La collana

La collana CNIT Technical Report: strumento di diffusione di conoscenze su Tlc ed elettromagnetismo applicato

a cura di Paolo Anastasio |

Ogni Report è dedicato a un’area di ricerca in cui il CNIT è attivo ed è composto da un numero di Capitoli dell’ordine della dozzina, con coordinamento dell’Editor/degli Editor del volume e del Comitato di Redazione (CdR) della collana.

La rubrica CNIT TALK è curata dai Professori del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), il Consorzio formato da 37 università pubbliche italiane diretto dal Professor Nicola Blefari Melazzi, che organizza l’evento di riferimento per il settore 5G Italy. L’obiettivo è la divulgazione di contenuti originali sui temi principali del mondo digitale dal 5G, alla Blockchain, dall’IoT all’elettromagnetismo, di carattere scientifico, ma divulgativo, con l’obiettivo di disseminare l’attività del Consorzio via web. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Abbiamo chiesto a Gaspare Galati – CNIT – UdR Roma Tor Vergata qual è il ruolo della collana CNIT Technical Report per la divulgazione di conoscenze relative ad argomenti tecnici come le Telecomunicazioni e l’elettromagnetismo.

Key4biz. Cosa sono questi CNIT Technical Report, ora reperibili su diverse librerie online (Amazon, IBS…)?

Gaspare Galati. Ogni Report, dotato di specifico ISBN, è dedicato a un’area di ricerca in cui il CNIT è attivo ed è composto da un numero di Capitoli dell’ordine della dozzina, con coordinamento dell’Editor/degli Editor del volume e del Comitato di Redazione (CdR) della collana. Gli attuali componenti del CdR sono:

  • Sergio BARBAROSSA- Sapienza Università di Roma, DIIET
  • Giuseppe DI MASSA – Università della Calabria, DEIS
  • Gaspare GALATI (coordinatore)- Università di Roma Tor Vergata, DIE
  • Sergio PALAZZO – Università di Catania, DIEEI
  • Riccardo RAHELI – Università di Parma, DIA
  • Alessandro VANELLI-CORALLI – Università di Bologna, DIEI “Guglielmo Marconi”.

Key4biz. Quali sono i report finora pubblicati sono?

Gaspare Galati. I report finora pubblicati sono i seguenti:

  • CNIT Technical Report su 5G Italy – Atti della Conferenza, Roma 4-6 dicembre 2018, 5G Italy White eBook: from Research to Market,  Editors : Marco Ajmone Marsan, Nicola Blefari Melazzi e Stefano Buzzi. Disponibile su https://www.5gitaly.eu/2018/white-ebook/
  • CNIT Technical Report-02 sul Radar – Radar Evolution: The Italian Academic Contribution, Editor: G. Galati. Disponibile su:  https://www.texmat.it/collana-cnit.html
  • CNIT Technical Report-03: Electromagnetic Fields and Health: Protection, Diagnosis, Therapy, Editore: Rita Massa, ICEMB e Università Federico II. Disponibile su:  https://www.texmat.it/collana-cnit.html
  • CNIT Technical Report-04: Italian Perspectives on Antennas for Next Generation Communications. Editori: Giuseppe Di Massa e Sandra Costanzo. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
  • CNIT Technical Report-05: Internet of Things: Technologies, Challenges and Impact. Editori: Luigi Atzori e Gianluigi Ferrari. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
  • CNIT Technical Report-06: Network Programmability: a (r)evolutionary approach. Editori: Giuseppe Bianchi, Walter Cerroni e Sergio Palazzo. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
  • CNIT Technical Report-07: Machine Learning and 5G/6G Networks: Interplay and Synergies. Editori: Barbarossa Sergio, Zanella Andrea. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
  • CNIT Technical Report-08: ICT for Health: Sensing, Data Analysis, Applications. Editori: M. Rossi, G. Cisotto, R. Raheli. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html

Key4biz. Perché il CNIT li pubblica?

Gaspare Galati. Nel 2019 il CNIT ha dato vita alla collana di questi volumi denominati CNIT Technical Report, ISSN 2704-9035, come documentazione tangibile dell’efficacia del CNIT come strumento di aggregazione, di moltiplicazione e di diffusione delle abilità e delle conoscenze delle Università (e dei Centri di Ricerca) orientate al progresso della Società.

Presso le Unità di Ricerca l’iniziativa ha finora riscosso un notevole successo, tanto che a oggi sono in preparazione, o pianificati, altri cinque Report:

  • 6G wireless systems enabling technologies
  • Secure Communications and Networking – Cross-Layer Security
  • Microwave imaging: Techniques, systems, applications
  • Smart optical networks, systems and photonic integrated devices
  • Modern radar and the crowded electromagnetic spectrum – research topics, design methods, operational criteria.

Per agevolare la circolazione delle idee, una copia di ogni Report appena pubblicato è inviata alle Sedi CNIT che ne fanno richiesta (oltre che agli Autori); la lista aggiornata è su https://www.cnit.it/altre-attivita/technical-reports/

Infine, i Report sono disponibili sia stampati che in forma elettronica su

https://www.texmat.it/collana-cnit.html

Key4biz. Cos’è esattamente il CNIT?

Gaspare Galati. Il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, CNIT ente no-profit fondato nel 1995 e riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (per approfondimenti: www.cnit.it) consorzia attualmente 38 università, a cui si aggiungono 8 unità di ricerca presso il CNR, per un totale di 46 unità di ricerca. L’idea ispiratrice è stata quella di costruire una struttura nazionale capace di aggregare le realtà attive nella ricerca sulle telecomunicazioni e sull’elettromagnetismo.

Per mettere a disposizione alla Comunità specifiche risorse operative, il CNIT ha progressivamente realizzato del Laboratori Nazionali. Attualmente essi sono in numero di sei: Comunicazioni Multimediali, a Napoli; Radar e Sistemi di Sorveglianza, a Pisa; Reti e Tecnologie Fotoniche, a Pisa; Reti Intelligenti e Sicure, a Genova; Fibre Ottiche Avanzate, a L’Aquila; Comunicazioni Wireless, a Bologna/Cesena/Ferrara. 

Al CNIT afferiscono oltre 1300 professori e ricercatori appartenenti alle università consorziate e in esso operano come dipendenti più di 100 tra ricercatori e tecnici.

Il CNIT ha partecipato a centinaia di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Le entrate del CNIT derivano solo da programmi di finanziamento competitivi (molti dei quali in ambito internazionale) e da commesse industriali. L’attività di trasferimento dell’innovazione generata dal sistema universitario verso le aziende costituisce una missione prioritaria del CNIT. Il CNIT lavora per facilitare la cooperazione tra le università consorziate e per promuovere collaborazioni tra le stesse università ed altri enti di ricerca ed industrie nazionali ed estere, con particolare attenzione alla definizione, alla promozione e alla realizzazione di progetti innovativi e di dimensioni rilevanti. In tal senso, il Consorzio affianca i Dipartimenti universitari e gli Istituti pubblici di Ricerca creando e sviluppando opportunità e sinergie. Questa vocazione del CNIT è ben visibile anche attraverso iniziative specifiche, quali la creazione dei Comitati di Valorizzazione del Laboratori Nazionali per massimizzarne i vantaggi per tutte le Sedi consorziate, insieme ad altre come quella oggetto di questa Intervista, e come la ormai vasta esperienza di organizzazione di Convegni, Congressi e Workshop.