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La Giornata Parlamentare del 17 ottobre 2023. Via libera alla manovra da 24 miliardi di euro

Il Cdm approva la legge di bilancio da 24 miliardi

La prossima legge di bilancio sarà “molto seria e realistica” e concentrerà “le poche risorse a disposizione su chi ha maggiormente bisogno”. Giorgia Meloni fotografa così la sua prima “vera” manovra da “poco meno di 24 miliardi di euro” approvata in Cdm, un via libera, spiega la premier in conferenza stampa con i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini e il titolare del Mef Giancarlo Giorgetti, arrivato “a tempo di record, in poco più di un’ora, a dimostrazione dell’unità di vedute del Cdm e della maggioranza che sostiene il Governo”. Per il ministro dell’Economia si tratta di una manovra che “ha una sua solidità, sono confidente che quando sarà letta nel particolare potrà avere una favorevole valutazione da parte dell’Ue e dei mercati oltre che degli italiani”. La presidente del Consiglio, prima di rientrare a Chigi per incontrare il Re di Giordania, si dice “fiera” del risultato perché la manovra “non spreca risorse in cose inutili ma le concentra su alcune grandi priorità”. Meloni ringrazia poi la squadra di Governo per la spending review messa in atto: “Tutti abbiamo tagliato qualcosa nelle nostre spese e nel nostro funzionamento altrimenti non avremmo potuto tirare fuori queste risorse per famiglie, lavoratori, pensionati”. 

I circa 24 miliardi messi in legge di bilancio, ricorda Meloni, “sono il frutto per quasi 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese”. Certo, ammette, “il quadro è abbastanza complesso” perché “nel 2024 avremo circa 13 miliardi euro di maggiori interessi sul debito, da pagare in forza delle decisioni assunte dalla Bce, e circa 20 miliardi di euro di Superbonus”; i conti, perciò, sono presto fatti: “L’aumento dei tassi e il Superbonus fanno complessivamente più della manovra”. La prima priorità che Meloni cita illustrando è quella per la difesa del potere d’acquisto delle famiglie con redditi medio-bassi: “Lo facciamo confermando per l’intero 2024 il taglio del cuneo contributivo per chi ha redditi fino 35mila euro. È un aumento in busta paga che mediamente corrisponde a circa 100 euro al mese per una platea di 14 milioni di cittadini. È il provvedimento più corposo perché vale circa 10 miliardi per l’intero anno”. A rafforzarlo, evidenzia, c’è la riduzione degli scaglioni Irpef da quattro a tre, misura che tuttavia che si vedrà “in busta paga solo i redditi medio-bassi”, perché per quelli che rientrano nella quarta aliquota “noi sterilizziamo il beneficio con una franchigia sulle detrazioni fiscali”. Fra le misure principali, aggiunge Meloni, ci sono poi i 7 miliardi messi in campo per rinnovare i contratti nella Pa (di cui oltre 2 alla sanità). Per il settore sanitario, “ci sono 3 miliardi in più rispetto al previsto e sono destinati all’abbattimento delle liste d’attesa”. 

Prevista inoltre “la rivalutazione delle pensioni in rapporto all’inflazione” e “confermata la super rivalutazione delle pensioni minime per gli over 75 anni”; Ape Sociale e Opzione Donna, inoltre, vengono sostituiti da un unico Fondo per la flessibilità in uscita. Sul fronte famiglia Meloni annuncia lo stop al taglio dell’Iva sui prodotti per la prima infanzia, ma “aggiungiamo tre misure per un importo di un miliardo di euro”: la prima riguarda il congedo parentale con l’aggiunta di un ulteriore mese “utilizzabile fino a 6 anni di vita del bambino retribuito al 60%”; la seconda è indirizzata all’aumento del fondo per gli asili nido: “Il nostro obiettivo è dire che al secondo figlio l’asilo nido è gratis”; infine, “prevediamo che le madri con due figli o più non paghino i contributi a carico del lavoratore, ovviamente con dei limiti”. 

Il Governo blinda la manovra. La maggioranza non presenterà emendamenti 

Quella di quest’anno sarà una legge di bilancio da convertire in tempi rapidi, magari prima di Natale, con un dibattito parlamentare spedito. La premier vuole dare prova di “unità di vedute” della maggioranza, tanto da chiedere di fatto uno sforzo per approvare un testo che sembra per il momento blindato. Meloni lo aveva anticipato e ieri l’invito è arrivato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dal vicepremier Matteo Salvini che ha ribadito: “C’è l’approvazione nei tempi più rapidi possibili e sarà una manovra senza emendamenti di maggioranza”. Un ordine di scuderia che non registra sostanziali malumori; lo dice chiaramente il capogruppo di FdI al Senato Lucio Malan: “Ci riconosciamo in questa legge di bilancio e prevale l’interesse a portarla rapidamente ad approvazione”. Alessandro Cattaneo, responsabile dei Dipartimenti di FI, osserva: “Sappiamo bene che gli spazi di manovra sono pochi e siamo soddisfatti dell’impianto complessivo della manovra, ma miglioramenti in Parlamento sono sempre utili”. 

“Vedremo se sarà vero, e dubito che i parlamentari di maggioranza accetteranno questo diktat”, attacca il capogruppo Pd al Senato Francesco Boccia, che parla di “colpo pericolosissimo alle più elementari regole della nostra democrazia parlamentare”. Da parte della segretaria dem Elly Schlein arriva una bocciatura senza appello: “È una legge di bilancio assolutamente non all’altezza della situazione difficile che sta vivendo il Paese. Sulla sanità, tema sul quale avevamo chiesto un’attenzione particolare, Giorgia Meloni non mette nemmeno i 7 miliardi che servivano a non ridurre i livelli di spesa di quest’anno; questo significa tagli ai servizi”. “Pericolosa e populista” è il giudizio altrettanto netto del leader di Azione Carlo Calenda, che parla di “14 miliardi di tagli provvisori di tasse fatti in deficit, cioè a spese degli italiani. Poco o nulla su sanità e istruzione che sono i due diritti sociali fondamentali”. “Insignificante e dannosa”, la bolla il presidente M5S Giuseppe Conte, che vede di fronte alle difficoltà economiche “un messaggio chiaro: arrangiatevi”. 

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento delle interpellanze e interrogazioni. Alle 15.00 ascolterà l’informativa urgente del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sull’eccezionale incremento del fenomeno migratorio, con particolare riguardo alla situazione presso l’isola di Lampedusa. Esaminerà poi la proposta d’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause del disastro della nave Moby Prince, le mozioni per la salvaguardia del sistema sanitario nazionale, la pdl per l’istituzione del salario minimo, il disegno di legge per l’istituzione del Museo della Shoah in Roma e le mozioni sulle iniziative volte a prevenire e contrastare il cosiddetto fenomeno Hikikomori relativo all’isolamento sociale volontario, con particolare riguardo alle fasce più giovani della popolazione. 

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà delle audizioni sul decreto immigrazione e protezione internazionale. La Giustizia esaminerà le pdl sul contrasto della violenza sulle donne e di quella domestica. La Esteri svolgerà delle audizioni su diverse proposte di ratifica di trattati con il Canada, ascolterà una delegazione dei sindacati ucraini FPU e KVPU e proseguirà il confronto sulla ratifica in materia di giustizia tra Italia e San Marino. La Difesa esaminerà la proposta di nomina dell’ammiraglio di squadra Donato Marzano a presidente della Lega navale italiana.

La Bilancio esaminerà il decreto sulle disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, sul rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese e sull’immigrazione. Assieme alla rispettiva del Senato svolgerà delle audizioni sull’Atto Ue relativo al coordinamento efficace delle politiche economiche e alla sorveglianza di bilancio multilaterale, sull’Atto Ue per l’accelerazione e il chiarimento delle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi e sull’Atto Ue relativo ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri. Nello specifico, delle 10.15 ascolterà diversi professori universitari, il direttore generale del Milton Friedman Institute Dario Peirone, il componente dell’European Fiscal Board Massimo Bordignon, il presidente di sezione del Consiglio di Stato Luciano Barra Caracciolo e i rappresentanti di Sbilanciamoci

La Ambiente svolgerà delle audizioni sulla pdl relativa alla compatibilità urbanistica dell’uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività e alcune sulla pdl per la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi a bassa e media intensità. La Trasporti proseguirà il ciclo di audizioni sulle risoluzioni per la valorizzazione del sistema portuale nazionale, ascolterà il Presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) Pierluigi Di Palma nell’ambito dell’esame della pdl per la sostituzione degli automezzi e delle attrezzature azionati da motori endotermici con automezzi e attrezzature ad alimentazione elettrica, ibrida o a idrogeno negli aeroporti di interesse nazionale ed esaminerà lo schema di decreto del Presidente della Repubblica per la semplificazione del procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli. 

La Attività Produttive svolgerà delle audizioni sul disegno di legge per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy e ascolterà Franco Bernabè, presidente di Acciaierie d’Italia, sulle prospettive industriali del sito siderurgico di Taranto. La Affari Sociali proseguirà le audizioni sulla pdl per l’istituzione del servizio di psicologia di base nell’ambito del Servizio sanitario nazionale e ne svolgerà alcune sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia. La Agricoltura esaminerà le pdl sulla fauna carnivora e selvatica, le risoluzioni sulle problematiche legate alla proliferazione del granchio blu nelle acque del Mar Adriatico, lo schema di decreto legislativo relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento e le pdl per l’istituzione degli Istituti regionali per la fauna selvatica e di controllo delle specie dannose o invasive.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del decreto per la pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Giustizia, esaminerà il decreto per il contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile. Si confronterà sul ddl per l’istituzione della Giornata nazionale della meraviglia, sul ddl per la nuova denominazione della Giornata delle vittime dei disastri ambientali, sul ddl per l’elargizione e benefici in favore delle vittime dell’incuria, sul ddl per la tutela delle vittime di reati, sul ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario e sul ddl per l’istituzione della giornata in memoria delle vittime di stupri di guerra del 1943-1944. La Giustizia esaminerà il ddl relativo alla modifica all’ordinamento giudiziario e al Codice dell’ordinamento militare, il ddl sulla sottrazione o il trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci, e la proposta di nomina del Presidente e di due componenti del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. 

La Esteri e Difesa esaminerà il ddl sul controllo import-export relativo ai materiali di armamento. Sul medesimo Atto, alle 13.30 ascolterà i rappresentanti della Rete Italiana Pace e Disarmo, dell’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa (OPAL) e della Rivista italiana della Difesa. A seguire si confronterà sulla ratifica dell’accordo tra UE e Qatar sul trasporto aereo, sul ddl sulle associazioni sindacali militari e sulla delega per la revisione dello strumento militare. La Politiche dell’Ue dibatterà sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea e ascolterà il Presidente della Commissione Affari esteri e interparlamentari del Parlamento della Repubblica di Azerbaijan Samad Seydov sulle prospettive dei rapporti tra l’Unione europea e la Repubblica di Azerbaijan. La Bilancio dibatterà sul Dpcm relativo alla determinazione dei fabbisogni standard per le province e le città metropolitane delle regioni a statuto ordinario. La Finanze ascolterà i rappresentanti di Agenzia delle Entrate, Cgil, Cisl, Uil, Assovetro, Assarmatori, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti, Anief e Udir e dibatterà sul cosiddetto decreto proroga termini e sul ddl sulla competitività dei capitali. 

La Cultura svolgerà delle audizioni sul ddl per la semplificazione delle procedure per la circolazione dei beni culturali e agevolazioni fiscali per oggetti d’arte e alcune sulla valorizzazione del Distretto del contemporaneo in Roma. Domani alle 14.00, con la Sanità e Lavoro, ascolterà il Sottosegretario per l’istruzione e il merito Paola Frassinetti sul ddl per l’introduzione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico. A seguire, esaminerà il ddl per la promozione dei cammini come itinerari culturali, il ddl per il contributo all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, il ddl per centenario della fondazione della città di Latina, il ddl relativo alle imprese culturali e creative, il ddl per la semplificazione delle procedure per la circolazione dei beni culturali, il ddl per la promozione della memoria dei campi di prigionia, d’internamento e di concentramento in Italia e il ddl per il riconoscimento giuridico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri.

La Ambiente e Lavori pubblici si confronterà sul decreto per la pianificazione della qualità dell’aria e per le limitazioni della circolazione stradale, sul ddl per la rigenerazione urbana, sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica per la semplificazione del procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli e sulla nomina del presidente e di 3 componenti del Collegio dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Alle 14.00, la Affari Sociali e Lavoro ascolterà le comunicazioni del Ministro della salute Orazio Schillaci sulle recenti evoluzioni relative alle tematiche del suo dicastero, anche con riferimento allo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e alla prossima manovra di bilancio. Infine, dibatterà sul ddl per la protezione dei soggetti malati di celiachia e per la prevenzione e l’informazione in merito alla malattia celiaca.

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