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La Cina lavora alla prima ‘Internet City’ al mondo. Opportunità anche per le imprese Ue

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Una super smart city da 14 miliardi dovrebbe vedere la luce nel 2020. Sarà aperta alla collaborazione con le imprese internazionali e sarà un’importante opportunità per sperimentare tecnologie innovative anche in chiave di lotta all’inquinamento.

14 miliardi di euro: è questa la cifra che il ministero delle finanze cinese ha messo sul piatto per realizzare quella che sarà la prima Internet City al mondo.

Il futuristico progetto, che dovrebbe essere completato da qui al 2020, ha avuto il via libera  in occasione della seconda World Internet Conference di Wuzhen, incentrata sullo sviluppo e la promozione di Internet, sulla cooperazione nell’economia digitale e sulla cyber governance.

La Citta di Internet – che sarà realizzata sarà localizzata nella provincia di Hebei a 50 km dal centro di Pechino e si estenderà per 60 km quadrati – sarà realizzata da CITIC Guoan, societa del colosso cinese del Gruppo CITIC insieme al Governo della Provincia di Hebei, a ChinaEU l’associazione che promuove i rapporti nel digitale tra l’Europa e la Cina, e CIDF, la Fondazione cinese per lo sviluppo di Internet.

8 le aree principali in cui sarà organizzata questa ‘super smart city’: area residenziale, area educazione e ricerca, area agricola, porto fluviale, area servizi del governo, area commercio, e area divertimenti. E in tutte queste aree saranno sperimentati progetti legati alla smart energy, alla lotta all’inquinamento (tema quanto mai importante per la Cina, ma non solo), all’uso di tecnologie a basse emissioni di carbonio, ai trasporti e all’agricoltura ‘smart’, all’eHealth e ai sistemi avanzati per migliorare la qualità della vita della popolazione più anziana. Sorgerà poi, sul modello della Silicon Valley, anche un centro di startup high-tech.

L’iniziativa sarà tra l’altro un’occasione importante anche per l’industria europea, dato che le autorità di Pechino hanno espresso l’intenzione di realizzare il progetto della prima ‘Internet City’ avvalendosi anche dell’expertise internazionale. Porte aperte, dunque, alle aziende europee, della  Silicon Valley, Israele, Giappone e Corea.

Tra le tecnologie che saranno sperimentate nella citta di internet, ci sarà innanzitutto il 5G, un’area in cui la cooperazione internazionale appare fondamentale dato l’alto numero di settori coinvolti a valle. In questo settore, tra l’altro, Europa e Cina hanno già in essere un accordo di cooperazione siglato a settembre a Pechino e in base al quale Cina ed Europa esploreranno insieme le possibilità di collaborazione e implementazione di azioni di ricerca congiunte nell’area del 5G e faciliteranno la partecipazione bilaterale delle imprese nei progetti di ricerca sul 5G.

Oltre al 5G, saranno condotte sperimentazioni sulle tecnologie più avanzate: realtà virtuale, intelligenza artificiale, robotica, droni, automobili senza guidatore, applicazioni di Internet delle cose, big data analytics, data mining e servizi cloud computing.

“L’intenzione – ha spiegato Luigi Gambardella, Presidente ChinaEu – è di stabilire insieme a CITIC Guoan e CIDF la prima area sperimentale di 5G al mondo ed implementare le nuove applicazioni per connettere esseri umani con robots ed oggetti. Questo risultato sarà raggiunto selezionando la migliore tecnologia anche sperimentale disponibile in Cina e a livello mondiale. Siamo convinti che la Citta di Internet sarà una grande occasione per aziende europee del settore per entrare nel mercato cinese”.