Meloni esulta per Occhiuto in Calabria. Tajani rilancia Fi secondo partito del centrodestra
Il centrodestra esulta per la schiacciante vittoria di Roberto Occhiuto in Calabria. La netta vittoria del candidato del centrodestra ed esponente di Fi, si profila già con i primi exit poll, si conferma con le proiezioni e prende il largo con i dati reali, con uno scarto di oltre 15 punti; incolmabile il distacco per Pasquale Tridico, tanto che lo sfidante del campo largo, appena due ore dopo la chiusura dei seggi, chiama l’avversario ammettendo la sconfitta.
La coalizione si prepara a chiudere la partita delle candidature per le Regionali di novembre. Dietro le quinte, i contatti tra i leader vanno avanti senza sosta per tentare di accorciare le distanze sulla scelta dei nomi in Campania, Veneto e Puglia. Intanto, lo sguardo è rivolto al netto 2-0 dopo il trionfo nelle Marche: la soddisfazione è condivisa dalla premier e da due vicepremier, seppur con qualche distinguo. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non ha dubbi: “Gli elettori hanno riposto la loro fiducia nella coalizione di centrodestra, un risultato importante a riconoscimento dell’azione di buongoverno”. Analisi sostenuta anche dagli alleati di Lega e Forza Italia, secondo cui il successo di Occhiuto rappresenta un ulteriore pollice alzato dagli elettori verso l’azione dell’esecutivo. “Da una parte chi protesta, devasta le città e attacca le Forze dell’Ordine, dall’altra i cittadini che pensano al bene del proprio territorio”, è la lettura di Matteo Salvini, che insiste su un potenziale effetto boomerang delle piazze per Gaza. E aggiunge: “I cittadini calabresi, con il proprio voto, hanno detto sì alla concretezza e alle infrastrutture. Per i no Ponte e i no tutto una sonora sconfitta!”.
Tuttavia, se FdI e Lega fanno registrare un aumento dei consensi, raggiungendo rispettivamente l’11,6% e il 9,4%, l’exploit è tutto di FI. Il leader Antonio Tajani non cela l’entusiasmo: per il segretario azzurro, al già consistente 18% di FI, che supera di un punto il risultato del 2021, si deve sommare anche il 12,4% della lista del presidente Occhiuto. “I dati di oggi confermano quelli della Valle d’Aosta e delle Marche, noi siamo stabilmente la seconda forza politica del centrodestra”. Per Tajani, dunque, il sorpasso sulla Lega è ormai cosa fatta e avvisa: “Il risultato di Fi è straordinario e non è un caso. Stiamo occupando lo spazio al centro, si vince al centro”.
Parole che sembrano rivolte non solo al centrosinistra, ma anche agli alleati di governo in vista della scelta dei candidati per le Regioni al voto a novembre. E, quando a margine della conferenza stampa viene incalzato sull’ipotesi del viceministro Edmondo Cirielli di FdI come nome per la corsa del centrodestra in Campania, risponde: “Si vedrà”. E aggiunge: “Siamo diversi dai nostri alleati ma combattiamo battaglie insieme. Faremo in modo che i nostri contenuti siano sempre più determinanti, non è una questione di equilibri o di poltrone”. Ad ogni modo, a risolvere il rebus, saranno i leader. “Entro mercoledì”, ipotizza qualcuno, che guarda come a una deadline l’intervista della premier con Bruno Vespa fissata per domani. Di sicuro, restano costanti le interlocuzioni tra Meloni, Tajani e Salvini: mercoledì, tra vertice sulla manovra e Cdm in programma, si vedranno faccia a faccia a Palazzo Chigi.
Seconda sconfitta consecutiva per il Campo largo. L’unità non basta
La sconfitta in Calabria è stata “dura”. Ed è la seconda di fila, dopo quella di lunedì scorso nelle Marche. Il centrosinistra fa il punto, in attesa di tirare il fiato col voto della prossima settimana in Toscana, atteso come prima vittoria della tornata. Intanto, fra le forze della coalizione si consolida una convinzione: “L’unità è indispensabile”, ma per affrontare le politiche del 2027 “non basta”. In Calabria, il candidato di centrodestra Roberto Occhiuto ha superato di una quindicina di punti quello di centrosinistra Pasquale Tridico, esponente del M5S. Dopo le prime proiezioni, Tridico ha telefonato all’avversario riconoscendo la sconfitta: “È stata una battaglia vera, intensa. Sapevamo che sarebbe stata difficile. Il campo progressista ha dato una risposta vera. Da parte mia, c’è grande delusione, ma mi conforta il sostegno di tanti”.
Fra gli sparuti commenti del centrosinistra, il primo ad arrivare è stato quello del presidente M5S Giuseppe Conte: “Dobbiamo solo dire grazie a Tridico. Per amore della propria terra di origine ha generosamente accettato di candidarsi, in condizioni di emergenza, a una campagna elettorale che si è preannunciata sin dall’inizio molto in salita”. Anche fra gli alleati, il lavoro e la figura di Tridico non sono in discussione: che sarebbe stata una partita difficilissima era noto, per metterci la faccia serviva coraggio. Per il Pd, l’analisi a caldo l’ha fatta il deputato Nico Stumpo: “E’ il dato di una sconfitta, ma anche nelle sconfitte così dure è obbligatorio lavorare per venirne fuori”. Per il resto, la convinzione non cambia.
La segretaria Elly Schlein non ha commentato e ha lasciato l’analisi al suo braccio destro Igor Taruffi, responsabile organizzazione del partito: “I conti di questo turno elettorale andranno fatti alla fine” della tornata delle regionali. “Solo dopo il 23 novembre potremo fare una valutazione politica e un bilancio più compiuto”. E poi, la fiducia nel progetto: “Per noi rimane comunque fermo l’impegno nel consolidare l’alleanza di centrosinistra, certi che nei prossimi appuntamenti le vittorie arriveranno. L’unità del centrosinistra è e rimane una condizione indispensabile per vincere e governare”. E parte il dibattito; le regionali sono un test per l’appuntamento del 2027, quando ci sarà da sfidare il centrodestra e Giorgia Meloni. Anche la segretaria Pd Elly Schlein, nei giorni scorsi, l’ha detto: “L’unità non è una condizione sufficiente per la vittoria, ma è il presupposto indispensabile”.
Un concetto ripetuto dai leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, ma in una chiave più problematica: “La sconfitta in Calabria deve portare a una riflessione, l’unità non è in discussione”, ma serve “un cambio di passo, che non può più essere rinviato”. Forse non è un caso, ha fatto notare qualche riformista, che nel giorno del voto in Calabria Schlein abbia convocato la segreteria per parlare di temi economici. “Per quanto riguarda il risultato delle due liste del Pd – ha commentato Taruffi – è intorno al 20%, in crescita rispetto alle ultime regionali. Il centrosinistra è passato dal 27% delle ultime regionali al 41%”. Nel complesso il Pd ha raccolto il 13,5%, la lista di Tridico Presidente il 7,6% il M5S solamente il 6,4%, i Democratici progressisti il 5,2, Iv il 4,4% e Avs il 3,8.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.00 per esaminare la proposta di modifica dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol, la proposta modifica dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia e la pdl per l’utilizzazione degli impianti sportivi scolastici da parte delle associazioni o società sportive. A seguire dibatterà sulle mozioni per il finanziamento del settore del cinema e dell’audiovisivo e sulla mozione in materia di trasferimento delle risorse statali agli Enti locali.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia, assieme alla Trasporti, svolgerà delle audizioni schema di decreto legislativo sulle disposizioni sanzionatorie per la violazione degli obblighi in materia di diffusione e fornitura di carburanti sostenibili per l’aviazione. La Esteri esaminerà la pdl per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero. La Bilancio svolgerà delle audizioni, assieme alla rispettiva del Senato, sul Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (Dpfp). Nello specifico alle 11.30 ascolterà i rappresentanti di Istat e Cnel e alle 20.00 quelli della Corte dei conti.
La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo in materia d’imposta sul valore aggiunto e lo schema di decreto legislativo in materia di Terzo settore, crisi d’impresa, sport e imposta sul valore aggiunto. La Cultura svolgerà delle audizioni sulla risoluzione sul consenso informato preventivo delle famiglie in relazione ad attività scolastiche riguardanti la religione e alcune sulla pdl per l’introduzione della qualifica di docente per l’inclusione. La Attività Produttive proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul settore tessile. La Politiche dell’Ue dibatterà sulla Legge di delegazione europea 2025.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del ddl per il riconoscimento degli alunni con alto potenziale cognitivo e il ddl in materia di conflitto d’interesse nell’ambito della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul ddl costituzionale per la separazione delle carriere nella magistratura, sul ddl per l’elezione del sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e, con la Giustizia, sul ddl sulle funzioni della Corte dei conti e la responsabilità amministrativa.
La Giustizia svolgerà delle audizioni sul ddl per le indagini informatiche e alcune sul reato di manipolazione psicologica e mentale. Esaminerà il ddl sulle disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sulle modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia, il ddl sulla comunicazione delle variazioni di reddito rilevanti ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, il ddl sulle indagini informatiche, il ddl in materia di furto d’auto, il ddl sul procedimento sommario per la realizzazione del credito, il ddl per l’introduzione della figura dello psicologo forense e altre risorse per il contrasto alla violenza contro le donne, il ddl sulla tutela anticipatoria della crisi da sovraindebitamento, il ddl in materia di oralità del rito civile ordinario di cognizione, il ddl sul procedimento sommario per la realizzazione del credito e il ddl in materia di successioni.
La Esteri e Difesa, con la Politiche dell’Ue, incontrerà una delegazione della sezione bilaterale di amicizia dell’Unione interparlamentare Regno Unito-Italia. La Politiche dell’Ue esaminerà la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2025 e l’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea.
La Bilancio si confronterà sullo schema di decreto legislativo recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia d’imposta sul valore aggiunto, sullo schema di Dlgs sul Codice degli incentivi e sullo schema di decreto legislativo in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale, sul ddl per il rilancio dell’economia nei territori delle Regioni Marche e Umbria e sul Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (Dpfp). La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo in materia d’imposta sul valore aggiunto e lo schema di decreto legislativo in materia di Terzo settore, crisi d’impresa, sport e imposta sul valore aggiunto.
La Cultura si confronterà sul ddl sull’accesso alla docenza universitaria e sul decreto-legge per la riforma dell’Esame di Stato. Ascolterà i rappresentanti dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) nell’ambito dell’indagine conoscitiva su povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica. La Ambiente svolgerà delle audizioni e si confronterà sul ddl per la tutela dei minori nella dimensione digitale, esaminerà il ddl per la rigenerazione urbana e il ddl per l’istituzione dell’area marina protetta «Isola di Capri».
La Industria proseguirà l’esame della legge annuale sulle PMI, della proposta di Legge annuale su mercato e concorrenza 2025 del Dlgs sul Codice degli incentivi dell’Atto Ue per l’attuazione del sostegno dell’Unione alla politica agricola comune per il periodo dal 2028 al 2034 e del ddl per la valorizzazione della transumanza. La Sanità e Lavoro esaminerà il ddl sulle terapie complementari, il ddl per l’istituzione della giornata nazionale di prevenzione del melanoma, i ddl in materia di tutela della salute mentale, i ddl sui disturbi del comportamento alimentare, lo schema di decreto legislativo per il riconoscimento delle qualifiche professionali degli infermieri responsabili dell’assistenza generale che hanno completato la formazione in Romania e il dlgs sui requisiti per gli stabilimenti e per la cura e la sistemazione degli animali e per quanto riguarda i metodi di soppressione degli animali.