politica

La Giornata Parlamentare. Irpef agricola e mozioni sul Medio Oriente

di |

Conferma dell'esenzione Irpef per i redditi fino a 10 mila euro e una riduzione del 50% dell'imposta per quelli tra i 10 e i 15 mila euro. Le opposizioni arrivano di nuovo in ordine sparso al voto sulle mozioni sul Medio Oriente.

La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.

Dopo le tensioni la maggioranza trova l’intesa sull’Irpef agricola

Conferma dell’esenzione Irpef per i redditi fino a 10 mila euro e una riduzione del 50% dell’imposta per quelli tra i 10 e i 15 mila euro: questa la sintesi trovata dalla maggioranza sulla nuova configurazione dell’Irpef agricola. Dopo una settimana di protesta degli agricoltori e di ipotesi messe sul tavolo, il centrodestra trova la quadra. La soluzione arriva in serata dopo una giornata di vertici: da una parte i deputati di maggioranza si riuniscono alla Camera per fare il punto su tutti i nodi ancora da sciogliere in merito al decreto Milleproroghe con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e la sottosegretaria al Mef Sandra Savino; dall’altra “la riunione della Lega convocata da Matteo Salvini con i dirigenti del partito per parlare del dossier agricoltura” fa sapere con una nota le condizioni per l’intesa: “Incrementare l’esenzione Irpef (sopra i 10mila euro), approvare la proposta della Lega su controllo dei prezzi e costi di produzione, accelerare i provvedimenti per limitare i danni provocati dalla fauna selvatica”. Sono alcune delle proposte emerse durante il vertice presieduto da Salvini, il quale spiega che “vogliamo coinvolgere un numero sempre maggiore di imprenditori agricoli, aggiungendo altre risorse rispetto a quanto già ipotizzato”. 

La Lega ribadisce anche “la netta contrarietà ai negoziati dell’Europa con il Sudamerica. L’intesa con i Paesi del Mercosur, a cui sta lavorando ancora Bruxelles senza vere garanzie sul rispetto degli standard simili ai nostri, rappresenterebbe un pericolo per i produttori italiani con l’arrivo sulle nostre tavole di prodotti che non danno le nostre stesse garanzie. Per la Lega si tratta dell’ennesimo tentativo di favorire le multinazionali danneggiando il made in Italy”. La sintesi arriverà verso sera quando Chigi fa filtrare la notizia che “il ministro Giancarlo Giorgetti e il vice ministro Maurizio Leo in stretto contatto con il ministro Francesco Lollobrigida stanno predisponendo un emendamento governativo sulla problematica dell’Irpef”. Come anticipato dalla premier Giorgia Meloni durante l’incontro di venerdì con le associazioni di agricoltori, la norma conferma la “franchigia per esentare dal pagamento i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro”, cui si aggiunge “una riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro”. 

Dalla Lega c’è “Grande soddisfazione per la determinazione del Governo” e anche Forza Italia parla di “un risultato che copre oltre il 95% dei contribuenti del settore. L’agricoltura italiana è un’eccellenza del nostro Paese e merita la nostra massima attenzione. Un grazie, pertanto, al Governo che ha dimostrato sensibile ai nostri emendamenti e alle nostre richieste”, afferma il portavoce nazionale azzurro Raffaele Nevi. In serata arriva il commento della Premier Giorgia Meloni: “Per quello che riguarda gli agricoltori capiscono le proteste ovviamente, perché l’agricoltura è in una condizione molto difficile in Europa. Su tutto questo hanno impattato una serie di follie e se qualcuno ha pensato di salvare l’ambiente facendolo contro gli agricoltori, piuttosto che con gli agricoltori, semplicemente non sa di cosa parla. Chiaramente per modificare tutto questo le prossime elezioni europee fanno la differenza”. 

Difficile una convergenza delle opposizioni sulle mozioni sul Medio Oriente

Le opposizioni arrivano di nuovo in ordine sparso al voto sulle mozioni sul Medio Oriente, ogni partito presenta un proprio atto e solo oggi si capirà se sarà possibile arrivare a qualche sostegno incrociato sui rispettivi documenti. Il Pd ha fissato la sua linea già a gennaio, scrivendo una mozione che ha messo d’accordo tutte le anime del partito. Questa volta i dem sembrano orientati a votare solo il proprio documento, ma si valuterà questa mattina se astenersi o non partecipare proprio al voto sugli altri testi. L’ala moderata del partito ha già mosso critiche su almeno due passaggi del testo di Avs, in particolare, innanzitutto, la parte in cui si impegna il Governo a lavorare per “un cessate il fuoco immediato e incondizionato a Gaza”. Quell’ “incondizionato” non piace alla minoranza Pd, che vorrebbe comunque legare la richiesta del cessate il fuoco alla liberazione degli ostaggi israeliani, come scritto nella mozione dem. Inoltre, viene giudicato inaccettabile che Avs chieda al Governo di sostenere l’iniziativa del Sud Africa contro Israele presso la Corte internazionale dell’Aja

Sul testo M5S, invece, non c’è ancora un giudizio compiuto nel Pd. I 5 stelle chiederanno un cessate il fuoco, un percorso negoziale centrato sulla linea dei “Due popoli, due stati”, con lo Stato Palestina disegnato secondo i confini del 1967; inoltre, si sollecita una missione di interposizione a Gaza sotto l’egida dell’Onu e si chiede di fare luce sull’Unrwa e sulle voci che parlano di un coinvolgimento di alcuni dipendenti nell’attacco del 7 ottobre a Israele, sostenendo però la salvaguardia dei finanziamenti all’Agenzia per supportare i rifugiati palestinesi. Inoltre, vengono chieste sanzioni mirate contro i coloni israeliani estremisti in Cisgiordania e la sospensione delle attività dell’Eni al largo di Gaza. Inoltre, il M5S impegna il Governo ad attivarsi immediatamente, sia in seno all’Ue che insieme agli alleati e alle organizzazioni internazionali, al fine di scongiurare l’iniziativa militare israeliana nella zona di Rafah. Il Pd farà il punto in mattinata, con gli altri alleati ci si sentirà nelle stesse ore. Ad ogni modo, si vedrà domattina quale soluzione verrà scelta dalle opposizioni, anche perché tutti i partiti devono anche decidere come comportarsi sul testo della maggioranza. Elly Schlein aveva annunciato una telefonata a Giorgia Meloni per provare a chiedere un’azione unitaria per il cessate il fuoco, ma allo stato non sono arrivate novità su questo punto.

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento delle interpellanze e interrogazioni. Dalle 14.00 esaminerà le mozioni sulla crisi in Medio Oriente, la pdl sulle manifestazioni di rievocazione storica e sulla delega al Governo per l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e la proposta di legge per l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali, con la Bilancio, esaminerà gli emendamenti al decreto proroga termini. La Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo per il riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili e lo schema di decreto legislativo per la riforma ordinamentale della Magistratura. La Esteri ascolterà i rappresentanti di Simest sulle dinamiche del commercio internazionale e l’interesse nazionale. La Difesa esaminerà la pdl per la liquidazione e l’erogazione del trattamento di fine servizio del personale militare e la pdl per la concessione della medaglia d’oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya. La Finanze svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto legislativo per il riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. 

La Cultura dibatterà sulle pdl per la dichiarazione di monumento nazionale per alcuni teatri italiani e sulla pdl per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. La Ambiente svolgerà delle audizioni sulle tematiche riguardanti l’incendio della discarica abusiva di Largo Jacovitti nella zona di Mezzocammino a Roma e concluderà il ciclo di audizioni ed esaminerà il decreto per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7. La Trasporti esaminerà le risoluzioni sul trasporto pubblico locale e gli emendamenti al ddl per la revisione del Codice della strada. 

La Lavoro proseguirà le audizioni sul ddl governativo in materia di lavoro. La Affari Sociali proseguirà le audizioni s sulle risoluzioni sulla raccolta e l’utilizzo dei dati sanitari. La Agricoltura dibatterà sulla pdl di delega al Governo in materia di florovivaismo e sulle pdl per la promozione e la valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale. La Politiche dell’Ueascolterà i rappresentanti del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), nell’ambito dell’esame della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio su un quadro di monitoraggio per la resilienza delle foreste europee.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 14.00 per la votazione per l’elezione di quattro componenti effettivi e di quattro componenti supplenti della Commissione di vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti. A seguire dibatterà sul ddl di modifica al Codice penale, al Codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al Codice dell’ordinamento militare e sulla Legge di delegazione europea 2022-2023 e sulle Relazioni programmatica e consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea. 

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Esteri, concluderà l’esame del ddl per la ratifica protocollo tra Italia e Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria. A seguire, esaminerà i ddl sull’esercizio del diritto di voto in un Comune situato in una regione diversa da quella di residenza, il ddl costituzionale sul premierato e il decreto sulle consultazioni elettorali dell’anno 2024.

La Giustizia proseguirà le audizioni sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore della giustizia ed esaminerà lo schema di decreto legislativo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari, lo schema di decreto legislativo sul riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili e lo schema di decreto legislativo per la riforma ordinamentale della Magistratura. A seguire dibatterà sulla pdl per la determinazione del valore dell’immobile espropriato, sulla la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto”, sul ddl per l’elezione componenti del Consiglio superiore della magistratura e sui ddl per il sequestro di strumenti elettronici. Con la Affari sociali dibatterà sul ddl di delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

La Esteri e Difesa dibatterà su diversi schemi di decreto ministeriale di rinnovo di alcuni programmi pluriennali della difesa e in particolare sul programma denominato “Basi Blu”, sul programma “Volo a vela”, sul programma per il rinnovamento della capacità “Very Short Range Air Defence (VSHORAD) dell’Esercito italiano”, sul programma denominato “Mezzi tattici aviolanciabili Ground Mobility Vehicle (GMV) Flyer”, sul programma denominato “Poligoni di tiro chiusi in galleria per l’addestramento con armi da fuoco portatili”, sul programma pluriennale denominato “Resilienza del Sistema satellitare per le telecomunicazioni governative”, sul programma pluriennale denominato “Progettazione, sviluppo e acquisizione di n. 2 unità navali di tipo Fregate FREMM di nuova generazione (FREMM EVO)” e sul programma pluriennale denominato “Rinnovamento della componente corazzata (Main Battle Tank Leopard 2 e piattaforme derivate) dello Strumento militare terrestre”. 

La Politiche dell’Ue dibatterà sull’Atto Ue sui servizi di sicurezza gestiti. La Finanze dibatterà sul decreto relativo alle agevolazioni nell’edilizia, sulla risoluzione per la revisione generale dell’imposta di soggiorno, e sul ddl, già approvato dalla Camera, sulle agevolazioni fiscali alle start-up. La Cultura esaminerà il ddl per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e il ddl il ddl sulla valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti. La Ambiente e Lavori Pubblici ascolterà i rappresentanti di Terna sul sistema energetico italiano, esaminerà il decreto sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, il ddl sull’ordinamento amministrativo della navigazione e sul lavoro marittimo, lo schema di decreto legislativo correttivo sulle comunicazioni elettroniche, lo schema di decreto legislativo sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi e lo schema di decreto legislativo sui servizi di media audiovisivi in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato. 

L’Industria proseguirà il ciclo di audizioni e dibatterà sul decreto per l’amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico. Si confronterà sul ddl per il contrasto al bracconaggio ittico e sul ddl per l’istituzione del premio di “Maestro dell’arte della cucina italiana”. La Affari Sociali proseguirà le audizioni sul ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare e svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto legislativo sulle politiche in favore delle persone anziane.