politica

La Giornata Parlamentare del 28 settembre 2023. Nadef, Pil rivisto al ribasso e rialzo del deficit

di |

Il Consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2023. Il Governo vara il nuovo decreto immigrazione e sicurezza. Le attività di Camera e Senato.

La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.

Il Cdm approva la Nadef: Pil rivisto al ribasso e rialzo del deficit

Il Consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2023. La Nadef predisposta dal Governo tiene in considerazione la complessa situazione economica internazionale, l’impatto della politica monetaria restrittiva con l’aumento dei tassi d’interesse e le conseguenze della guerra in Ucraina. Il quadro di finanza pubblica riflette un’impostazione prudente, con una revisione delle stime di crescita per il 2023-2024 a causa del rallentamento dell’economia in corso. Tale rallentamento e l’andamento dell’inflazione richiedono tuttavia una politica di sostegno ai redditi reali delle famiglie, in particolare quelle con redditi più bassi. Anche grazie alla conferma del taglio del cuneo fiscale sul lavoro, la pressione fiscale per il 2024 è prevista in riduzione; resta in ogni caso confermato l’obiettivo di ridurla in maniera più decisa nel corso della legislatura. Gli interventi previsti dal disegno di legge di bilancio che il Governo intende presentare riflettono tale impostazione: conferma del taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024, sostegno alle famiglie e alla genitorialità, prosecuzione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, conferma degli investimenti pubblici con priorità a quelli del PNRR, rifinanziamento delle politiche invariate.

Sebbene l’indebitamento netto in rapporto al PIL venga rivisto al rialzo in particolare nel 2024, l’aggiustamento strutturale prefigurato e l’andamento dell’aggregato di spesa di riferimento sono in linea con la Raccomandazione del Consiglio Ue e con le future regole di bilancio dell’Ue. Incisive saranno le misure per il contenimento della spesa pubblica. Per quanto riguarda il profilo del debito, si osserva che in particolare i bonus edilizi comportano un sostanziale incremento del fabbisogno pubblico nel corso della legislatura; ciononostante, la programmazione dei saldi di bilancio e gli sforzi di valorizzazione e successiva parziale privatizzazione di alcuni asset pubblici consentiranno di conseguire un profilo moderatamente discendente del rapporto debito/PIL lungo l’arco temporale della Nadef. Successivamente, il saldo di finanza pubblica conseguito a fine periodo e il venire meno degli effetti negativi sul saldo di cassa dovuti al Superbonus consentiranno di ottenere una discesa del rapporto debito/PIL, con l’obiettivo di tornare ai livelli precrisi entro la fine del decennio. Il saldo di bilancio sconta l’incremento dello stock di debito pubblico conseguente agli interventi di scostamento adottati nel periodo pandemico.

Per quanto riguarda il quadro complessivo, la crescita del PIL è stimata allo 0,8% nel 2023, all’1,2% nel 2024 e, rispettivamente, all’1,4% e all’1% nel 2025 e nel 2026. Riguardo agli obiettivi di indebitamento netto in rapporto al PIL, il documento indica un deficit tendenziale a legislazione vigente del 5,2% nel 2023, del 3,6% nel 2024, del 3,4 nel 2025 e del 3,1% nel 2026. Nello scenario programmatico il deficit è del 5,3% nel 2023 e del 4,3% nel 2024. Riguardo alle proiezioni per il 2025 e il 2026 il documento prevede rispettivamente il 3,6% e il 2,9%. Il rapporto debito pubblico/PIL per il 2024 è previsto al 140,1%. Il tasso di disoccupazione è previsto in riduzione al 7,3% nel 2024 (dal 7,6% previsto per il 2023).

Il Governo vara il nuovo decreto immigrazione e sicurezza

“Rendiamo più veloci le espulsioni degli immigrati irregolari pericolosi, introduciamo la piena tutela per tutte le donne e manteniamo quella per i minori ma con le nuove regole non sarà più possibile mentire sull’età reale”. Sintetizza così la premier Giorgia Meloni il decreto su immigrazione e sicurezza approvato ieri dal Cdm. Hanno illustrato il provvedimento il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e quello della Giustizia Carlo Nordio. Sui minori stranieri non accompagnati, ha sottolineato il primo, “non deroghiamo alle tutele. Semplicemente viene previsto che in caso di rilevante afflusso e indisponibilità di strutture, il prefetto possa disporre la permanenza provvisoria per un periodo non superiore a 90 giorni” nei centri ordinari, ma “non vengono meno le tutele ed il trattamento differenziato”. Previsti controlli antropometrici per determinare l’età. Nordio, da parte sua, ha segnalato l’inadeguatezza delle leggi vigenti: “La prima normativa sulla disciplina dell’immigrazione è la legge Turco Napolitano. Abbiamo assistito ad un fallimento normativo negli ultimi 25 anni, interveniamo ora in modo efficace”.

“Questo decreto viene fatto nel rispetto della normativa internazionale europea e direi anche dell’etica. Anzi sui minori c’è una maggiorazione di tutele nei loro confronti”. Il decreto permette anche l’espulsione degli stranieri con permesso di soggiorno lungo da parte del Ministro dell’Interno e del prefetto, nonché quella di chi “in modo strumentale”, presenta una nuova domanda di asilo mentre sta per essere rimpatriato. Queste misure, è convinto Piantedosi, “faranno crescere il numero di persone che verranno allontanate dall’Italia, già cresciuto quest’anno del 20-30%”. Nel provvedimento c’è poi l’aumento di 400 unità del contingente militare impegnato nell’operazione Strade sicure: verrà utilizzato a presidio delle stazioni ferroviarie ed il loro impiego, ha precisato Piantedosi, sarà “non più solo statico, ma anche dinamico per esercitare al meglio la funzione operativa e di deterrenza”. Esulta il vicepremier Matteo Salvini: “Meno criminalità e violenza, più controlli e sicurezza: avanti così”; per il ministro della Difesa Guido Crosetto “questa decisione testimonia l’impegno a fornire risposte concrete alle esigenze del Paese”. Critiche, oltre che dall’opposizione, arrivano dalla Cei.

Alla Camera

Dopo che ieri il Governo ha posto la questione di fiducia, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per le votazioni del decreto per il contrasto agli incendi boschivi, per il recupero dalle tossicodipendenze e sul personale della magistratura e della Pubblica amministrazione. A seguire dibatterà sul decreto sulle disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia esaminerà le pdl il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica. Dibatterà sulle pdl sulle disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici, sulle pdl per la prescrizione del reato e, con l’Agricoltura e sullo schema di decreto legislativo per l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune. La Difesa si confronterà sullo schema di decreto legislativo per la revisione dello strumento militare, sulla risoluzione sul programma soldato sicuro e sulle pdl per il conferimento della medaglia d’oro al valor militare alla memoria al personale delle Forze armate e di polizia caduto a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La Cultura esaminerà lo schema di decreto ministeriale per la definizione dei requisiti e degli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli istituti tecnologici superiori (ITS Academy) e sulla risoluzione per la tutela delle mura delle città bastionate. La Ambiente proseguirà le audizioni sulle pdl per la gestione delle emergenze di rilievo nazionale e per la disciplina organica degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale ed esaminerà lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il conferimento dell’incarico di Commissario straordinario degli interventi infrastrutturali. Ascolterà i rappresentanti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sulle questioni riguardanti il fenomeno del bradisismo e del rischio sismico nei Campi Flegrei.

La Attività Produttive esaminerà il ddl per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy e il ddl di delega al Governo per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche. La Lavoro delibererà un’indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’IA generativa può avere sul mercato del lavoro, esaminerà le pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.

La Affari Sociali, con l’Agricoltura, svolgerà delle audizioni ed esaminerà la pdl relativa al divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati. Riprenderà, poi, il confronto sulle pdl per la prevenzione e la lotta contro il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), il papilloma virus umano (HPV) e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale, sullo schema di decreto legislativo sui medicinali veterinari e sullo schema di decreto legislativo per la riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità. Infine si confronterà sulla risoluzione per l’accessibilità ai servizi sanitari per le persone con disabilità e sulla risoluzione per la sicurezza delle cure e dei pazienti. La Agricoltura esaminerà le pdl sulla castanicoltura, la pdl per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode e la pdl per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina. Infine, la Politiche dell’Ue si confronterà sulla legge di delegazione europea 2022-2023.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10 per l’esame del decreto sulla tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, il cosiddetto decreto asset

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Giustizia, svolgerà delle audizioni sul decreto per il contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile. La Esteri e Difesa incontrerà una delegazione del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE). La Politiche dell’Ue dibatterà sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Ambiente e Lavori pubblici esaminerà il ddl sulla rigenerazione urbana, il ddl sul reddito energetico e lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il conferimento dell’incarico di Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi infrastrutturali. La Affari Sociali e Lavoro dibatterà sul ddl per la protezione dei soggetti malati di celiachia e per la prevenzione e l’informazione in merito alla malattia celiaca e sulla proposta di nomina del professor Rocco Domenico Alfonso Bellantone a Presidente dell’Istituto superiore di sanità.