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La classifica 2022 delle Province italiane dove si consuma e spende di più per luce e gas

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Il consumo di energia elettrica e gas naturale non è uguale in tutta Italia. Ci sono alcune aree del Paese che, per svariati fattori

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Il consumo di energia elettrica e gas naturale non è uguale in tutta Italia. Ci sono alcune aree del Paese che, per svariati fattori, tendono a far registrare un consumo annuo per famiglia più alto rispetto alla media nazionale. Allo stesso modo, in altre aree si registra un consumo per famiglia più basso rispetto alla media nazionale. Questo vale sia per la luce che per il gas. In questo periodo di crisi energetica, l’analisi dei consumi è un fattore determinante per valutare i costi e i margini di risparmio sulle bollette dell’energia.

A tal fine, quindi, si registra l’arrivo del nuovo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it. L’indagine in questione si concentra sul consumo medio di energia elettrica e gas naturale per una famiglia andando ad effettuare un’analisi su base provinciale. In questo modo, quindi, è possibile valutare quali sono le aree del Paese dove i consumi sono maggiori e quali, invece, le parti che fanno registrare consumi più bassi. Naturalmente, dove i consumi sono più alti anche la spesa per le bollette risulterà superiore alla media nazionale.

In queste aree diventa prioritario, quindi, andare a individuare le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero che consentono l’accesso ad un prezzo più basso dell’energia. Consultando il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, quindi, è possibile individuare con pochi click quali sono le tariffe giuste da attivare. È sufficiente inserire una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato nell’ultima bolletta ma può anche essere stimato tramite il tool integrato nel comparatore) per accedere ad una panoramica completa delle offerte più vantaggiose disponibili.

L’offerta scelta potrà poi essere attivata direttamente online. Per completare l’attivazione basta avere a propria disposizione i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura e i dati della fornitura stessa (in particolare servono i codici univoci POD per la luce e PDR per il gas riportati in bolletta). Ecco, quindi, quali sono i risultati completi dell’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it in merito ai consumi di luce e gas su base provinciale in Italia e ai margini di risparmio garantiti dal Mercato Libero.

La classifica delle province italiane dove si consuma più luce e le bollette sono più alte

La prima parte dell’indagine dell’Osservatorio si concentra sui consumi di energia elettrica su base provinciale. Le differenze in questo caso sono davvero significative e in alcune aree del Paese il consumo medio di energia elettrica per una famiglia risulta essere di gran lunga superiore rispetto a quanto si registra in altre aree. A guidare la classifica delle province dove si consuma più energia elettrica in Italia è Nuoro.

La provincia sarda, infatti, fa segnare un consumo medio di 3.579 kWh per famiglia. Questo dato, per una fornitura in regime di Maggior Tutela, si traduce in una spesa annua di 2.260 euro considerando le attuali condizioni del mercato tutelato. Il passaggio al Mercato Libero garantisce un netto risparmio. Scegliendo la migliore tariffa del momento, infatti, una famiglia della provincia di Nuoro può tagliare la spesa fino a 2.067 euro andando a registrare un risparmio di 193 euro all’anno.

Seconda posizione della classifica dei consumi di energia elettrica su base provinciale per Pistoia. Il consumo di energia elettrica registrato in questo caso è pari, in media, a 3.489 kWh all’anno. A fronte di questo consumo, la spesa annuale per una fornitura in regime di Maggior Tutela risulta essere pari a ben 2.204 euro. Anche in questo caso, il risparmio con il Mercato Libero è a portata. La spesa annuale, infatti, può scendere fino a 2.016 euro passando al Mercato Libero ed andando così a risparmiare 188 euro in un anno.

Dati analoghi vengono registrati nella terza provincia presente in classifica, Cagliari. In questo caso, infatti, il consumo annuo è di 3.487 kWh di energia elettrica con una spesa annuale di 2.203 euro per una fornitura presente in regime di Maggior Tutela. Scegliendo il Mercato Libero, però, è possibile passare ad una soglia di spesa decisamente più bassa. Il risparmio, in questo caso, è di 2.015 euro con un taglio della spesa per la bolletta pari a 188 euro. La Top 10 delle province italiane in cui si consuma il maggior quantitativo di energia elettrica in un anno comprende Carbonia Iglesias, Prato, Ogliastra, Reggio Emilia, Bari, Agrigento e Verbano Cusio Ossola.

In alcune province italiane, invece, il consumo di energia elettrica risulta decisamente più basso. Tra le province analizzate, infatti, c’è il caso di Campobasso dove il dato annuale è davvero ridotto con un consumo medio di 1.417 kWh. Questo dato si traduce in una spesa di 955 euro all’anno in Maggior Tutela, considerando le attuali condizioni del mercato. Con il passaggio al Mercato Libero è, quindi, possibile ottenere un risparmio di 76 euro portando la spesa media annua ad appena 879 euro.

La classifica delle province italiane dove si consuma più gas e le bollette sono più alte

La seconda parte dello studio riguarda, invece, le forniture di gas naturale. Anche in questo caso, è stata stilata una classifica in base al consumo medio registrato da una famiglia nelle singole province. La prima posizione spetta, questa volta, a Vercelli dove il consumo medio registrato da una fornitura è di 934 Smac. Questo dato, con le condizioni attuali del mercato, si traduce in una spesa di 2.794 euro per quanto riguarda una fornitura attiva in regime di Maggior Tutela.

Con il passaggio al Mercato Libero e la contestuale attivazione della tariffa più conveniente, in ogni caso, è possibile risparmiare. In questo caso, la spesa annuale può essere ridotta fino a 2.672 euro con un risparmio di 122 euro rispetto ai dati che si registrano in Tutela. In seconda posizione, in questa speciale classifica dei consumi, troviamo Isernia. Il consumo annuale registrato ad Isernia, infatti, risulta essere pari a 912 Smc per famiglia. Con questo dato, si registra una spesa annuale in Tutela pari a 2.691 euro.

Con il passaggio al Mercato Libero è possibile risparmiare una cifra significativa. L’attivazione della miglior offerta, infatti, garantisce un taglio della spesa di 152 euro con la possibilità, quindi, di risparmiare 152 euro in un anno. La terza posizione nella classifica delle province dove si consuma più gas viene occupata da Vibo Valentia. In questa provincia, il consumo medio è di 905 Smc.

La spesa per una fornitura attiva nel Mercato Tutelato è, quindi, pari a 2.745 euro. Con il passaggio al Mercato Libero, invece, si possono risparmiare 152 euro con un taglio della spesa fino a 2.593 euro. A completare la Top 10 delle province italiane in cui si registra il maggior consumo di gas naturale nel corso di un anno troviamo Belluno, Mantova, Ferrara, Prato, Campobasso, Reggio Emilia e Rovigo.

Naturalmente, ci sono province in cui il consumo di gas è ridotto e, quindi, la spesa in bolletta è molto più bassa. È il caso di Imperia che occupa l’ultima posizione della classifica provinciale dei consumi di gas. In questa provincia, infatti, il consumo annuo di gas naturale risulta essere pari a circa 538 Smc all’anno. In Tutela, quindi, si registra una spesa di 1.595 euro mentre passando al Mercato Libero è possibile ridurre la spesa fino a 1.504 euro con un taglio di 91 euro all’anno.

In quali province passare al Mercato Libero conviene di più?

La terza parte dello studio è, invece, collegata al risparmio garantito dal Mercato Libero. In alcune province, infatti, si registra una spesa particolarmente elevata per luce e gas ma i margini di risparmio sono significativi se si sceglie di passare al Mercato Libero. Ad esempio, a Brescia, è possibile passare da 4.182 euro a 3.850 euro di spesa passando dalla Tutela al Mercato Libero sia per la luce che per il gas. Il risparmio complessivo in questo caso è di 332 euro.

Numeri simili anche per Reggio Emilia dove è possibile risparmiare fino a 331 euro all’anno con le migliori offerte del Mercato Libero rispetto alla Tutela. Terza posizione per Crotone dove il risparmio è di 324 euro all’anno. La Top 10 di questa speciale classifica comprende anche Varese, Padova, Como, Piacenza, Isernia, Vibo Valentia e Bari con un risparmio annuale compreso tra 322 euro e 312 euro.

Con il Mercato Libero, quindi, c’è la possibilità di ottenere un buon risparmio che raggiunge valori molto elevati, sia per luce che per gas, in alcune province. La scelta della tariffa resta un aspetto fondamentale in quanto consente di massimizzare il risparmio andando a ridurre il più possibile il costo unitario dell’energia, parametro che, insieme al consumo complessivo, va a determinare l’importo finale da pagare. In un periodo in cui la crisi energetica rappresenta un tema di grande attualità, quindi, è molto importante valutare con attenzione l’offerta giusta per alleggerire la spesa.