra leggera che parte da una base di 16 miliardi, incentrata sul taglio dell’Irpef per il ceto medio, l’ampliamento del perimetro delle misure sulla natalità, il percorso per far crescere gradualmente le spese del comparto difesa e la sterilizzazione dell’aumento dell’età pensionabile di tre mesi dal 2027. Giorgetti chiarisce: “Gli spazi per fare la riduzione delle tasse e per il cosiddetto ceto medio ci sono. Ci sono anche gli spazi per fare quella che viene chiamata pace fiscale. Molto spesso si dice ha un costo, in realtà è una spalmatura nel corso nel tempo, nei primi anni c’è una minore entrata che poi viene spalmata negli anni successivi”. Per il titolare del Mef: “Se diamo fiato e possibilità a coloro che oggi sono sommersi dalle cartelle esattoriali forse non uccidiamo un’impresa”. 

Tensione nella maggioranza: per FdI in Campania “Il candidato è Cirielli”

Volano gli stracci, in pubblico, sulla Campania, mentre dietro le quinte si cerca febbrilmente un punto di caduta onorevole per tutti in Veneto. Si consuma un’altra giornata più che frizzantina tra gli alleati del centrodestra in vista delle prossime regionali. “Non ci sono nervosismi” sulle regionali, minimizza serafica Giorgia Meloni assicurando che i nomi arriveranno. Possibile che se ne parli a margine del vertice sulla manovra, ma mentre Matteo Salvini continua a professare “ottimismo” sul fatto che per il dopo-Zaia la spunterà il suo candidato Alberto Stefani; intanto ha rinviato l’evento di apertura della campagna elettorale in attesa del bollino di coalizione. E pure in Campania le liste sono pronte: tra i capilista per FdI ci sarà con ogni probabilità anche l’ex ministro Gennaro Sangiuliano, ma ancora il via libera definitivo non è arrivato. 

Ed è proprio sul nome da mettere in campo nella sfida con Roberto Fico che si consuma il più plateale degli scontri tra alleati. Forza Italia, soprattutto dal territorio, da settimane predica il candidato civico, pone paletti e nutre dubbi sulla candidatura di Edmondo Cirielli, intensificati negli ultimi giorni e nelle ultime ore, anche sulla scia del boom in Calabria con il bis di Roberto Occhiuto. Le insistenze sono tali da spazientire FdI che con una nota di partito, piuttosto inusuale, puntualizza che è il meloniano il nome sul tavolo. Subito arriva il sostegno dei leghisti e pure di Noi Moderati. Il viceministro agli Esteri, che già parlava da candidato durante l’estate, ora, anche in assenza dell’imprimatur di coalizione, conferma di essere in campo, “Con orgoglio per la mia terra”, convinto “che il centrodestra possa dare una diversa possibilità alla Campania”. 

Il Parlamento Ue salva la Salis per un voto. Scontro sui franchi tiratori

Ilaria Salis salvata per un voto di scarto. Fino all’ultimo tutti hanno trattenuto il respiro e nessuno ha osato fare pronostici sul voto in plenaria al Parlamento europeo per confermare o meno l’immunità dell’europarlamentare di Sinistra italiana. Su 628 votanti, hanno votato a favore 306, contro 305 e 17 astenuti. Sulla carta i numeri erano a suo sfavore: la somma dei voti dei gruppi a suo sostegno (Socialisti, Renew, Verdi e The Left) sarebbe arrivata a 312, mentre le destre (Ppe, Patrioti, Ecr e Ens) potevano contare su 375 voti, senza contare i 32 dei non-iscritti, molti della galassia delle destre. Il voto segreto, chiesto e ottenuto dal centrosinistra, ha salvato l’eurodeputata anche se non sono mancati colpi di scena. Subito dopo l’annuncio dei risultati, l’eurodeputato ceco del Ppe Tomás Zdechovskì ha denunciato il malfunzionamento della scheda voto e chiesto di ripetere il voto, richiesta respinta dalla presidente Roberta Metsola. La caccia ai franchi tiratori non si è fatta attendere e i principali sospetti su chi non ha rispettato le indicazioni del gruppo sono ricaduti sui popolari, di varie delegazioni. 

L’Eurocamera era chiamata ad approvare la relazione del 24 settembre adottata dalla Commissione Affari legali (JURI) che a sorpresa aveva raccomandato, sempre con un voto di scarto, di non revocare l’immunità di Salis. Normalmente i voti sull’immunità sono piuttosto tecnici e i gruppi tendono ad evitare prese di posizioni politiche nette. Il caso Salis, invece, è stato del tutto singolare perché chi chiedeva di processarla e rispedirla in prigione prima ancora della condanna è il governo di Viktor Orban, accusato di non rispettare lo Stato di diritto, né tantomeno di garantire condizioni dignitose ed eque ai detenuti. Da qui il voto in dissenso di molti eurodeputati che hanno voluto mandare anche un segnale al regime ungherese. 

Alla Camera

Dopo che ieri è stata approvata la mozione cinema e audiovisivo e la proposta di modifiche allo Statuto del Trentino-Alto Adige/Südtirol, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare la proposta modifica dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, la pdl per l’utilizzazione degli impianti sportivi scolastici da parte delle associazioni o società sportive e diverse proposte di ratifica di trattati internazionali. Come di consueto, domani alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata (question time)

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul ddl costituzionale per l’istituzione della Regione di Roma capitale della Repubblica e svolgerà delle audizioni e dibatterà sul ddl per lo sviluppo della carriera dirigenziale e la valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle Pa. La Giustiziaesaminerà la pdl per la tutela dei minori in affidamento. 

La Esteri esaminerà il documento conclusivo sui risvolti geopolitici connessi all’approvvigionamento delle cosiddette terre rare, la pdl per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero, il ddl per la partecipazione italiana a Banche e a Fondi multilaterali di sviluppo e ascolterà un gruppo di medici che hanno operato a Gaza nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impegno dell’Italia nella Comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni. La Difesa dibatterà sull’avvio di un’indagine conoscitiva sullo stato di attuazione del principio della specificità dell’ordinamento militare.

La Bilancio svolgerà delle audizioni, assieme alla rispettiva del Senato, sul Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (Dpfp). Nello specifico alle 8.15 audirà i rappresentanti della Banca d’Italia, alle 13.00 il Presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio Lilia Cavallari e alle 14.30 il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti. La Finanze ascolterà i rappresentanti di Confindustria sulla pdl sull’applicabilità della quota fissa della tassa sui rifiuti alle aree produttive di rifiuti speciali.

La Cultura si confronterà sulla pdl per la redazione della Mappa della memoria per la conoscenza dei campi di prigionia, d’internamento e di concentramento in Italia, nonché sulla promozione dei viaggi nella storia e nella memoria, sul ddl in materia di consenso informato in ambito scolastico e sulla pdl per il sostegno del diritto allo studio e per la prevenzione della dispersione scolastica. La Ambiente terrà delle audizioni sulle pdl per la delega al Governo per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. La Trasporti svolgerà delle audizioni sulle risoluzioni sulla guida autonoma. 

La Attività Produttive esaminerà la pdl per l’istituzione della qualifica di comunità marina o lacuale e disposizioni per il sostegno dell’erogazione dei servizi pubblici nei comuni soggetti a rilevanti variazioni della popolazione conseguenti alla pressione turistica, lo schema di decreto legislativo sul Codice degli incentivi e ascolterà i rappresentanti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) in merito al recente provvedimento sanzionatorio a società del settore petrolifero per intese e abuso di posizione dominante in materia di prezzo del biocarburante per autotrazione. La Lavoro svolgerà delle audizioni sulle pdl per congedo di maternità e di paternità obbligatorio. 

La Affari Sociali esaminerà lo schema di decreto legislativo per il riconoscimento delle qualifiche professionali degli infermieri responsabili dell’assistenza generale che hanno completato la formazione in Romania, lo schema di decreto legislativo sui requisiti per gli stabilimenti e per la cura e la sistemazione degli animali e per quanto riguarda i metodi di soppressione degli animali, e il ddl per l’appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genere. La Politiche dell’Ue svolgerà delle audizioni sugli Atti Ue relativi alla struttura e alle aliquote dell’accisa applicata al tabacco e ai prodotti correlati e dibatterà sulla Legge di delegazione europea 2025, provvedimento su cui, nella giornata di mercoledì, ascolterà i rappresentanti dell’Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati (AIRES), di EuCER (The European Consumer Electronics Retail Council) e di Egualia.

Al Senato

Dopo che ieri è stato approvato in prima lettura il ddl per il riconoscimento degli alunni con alto potenziale cognitivo, nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame del ddl per la semplificazione attività economiche e del ddl sul conflitto di interesse nell’ambito della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul ddl costituzionale per la separazione delle carriere nella magistratura, sul ddl per l’elezione del sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e, con la Giustizia, sul ddl sulle funzioni della Corte dei conti e la responsabilità amministrativa.

La Giustizia svolgerà delle audizioni sul ddl sul reato di manipolazione psicologica e mentale. Esaminerà il ddl sulle disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sulle modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia, il ddl sulla comunicazione delle variazioni di reddito rilevanti ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, il ddl sulle indagini informatiche, il ddl in materia di furto d’auto, il ddl sul procedimento sommario per la realizzazione del credito, il ddl per l’introduzione della figura dello psicologo forense e altre risorse per il contrasto alla violenza contro le donne, il ddl sulla tutela anticipatoria della crisi da sovraindebitamento, il ddl sull’oralità del rito civile ordinario di cognizione, il ddl sul procedimento sommario per la realizzazione del credito e il ddl in materia di successioni. 

Con la Ambiente esaminerà lo schema di decreto legislativo sulle disposizioni sanzionatorie per la violazione degli obblighi in materia di diffusione e fornitura di carburanti sostenibili per l’aviazione e, con la Sanità e Lavoro, riprenderà il confronto sui ddl relativi alla morte medicalmente assistita

La Esteri e Difesa esaminerà la proposta di ratifica dell’accordo Italia-Santa Sede per un impianto agrivoltaico e si confronterà sull’affare assegnato sul Global Combat Air Programme (GCap). La Politiche dell’Ue esaminerà la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2025 e l’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Bilancio si confronterà sullo schema di decreto legislativo recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia d’imposta sul valore aggiunto, e sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale, sul ddl per il rilancio dell’economia nelle Marche e Umbria e sul Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (Dpfp).

La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo in materia d’imposta sul valore aggiunto e lo schema di decreto legislativo in materia di Terzo settore, crisi d’impresa, sport e imposta sul valore aggiunto, il ddl per il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle e il ddl per la rateizzazione di carichi fiscali. La Cultura si confronterà sul ddl sull’accesso alla docenza universitaria e sul decreto-legge per la riforma dell’Esame di Stato. La Ambiente esaminerà il ddl per la rigenerazione urbana e il ddl per l’istituzione dell’area marina protetta «Isola di Capri».

La Industria proseguirà l’esame della legge annuale sulle PMI, della proposta di Legge annuale su mercato e concorrenza 2025 del Dlgs sul Codice degli incentivi dell’Atto Ue per l’attuazione del sostegno dell’Unione alla politica agricola comune per il periodo dal 2028 al 2034 e del ddl per la valorizzazione della transumanza. La Sanità e Lavoro esaminerà il ddl sulle terapie complementari, il ddl per l’istituzione della giornata nazionale di prevenzione del melanoma, i ddl in materia di tutela della salute mentale, i ddl sui disturbi del comportamento alimentare, lo schema di decreto legislativo per il riconoscimento delle qualifiche professionali degli infermieri responsabili dell’assistenza generale che hanno completato la formazione in Romania e il dlgs sui requisiti per gli stabilimenti e per la cura e la sistemazione degli animali e per quanto riguarda i metodi di soppressione degli animali.

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