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La Giornata Parlamentare. Assemblea generale dell’Onu, l’Italia rimane per i due Stati

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Si apre l’assemblea generale dell’Onu. L’Italia rimane per i due Stati. Gli scontri di Milano acuiscono la tensione tra maggioranza e opposizioni. Salvini spinge sul Veneto ma la decisione arriverà dopo il voto nelle Marche.

La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.

Si apre l’assemblea generale dell’Onu. L’Italia rimane per i due Stati

La soluzione dei due Stati è “l’unica” in grado di garantire la pace in MO, una pace che è “ancora possibile” ma non può e “non deve esserci un futuro” per Hamas a Gaza. In attesa della premier Giorgia Meloni, che è arrivata nella tarda notte italiana a New York per partecipare all’Assemblea generale dell’Onu, è il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a ribadire la posizione del governo italiano sul conflitto israelo-palestinese intervenendo alla Conferenza di Alto Livello sulla soluzione a due Stati, convocata da Francia e Arabia Saudita. Il titolare della Farnesina ha definito “catastrofica” la situazione umanitaria a Gaza, sottolineando come l’Italia sia “contraria all’occupazione della Striscia” e “a qualsiasi idea di trasferimento della sua popolazione”. La soluzione dei due Stati, con la coesistenza pacifica di palestinesi e israeliani, “è l’unica soluzione praticabile per garantire un futuro di pace e prosperità in MO”. 

Secondo Tajani, “per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino del pieno accesso umanitario”. In sintesi, per l’Italia “un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas e riunificata con la Cisgiordania, sotto un’Autorità palestinese rafforzata e riformata”. Mentre cresce il numero degli Stati che riconoscono ufficialmente la Palestina, l’Italia, invece, mantiene una linea di prudenza: “Riconoscere lo stato palestinese oggi non serve a granché”, ha ribadito Tajani. Diversa la posizione di Francia e Regno Unito: il presidente Emmanuel Macron ha annunciato all’Onu che “la Francia riconosce oggi lo Stato di Palestina”, spiegando che questo riconoscimento “è la soluzione che consentirà la pace per Israele”. Stessa scelta anche per il premier britannico Keir Starmer, con l’appoggio di Canada, Australia e Portogallo. Roma, insieme a Berlino, continua invece a sostenere la prospettiva dei “due Stati” ma ritiene che al momento non esistano le condizioni per riconoscere uno Stato palestinese pienamente operativo. 

Al Palazzo di Vetro, il conflitto in MO sarà il tema centrale di un’assise che coincide con l’80° anniversario delle Nazioni Unite, fondate a San Francisco il 26 giugno 1945. Ma nel dibattito generale i riflettori resteranno accesi anche sulla guerra in Ucraina. La premier Giorgia Meloni parteciperà oggi alla cerimonia di apertura del dibattito generale, insieme al segretario generale António Guterres, alla presidente dell’Assemblea Annalena Baerbock, al presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e al presidente statunitense Donald Trump. Il suo intervento è previsto per domani alle ore 20.00: a margine ci saranno anche diversi incontri bilaterali. 

Gli scontri di Milano acuiscono la tensione tra maggioranza e opposizioni

Il giorno dello sciopero pro Gaza, con mobilitazioni e cortei in tutta Italia ma soprattutto con gli scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti a Milano, rende incandescente il dibattito politico. La giornata è caratterizzata da un lungo e duro botta e risposta tra centrodestra e centrosinistra: la premier Giorgia Meloni sceglie i social per attaccare “violenze e distruzioni che nulla hanno a che vedere con la solidarietà e che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza, ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani”; esprime solidarietà alle forze dell’ordine e chiede che anche gli altri partiti “condannino” quanto accaduto. Con lei diversi esponenti del governo e le cariche istituzionali: “Non è con la violenza, aggredendo le forze dell’ordine, bloccando autostrade, stazioni e porti che si aiuta la popolazione civile palestinese”, scrive su X Antonio Tajani

Il presidente del Senato Ignazio La Russa parla di “delinquenti che si professano pacifisti ma che in realtà stanno dando vita a vergognose guerriglie urbane”. Matteo Salvini rilancia con queste parole: “Impediremo che si ripeta e chiederemo una cauzione a chi organizza cortei e manifestazioni, in caso di danni pagheranno di tasca loro”. Le opposizioni, con la segreteria del Pd Elly Schlein ed il leader M5S Giuseppe Conte, invitano a distinguere tra le violenze nel capoluogo lombardo e chi manifesta pacificamente. Intanto, Dem, Avs e pentastellati accusano la presidente del Consiglio di continuare a “sottrarsi al dibattito in Parlamento” sulla situazione a Gaza. Giovedì 2 ottobre è prevista la presenza di Tajani ma non della premier per le comunicazioni del Governo cui seguiranno delle risoluzioni e un voto sulla Palestina. Lo stato di tensione potrebbe essere acuito nelle prossime ore con il preannunciato ricordo in Aula alla Camera dell’attivista Usa ucciso Charlie Kirk

Salvini spinge sul Veneto ma la decisione arriverà dopo il voto nelle Marche

Matteo Salvini è pronto per un tour nelle Marche a sostegno di Francesco Aquaroli, ma con un occhio agli umori del suo partito sul dopo Pontida e l’altro fisso sul Veneto, la partita più sentita dalla base della Lega. Nonostante il leader del Carroccio sponsorizzi oramai in ogni occasione il suo vice Alberto Stefani per la successione di Luca Zaia bisognerà aspettare ancora, almeno un’altra settimana. Giorgia Meloni è a New York per l’Assemblea generale dell’Onu e con lei c’è anche Antonio Tajani che rientrerà venerdì, e il segretario leghista sarà impegnato in comizi elettorali in diverse province marchigiane. Le agende, insomma, non facilitano un incontro di coalizione per arrivare a definire non solo la candidatura per Palazzo Balbi ma pure per Puglia e Campania, dove il centrosinistra ha invece già schierato tutti i suoi nomi. 

“La destra pensa che le Regioni si passino per eredità”, attacca la segretaria dem Elly Schlein, anche lei come Giuseppe Conte in piena campagna elettorale a sostegno della “coalizione progressista”. La prima sfida sarà quella di Matteo Ricci nelle Marche. Ma per il Veneto c’è tempo, insistono nel centrodestra e la decisione oramai arriverà dopo il voto marchigiano, in cui i partiti avranno l’occasione di pesarsi di nuovo. Pure all’interno di Fratelli d’Italia c’è chi scommette che il candidato alla fine rimarrà alla Lega ma con il passare delle settimane lo scenario si fa sempre più incerto e complesso, visto che sul tavolo si sarebbe aggiunta la trattativa sulla legge elettorale, oltre al futuro della Lombardia, su cui punterebbero i meloniani se non avranno il Veneto. Nel partito di via Bellerio viene visto come fumo negli occhi l’addio ai collegi uninominali per passare al proporzionale. 

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento di una interpellanza e una interrogazione. Dalle 14.00 esaminerà la pdl per l’istituzione della festa nazionale di San Francesco d’Assisi, il decreto-legge per il commissariamento dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e per il finanziamento dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, e il decreto-legge in materia di giustizia; si confronterà sul Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2024 e sull’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2025 (entrambi già approvati dal Senato), sulle mozioni per il finanziamento del settore del cinema e dell’audiovisivo e sulla mozione per il trasferimento delle risorse statali agli Enti locali

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà delle audizioni sulle pdl per il riordino delle funzioni e dell’ordinamento della Polizia locale. La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo sulle disposizioni integrative e correttive in materia di IRPEF e IRES, di fiscalità internazionale, di imposta sulle successioni e donazioni e di imposta di registro, nonché di modifica allo statuto dei diritti del contribuente e ai Testi unici delle sanzioni tributarie amministrative e penali, dei tributi erariali minori, della giustizia tributaria e in materia di versamenti e di riscossione.

La Cultura esaminerà il ddl in materia di consenso informato in ambito scolastico e svolgerà delle audizioni sulla risoluzione sul consenso informato preventivo delle famiglie in relazione ad attività scolastiche riguardanti la religione. Con la Lavoro, terrà delle audizioni pdl per la valorizzazione del titolo di dottore di ricerca e in materia di ricercatori a tempo determinato. La Ambiente ascolterà la dottoressa Emanuela Zappone nell’ambito dell’esame della proposta di sua nomina a presidente dell’Ente parco nazionale del Circeo. La Attività Produttive, con la rispettiva del Senato, svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto legislativo sul Codice degli incentivi.  

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per esaminare il ddl sulla retribuzione dei lavoratori e il ddl sulla responsabilità degli avvocati

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà delle audizioni sui ddl per il contrasto all’antisemitismo e si confronterà sul ddl per l’elezione del sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000. La Giustizia si confronterà sul decreto per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, bonifica della Terra dei fuochi e assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi. Esaminerà lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sulle modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia, il ddl sulle disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani, il ddl sulla comunicazione delle variazioni di reddito rilevanti ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, il ddl sulle indagini informatiche, il ddl in materia di furto d’auto, il ddl sul procedimento sommario per la realizzazione del credito, il ddl per l’introduzione della figura dello psicologo forense e altre risorse per il contrasto alla violenza contro le donne e il ddl in materia di successioni. 

La Esteri e Difesa dibatterà, assieme alla Politiche dell’Ue, sull’affare assegnato sulle ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell’Unione europea e nei Paesi candidati. La Politiche dell’Ue esaminerà la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2025 e l’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Ue. La Bilancio si confronterà sul ddl per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche e Umbria e sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale. 

La Finanze dibatterà sul ddl per la rateizzazione di carichi fiscali, sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale, sullo schema di Dlgs sulle disposizioni integrative e correttive in materia di IRPEF e IRES, di fiscalità internazionale, d’imposta sulle successioni e donazioni e d’imposta di registro, nonché di modifica allo statuto dei diritti del contribuente e ai Testi unici delle sanzioni tributarie amministrative e penali, dei tributi erariali minori, della giustizia tributaria e in materia di versamenti e di riscossione, sullo schema di Dlgs sull’imposta sul valore aggiunto e sullo schema di Dlgs in materia di Terzo settore, crisi d’impresa, sport e imposta sul valore aggiunto.

La Cultura esaminerà diverse ratifiche di trattati internazionali, proseguirà le audizioni sulle condizioni e prospettive delle Fondazioni lirico-sinfoniche, si confronterà sul decreto-legge per la riforma dell’esame di Stato, sul ddl sul Festivalfilosofia e sul ddl sull’accesso alla docenza universitaria. La Ambiente esaminerà il ddl per la cancellazione dai pubblici registri dei veicoli fuori uso sottoposti a fermo amministrativo, i ddl per la tutela dei minori nella dimensione digitale, svolgerà diverse proposte per la presidenza di alcuni sistemi portuali (Mare Adriatico settentrionale, Mari Tirreno meridionale e Ionio, e Mare di Sardegna) e lo schema di Dpcm di conferimento dell’incarico di Commissario straordinario per le opere riguardanti la caserma «Boscariello» di Napoli e il comando dei vigili del fuoco di Barletta, Andria e Trani. 

La Industria proseguirà le audizioni e l’esame della proposta di Legge annuale su mercato e concorrenza 2025 il cui termine per la presentazione degli emendamenti scadrà lunedì 29 settembre 2025. Dibatterà sulla legge annuale sulle PMI, sul ddl per la produzione e vendita del pane e sul Codice degli incentivi. La Affari Sociali esaminerà la proposta di nomina del dottor Edoardo Garrone a presidente dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico «Giannina Gaslini» di Genova, il ddl sulle terapie complementari, il ddl per l’istituzione della giornata nazionale prevenzione melanoma, i ddl in materia di tutela della salute mentale, i ddl sui disturbi del comportamento alimentare.

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