i numeri

La classifica dei lavori più pagati. Primo: Data Scientist

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Al secondo posto c’è il Seo manager (esperti di indicizzazione di siti web nei motori di ricerca), al terzo il Talent Acquisition Specialist, seguiti dai Social Media Manager e dai docenti non di ruolo.

Truenumbers è l’appuntamento quotidiano con la rubrica curata dal portale www.truenumbers.it, il più importante sito editoriale di Data Journalism in Italia, fondato da Marco Cobianchi. Una rubrica utile per saperne di più, per approfondire, per soddisfare ogni curiosità, ma sempre con la precisione che solo i numeri sanno dare. Per leggere tutti gli articoli della rubrica Truenumbers su Key4biz clicca qui.

Gli impieghi con il migliore “work-life balance”. I social media manager secondi

Se volete una vita privata e guadagnare tanto non vi resta che studiare per diventare Data Scientist. Lo dice una ricerca, condotta a livello mondiale, dalla società di selezione del personale americana Glassdoor. Secondo questi dati un Data Scientist è uno dei lavori più pagati (guadagna più di 114mila dollari l’anno) e, soprattutto, è primo nella classifica del “work-life balance”.

Al secondo posto ci sono i Seo manager (esperti di indicizzazione di siti web nei motori di ricerca) che, però, si devono accontentare di 45mila dollari l’anno. Al terzo, il Talent Acquisition Specialist: si tratta di chi, all’interno del dipartimento HR (i “vecchi” uffici del personale), si occupa di ricercare profili destinati a cariche dirigenziali o ad alta responsabilità.

Che cosa è il “Work-life balance”

Il “Work-life balance” è un indicatore della capacità di bilanciare carriera professionale e vita privata, garantendo, quindi, il benessere del lavoratore. Appena sotto il podio ci sono i Social Media Manager – cioè dei gestori di profili social di aziende, istituzioni o personaggi – che guadagnano 40mila dollari l’anno, seguiti dai docenti, non di ruolo, bensì supplenti che sono i meno pagati di tutti: 24mila e 300 dollari l’anno.

Lavori più pagati, la vittoria del digitale

A colpire, nella classifica è la quasi totale assenza di lavori identificabili come “tradizio­nali”: oltre alla già citata professione di insegnante supplente, in dodicesima posizione fanno capolino gli ingegneri civili, seguiti dai Client Manager e dagli assistenti di laboratorio, questi ultimi al ventitreesimo posto nella classifica. Per il resto, la graduatoria è dominata da professioni strettamente legate al mondo del digitale o a quello delle risorse umane.

Quando i soldi non contano

È interessante notare come lo stipendio non rappresenti una vera discrimi­nante nella composizione della classifica: fatta eccezione per la professione capolista, che, con 114,808 dollari, è anche la meglio retribuita, il resto del ranking non conferma tale corrispondenza. Il secondo lavoro più pagato, quello del Solutions Engineer, occupa soltanto la ventiduesima posizione secondo il criterio di Work-life balance.

Il ruolo del Seo Manager, secondo in termini di qualità della vita nella classifica di Glassdoor, è il diciassettesimo per retribuzione tra i primi 25 lavori migliori e più pagati.

Quali sono i lavori più ricercati dai giovani in Italia

Ma i lavori più pagati sono anche quelli più ambiti dai giovani italiani? Sembra di sì. Tra i lavori più ricercati ci sono, infatti, soprattutto quelli legati al settore informatico come software engineering, web design e programmazione software. Nella classifica anche marketing e social media manager.

Altri lavori molto ricercati sono legati al settore dell‘educazione. Questo può includere lavori come quelli di insegnante, tutor o consulente e, con l‘aumento dell‘uso di piattaforme di e–learning, sono diventati ambiti anche impieghi come formatori online. Piuttosto ambiti anche lavori legati al settore sanitario come infermiere, tecnico di laboratorio o assistente medico. Anche le professioni legate alla ricerca scientifica sono molto ricercate.

I dati si riferiscono al: 2018

Fonte: Glassdoor