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Vestager risponde a Butti e Fidanza (FdI) sul duplice controllo azionario di CDP su Open Fiber e TIM. Cosa succederà?

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La risposta della Commissaria Margrethe Vestager è stata più veloce del previsto e lascia intravedere seguiti che al momento è difficile definire. Di sicuro non è una risposta di routine…

Inaspettata nei tempi e nel merito, arriva dopo un mese esatto la risposta della Commissaria Margrethe Vestager alla lettera inviata dai parlamentari Alessio Butti e Carlo Fidanza lo scorso 20 settembre (Vai alla lettera inviata alla Vestager).

La prima considerazione è che la missiva di risposta giunta ieri riporta, come si vede dall’originale di seguito allegato, la data con tratto a penna.Un dettaglio non irrilevante. Questo indica che la Commissaria ha trattenuto presso di sé la lettera, aspettando il momento giusto dell’invio. Una circostanza che sottolinea attenzione al merito e non una risposta di routine, ovvero non ha il tono della formale cortesia.

La seconda considerazione è che la risposta arriva in un preciso contesto. Non a caso viene recapitata poche ore prima che la Commissaria Vestager prendesse l’aereo per l’Italia. Prima tappa oggi a Bologna, per un evento cui parteciperanno anche il Commissario Paolo Gentiloni e l’ex presidente della UE Romano Prodi. Domani arrivo a Roma per parlare di PNRR. Previsto incontro con il ministro Vittorio Colao, che guarda caso si occupa proprio di rete e che nell’architettura della nuova rete italiana, su cui verranno investite somme significative di soldi pubblici, dovrà sgomberare il campo da ogni elemento anti competitivo, per l’appunto. Quindi particolare attenzione da parte della Commissaria a collocare questa risposta nel contesto del suo viaggio in Italia.

La terza considerazione riguarda il tempismo della risposta. In molti casi, anzi potremmo dire che è la norma, la risposta di un Commissario europeo può arrivare anche dopo qualche mese.

La quarta considerazione è che la parte finale della lettera di risposta lascia intravedere la possibilità che il problema sollevato dai parlamentari Butti e Fidanza possa sollecitare l’apertura di una fase di ulteriore investigazione da parte della UE sulla contorta vicenda della posizione di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) in Open Fiber e in TIM, unite dal fatto che CDP si ritrova nella duplice veste di azionista di maggioranza (con il 60%) in Open Fiber e secondo principale azionista in TIM (con il 10%), peraltro con una presenza che la vede rappresentata nel CdA della società controllata dallo stesso presidente di CDP.

Una vicenda complessa che non mancherà di avere dei seguiti , forse anche a breve, e in un contesto in cui l’Italia sta disegnando l’architettura della nuova rete. Un problema non di poco conto se non si adottano misure rispettose delle prerogativew europee, come è noto ben orientate a difendere competitività e diritti dei consumatori.