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La ‘Casa degli Artisti’ presenta il Cartellone 2018, l’evento il 27 febbraio a Perugia

Accanto alla Diga del Furlo, nelle Marche, c’è da quasi dieci anni un Parco di Sculture, condotto da due professionisti romani. In questi anni si è svolta una lenta e costante conquista da parte degli artisti umbri. Non contenti della loro arte en plein air a Brufa, a Tuoro, al Fuseum e ancora, al Giardino dei Lauri, molti scultori, ceramisti, amanti della performance, del video o delle installazioni, rispondono con entusiasmo all’annuale bando della Land Art al Furlo lanciato dalla Casa degli Artisti. La serena conquista del Furlo era cominciata con la “Chiamata” del 2010 con la “Semina dell’arte” e il primo artista, eugubino, che si presentò fu: Toni Bellucci. Dopo, negli anni, c’è stata una scalata dell’arte contemporanea umbra, con decine di presenze annuali,  fino al coronamento in questo 2018, quando a curare l’intera parte artistica è stato chiamato lo storico dell’arte: Andrea Baffoni.

Curatore di innumerevoli mostre, docente e ricercatore, l’umbro Baffoni è già al lavoro per la prima mostra e poi per la IX edizione della Land Art al Furlo che quest’anno ha per tema: Nero. Oltre al Curatore, la Casa degli Artisti è coadiuvata anche da Pippo Cosenza, grande animatore della scena artistica italiana. A Perugia, Cosenza ha la sua galleria, “Spazio 121” che da cinque anni è meta di moltissimi artisti sia affermati che debuttanti. E così gli artisti, il Curatore e il collaboratore, tutti umbri, si apprestano ad affrontare due date.

La prima, è una collettiva: “Volta e Rivolta”, che si aprirà il 13 maggio in ricordo del ‘68 e del maggio francese. La seconda è il 25 agosto con l’apertura della IX Land Art al Furlo. (www.landartalfurlo.it)

Per la realizzazione degli eventi si ringraziano la Direzione della Galleria Artemisia per la gentile ospitalità, e gli artisti presenti in mostra: Mamo Donnari, Alfredo Mommarelli (Edo), Daniele Menichini, Mauro Tippolotti.

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